Dalla rel.21.9.0 alla rel.22.2.1 di febbraio 2022


Elenco delle principali implementazioni e variazioni realizzate nell'applicativo di

“Gestione Tributi Comunali”

 

 

Si ricorda che APKAPPA eroga anche i seguenti servizi:

 

-simulazione proiezione gettito nuova IMU 2022;

-creazione banca dati IUC 2021/2022 da UTE per gli immobili e da Anagrafe cittadini per le detrazioni prima casa;

-sovrapposizione Piano Regolatore con mappe catastali e fornitura elenco di tutte le aree fabbricabili con l’indicazione per ognuna dei dati catastali, del proprietario, della dimensione in mq. e della destinazione urbanistica;

-bonifica archivi e individuazione evasori IMU/TASI con emissione degli avvisi di accertamento;

-controllo planimetrie RIFIUTI ed emissione avvisi di accertamento;

 

-servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24/pagoPA di qualsiasi avviso di pagamento;

-servizio di stampa, imbustamento e spedizione avvisi di accertamento con raccomandata R/R;

-riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate);

-data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini IMU e TASI;

-data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo;

-simulazione tariffe rifiuti TARI anno 2022;

-supporto alla simulazione tariffe Canone Unico Patrimoniale anno 2022;

-supporto per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione.

Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.

 

 

IMPORTANTE!

Con il simbolo sono evidenziate le migliorie e/o modifiche normative che devono essere OBBLIGATORIAMENTE lette data la loro importanza.

 

 

Variazioni dalla release 21.9.0 di settembre 2021 alla release 22.2.1 di febbraio 2022

 

Variazioni di carattere GENERALE

La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al 1,25% in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, come previsto dal Decreto del Ministero delle Finanze del 13.12.2021.

E’ necessario pertanto modificare manualmente le 5 tabelle dati generali di tutti i tributi (IMU, TASI, TOSAP, TARI, ACQUA) e la tabella dati generali generica utilizzata da solleciti e ingiunzioni.

Attenzione! Per IMU, TASI e TOSAP è sufficiente fare la modifica nel solo anno 2022 mentre per i RIFIUTI è necessario fare la modifica in tutti gli anni, almeno gli ultimi 6 ovvero quelli non ancora andati in prescrizione.

 

Al momento solo per l’IMU sono state portate da 6 a 7 le fasce per il calcolo degli interessi (ad esempio per gestire il calcolo su un omesso versamento 2016 notificato il 25.03.2022), per gli altri tributi si sta procedendo ad apportare le modifiche del caso.

All’ingresso del programma viene verificata la coerenza del percorso in cui vengono salvate le immagini, gli allegati e le scansioni dei documenti (Immobilià Tabelleà Dati generali).

In caso di incoerenze compare un messaggio di allerta e sarà necessario contattare l’assistenza per essere sicuri di non avere perso nulla (ad esempio spostamento dell’applicazione da un server ad un altro e nei parametri è rimasto il percorso di una cartella che non esiste più sul nuovo server).

Gestione del ruolo 600 al posto del ruolo 290 per inviare gli avvisi di accertamento esecutivi (in vigore dal 01.01.2020 in poi) all’AdE-R per la riscossione coattiva.

In fase di stampa del ruolo coattivo di un qualsiasi tributo, è sufficiente impostare come formato “Ruolo 600 - acc.esecutivo” anziché “Ruolo 290”.

ATTENZIONE! Se l’accertamento è stato emesso prima del 2020, si deve continuare ad usare il vecchio formato del ruolo 290 (vedi campo 11 del record tipo E20).

Apportate innumerevoli migliorie alla gestione del pagoPA, in particolar modo per quanto concerne la gestione delle rateizzazioni e la re-emissione di avvisi in rettifica a conguaglio.

Ora il codice IUV non è più “parlante” e al posto del codice contribuente nel caso della TARI o del codice contratto nel caso dell’Acquedotto, viene indicato un progressivo (numerico di 7).

Per sapere quale è l’ultimo progressivo assegnato accedere alla voce di menu “Tabelleà Progressivi IUV pagoPA”.

 

Variazioni sull’I.M.U.

Rivista l’importazione dei MUI: da luglio 2021 per molti comuni ma non per tutti, il tracciato record è cambiato per il campo “QuotaNumeratore” che invece che essere rappresentato in migliaia come da specifiche tecniche, viene rappresentato in unità, conseguentemente la % di possesso invece che essere ad esempio il 100%, veniva impostata a 0,10%.
Dal 01.01.2022 la riduzione spettante ad una sola unità immobiliare ad uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia da soggetti residenti all’estero (ma non necessariamente iscritti all’AIRE) e pensionati, passa dal 50% al 62,50%, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 743, Legge n. 234 del 30.12.2021 (Legge di Bilancio 2022).

E’ sufficiente rivedere l’apposita voce esistente nella tabella delle ulteriori aliquote IMU indicando per l’anno 2022 un’aliquota pari al 37,50% di quella prevista dal regolamento comunale (partendo dal presupposto che sul quadro dell’immobile sia già stato indicato l’apposito codice ulteriore aliquota come indicato nelle note di release 21.1.0).

Dal 01.01.2022 gli immobili merce diventano esenti, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 751, Legge n. 160 del 27.12.2019 (Legge di Bilancio 2020 – istituzione della nuova IMU).

E’ sufficiente rivedere l’apposita voce esistente nella tabella delle ulteriori aliquote IMU indicando per l’anno 2022 un’aliquota pari a 0 (partendo dal presupposto che sul quadro dell’immobile sia già stato indicato l’apposito codice ulteriore aliquota).

Anche se corretto, si sconsiglia di duplicare manualmente il quadro:

-chiudendolo al 31.12.2021;

-creandone uno dal 01.01.2022 al 31.12.2099 con mesi possesso 12, mesi esenzione 12 e situazione al 31.12 posseduto ed esente;

perché se un domani la normativa cambiasse nuovamente, si sarà costretti a rivedere manualmente tutti gli immobili anziché fare un semplice modifica alla tabella delle ulteriori aliquote.

 

Variazioni sulla TA.RI.

Invio di comunicazioni informative ai contribuenti tramite l’App IO, come ad esempio l’avviso di emissione della bolletta TARI, il promemoria di scadenza di una rata TARI oppure una comunicazione istituzionale uguale per tutti i contribuenti quale potrebbe essere, a titolo esemplificativo, l’interruzione del servizio della raccolta del verde.

Attenzione! E’ necessario che sia installato il modulo GDOC.

Le nuove funzioni sono disponibili tramite le seguenti voci di menu:

-Sistemaà Invio comunicazioni App IO;

-Tributià TARIà Riscossione direttaà Bollettazioneà Invio notifiche App IO;

-Tributià TARIà Stampeà ParametricheàElenco denunceà formato comunicazione App IO

Possibilità di rateizzare l’importo dovuto in modo differente per ogni singolo contribuente, sia per quanto concerne il dovuto ordinario che quello di un sollecito o di un accertamento.

Al momento non è previsto il calcolo degli interessi sull’importo rateizzato.

In fase di generazione del ruolo vengono create le stesse rate per tutti i contribuenti che potranno poi essere modificate ad-hoc (Tributià TARIà Riscossione direttaà Versamentià Rateizzazione).

Le rate concesse sono consultabili tramite “Tributià TARIà Ruolià Correzione ruoloà Contribuentià bottone <Rate>”.

Per tutti i ruoli già generati il nuovo bottone sarà vuoto e potrà essere caricato manualmente: la logica del programma è che se il bottone è vuoto vengono applicate le rate indicate nei dati generali del ruolo.

Nella creazione del ruolo coattivo o dell’ingiunzione di pagamento, nel caso l’avviso di accertamento originario per infedele od omessa denuncia non sia stato notificato, la posizione viene scartata e non viene emesso l’atto.

Se le tariffe sono cambiate fra l’emissione dell’acconto e il saldo, nella stampa della copia-conforme dell’avviso di acconto non vengono più indicate le tariffe unitarie e le % di riduzione che altrimenti sarebbero errate perché il programma tiene in memoria solo le ultime. In fase di stampa è sufficiente spuntare il parametro “[x] Non indicare tariffa unitaria e % riduzione”.

Rimosso dall’elenco morosi l’errore per cui tutti i contribuenti, che avevano pagato correttamente, venivano visti come evasori per parziale versamento perché non veniva considerato quanto pagato a titolo di TEFA. Il problema non sussisteva per gli anni in cui la TEFA viene incassata assieme alla tassa o per i versamenti effettuati a mezzo pagoPA o in qualsiasi altro caso in cui l’Addizionale Provinciale non viene tenuta scorporata.

 

Variazioni sull’ACQUEDOTTO

ATTENZIONE! Essendo stata rivista la stampa della fattura per migliorie tecniche, per coloro che hanno personalizzato il modello, è necessario ripristinare il modello base e rifare le personalizzazioni del caso (ad esempio stemma dell’ente, modalità di pagamento, etc.) altrimenti in fase di stampa comparirà l’errore “12 Variable ‘D_ACCO1’ is not found”.

Contattare l’assistenza per apportare le modifiche del caso.

Dal 01.01.2022 la UI3 passa da 0,005 euro a 0,0179 euro al mc. (art.12, comma 1, Delibera ARERA n.639 del 30.12.2021).

ATTENZIONE! L’aumento tariffario si applica sul periodo di fatturazione dal 2022 in poi e non su un periodo precedente che viene fatturato ora, come ad esempio il 2021.

E’ necessario modificare manualmente l’importo nell’apposita voce esistente in “Tributià Acquedottoà Tabelleà Tariffeà Componenti tariffarie”.

Statistica in excel dei consumi per via, utile all’ufficio tecnico per monitorare gli impianti in base alla zona (Acquedottoà Ruolià Statistica consumi per via).

Nella stampa della fattura, possibilità di non stampare il grafico dei consumi al fine di creare meno “confusione” in chi legge, anche se così facendo si va contro le direttive dell’ARERA.

In fase di stampa della fattura è sufficiente spuntare il nuovo parametro “[x] Non stampare grafico dei consumi”.

Per coloro che inviano le Fatture Elettroniche facendo direttamente l’upload sul portale dello SdI https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/ (modalità notevolmente più comoda rispetto a quello di inviarle tramite PEC), possibilità di creare automaticamente gli zip da 5 MB per ridurre il numero di file XML da trasmettere (Tributià Acquedottoà Bollettazioneà Invio fatture elettroniche direttamente allo SdI).

Particolarità: lo strumento può essere utilizzato per comprimere qualsiasi file a multipli di tot MB, utile ad esempio per l’invio a mezzo email di innumerevoli allegati la cui dimensione complessiva in un solo zip supererebbe il limite della casella di posta elettronica.

ATTENZIONE! Sarà poi necessario procedere manualmente alla messa in conservazione delle fatture caricando un apposito record in GDOC.

Possibilità di rateizzare l’importo dovuto in modo differente per ogni singolo utente, sia per quanto concerne il dovuto della fattura che quello di un sollecito.

Al momento non è previsto il calcolo degli interessi sull’importo rateizzato.

In fase di generazione del ruolo vengono create le stesse rate per tutti i contribuenti che potranno poi essere modificate ad-hoc (Tributià Acquedottoà Versamentià Rateizzazione).

Le rate concesse sono consultabili tramite “Tributià Acquedottoà Ruolià Correzione ruoloà bottone <Dettaglio>à bottone <Rate>”.

Per tutti i ruoli già generati il nuovo bottone sarà vuoto e potrà essere caricato manualmente: la logica del programma è che se il bottone è vuoto vengono applicate le rate indicate nei dati generali del ruolo.

 

Variazioni sul CANONE UNICO PATRIMONIALE (ex TOSAP e ICP)

Possibilità di importare i versamenti F24 (Tributià TOSAPà Procedure di servizioà Importazione versamenti F24).
Proroga al 30.03.2022 dell’esenzione per ambulanti e pubblici esercizi che era già in vigore ma fino al 31.12.2021, come previsto dall’art. 1, comma 706, Legge n. 234 del 30.12.2021 (Legge di Bilancio 2022).

 

Variazioni sulla PUBBLICITA’

Possibilità di importare i versamenti F24 (Tributià Pubblicitàà Stampeà Comunicazioni ai contribuentià Importazione versamenti F24).

 

 

Variazioni dalla release 21.4.0 di aprile 2021 alla release 21.9.0 di settembre 2021

 

Variazioni di carattere GENERALE

Possibilità di inviare le email utilizzando mail-client diversi fra email normali ed e-mail PEC, al fine di non intasare la casella di posta certificata del comune.

L’esigenza nasce per quelle comunicazioni che non hanno bisogno di una ricevuta di consegna come ad esempio le cartoline di autolettura del servizio idrico.

Per attivare l’opzione è sufficiente impostare l’apposito parametro in “Sistemaà Invio comunicazioni a mezzo e-mailà Parametri di sistema”.

Nell’invio dati alla tipografia in excel dei solleciti o ingiunzioni, per gli indirizzi esteri aggiunta l’indicazione della nazione, informazione importante per il corretto recapito e per permettere alla tipografia di applicare le spese di spedizione corrette.

Gestione della riconciliazione automatica in contabilità degli avvisi di pagamento emessi con pagoPA e dei relativi versamenti.

Prima dell’invio degli avvisi all’intermediario tecnologico, è necessario aver impostato con le opportune voci di bilancio:

-per CUP, ICP e Altri Tributi la “Tabelleà Dati generalià bottone <Accertam. Finanziario>”;

-per la TARI “Tributià TARIà Tabelleà Dati generalià bottone <Accertam. Finanziario>”;

-per l’IDRICO “TributiàAcquedottoà Tabelleà Dati generalià bottone <Accertam. Finanziario>”.

 

Variazioni sui CONTRIBUENTI

Migliorie varie al riporto variazioni da SIATEL:

-non veniva gestita la frazione e se si importavano i dati dal Siatel rimaneva quella vecchia eventualmente esistente sul contribuente;

-aggiunto il parametro “[_] Sposta indirizzo dei tributi nello storico” per decidere come proporlo di default;

-rimozione errori vari di salvataggio degli archivi anche in caso di <Esc> durante il riporto sul singolo contribuente (da menu in modalità massiva il problema non si verificava).

 

Variazioni sull’I.M.U.

Esenzione 1° rata IMU per gli immobili posseduti dai soggetti titolari di partita IVA. L’esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui sono anche gestori a condizione che i ricavi medi mensili del 2020 siano inferiori almeno al 30% di quelli registrati nel 2019, come previsto dalla conversione in legge del decreto “Sostegni” (art. 6 sexies).

La gestione dovrà avvenire manualmente come già spiegato nelle note di release 21.1.0 di gennaio.

Il numero e la data di protocollo generali presenti sull’avviso di accertamento IMU/TASI vengono ora presi in considerazione al posto di quelli interni d’ufficio, qualora siano compilati, in tutte le stampe ed elaborazioni (ad esempio stampe parametriche, ruolo 290, etc.). Fino ad ora erano stati gestiti solo nella stampa dell’avviso di accertamento.

Nella stampa dell’avviso di accertamento IMU/TASI, nel caso sia stata applicata una ulteriore aliquota, viene ora indicata oltre all’aliquota specifica anche la relativa descrizione, utile per una migliore comprensione da parte del contribuente.

 

 

Variazioni sulla TA.RI.

Possibilità di importare il catasto metrico formato TARES, unico formato disponibile da febbraio 2021.
Rimosso errore grave: nel caso di ruolo a conguaglio in base al versato, non veniva preso in considerazione il versamento effettuato con il codice tributo TEFA.

Possibilità di aggiornare il ruolo in modo massivo senza doverlo cancellare (Tributià TARIà Ruolià Aggiornamento ruolo solo per denunce).

La funzione nasce per esigenze particolari legate a ruoli che sono andati in stampa e che all’ultimo minuto sono stati bloccati per una determinata categoria di contribuenti, come ad esempio le ditte perché le riduzioni COVID dovevano essere riviste.

Si ricorda la funzione “Tributià TARIà Stampeà Incoerenzeà Controllo coerenza dovuto pratica-dovuto ruolo” per individuare errori di distrazione (ho corretto la pratica e mi sono dimenticato di premere <Aggiorna ruolo>).

Nella stampa degli avvisi di sollecito/accertamento e relativi F24, sono stati aggiunti i filtri “da - a data avviso (in seconda pagina)” per permettere di stampare solo i documenti di un determinato periodo o non anche quelli già in memoria ma ancora da ultimare.
Nella creazione del ruolo coattivo o dell’ingiunzione di pagamento, nel caso l’avviso di accertamento originario sia ANNULLATO, SOSPESO o con RICORSO ACCOLTO, la posizione viene scartata e non viene emesso l’atto.

Nel caso invece in cui si debba emettere l’atto, viene ora eliminata la riduzione a 1/3 delle sanzioni sia dall’accertamento che dal ruolo storico.

Per i comuni che incassano l’ordinario appoggiandosi all’AdE-R tramite il ruolo 290, viene ora gestito il codice tributo 1V13 per rappresentare la TEFA in un record N4 specifico.

Nell’invio dati alla tipografia in excel, per gli indirizzi esteri aggiunta l’indicazione della nazione, informazione importante per il corretto recapito e per permettere alla tipografia di applicare le spese di spedizione corrette.

Per coloro che gestiscono il servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” e addebitano gli svuotamenti, nel “cambio intestazione pratica” e nel “subentro”, possibilità di spostare contestualmente anche gli svuotamenti già registrati in memoria che altrimenti rimarrebbero abbinati al vecchio occupante, evitando in tal modo di eseguire la funzione “Tributià TARIà Raccolta differenziataà Spostamento operazioni ad altro contribuente” rendendo il tutto più snello e veloce.

 

Variazioni sull’ACQUEDOTTO

Rivisto lo zoom sui contratti rendendolo leggibile e completo di tutte le informazioni salienti (Tributià Acquedottoà Contrattià Ricerca contratti).

Aggiunta inoltre la possibilità di cercare un contratto in base ad una determinata parola scritta in un qualsiasi campo note.

Rivista la maschera dei contratti:

-aggiunta l’indicazione di quanti contratti sono attivi rispetto a quelli intestati all’utente;

-aggiunti bottoni per sfogliare i contratti dello stesso utente (prima era necessario premere <F7> o <F8> essendo posizionati sul codice utente);

-aggiunta l’indicazione della matricola del contatore per identificare meglio il contratto che si sta cercando nel caso l’intestatario abbia più utenze attive.

Rivista la stampa del prospetto per il letturista:

-possibilità di ordinare solo per via senza considerare il giro;

-possibilità di indicare il giro di appartenenza non sull’utenza ma sulla tabella delle vie (nuovo campo);

-possibilità di cambiare il giro di appartenenza a determinate vie, utile nel caso di autoletture dove le letture dirette vengono fatte a rotazione negli anni (Tributià Acquedottoà Letture contatorià Modifica giro letturistaà Cambio modalità comunicazione lettura).

Possibilità di cercare una fattura in base al nome del file inviato allo SdI in cui è stata inserita, utile per risalire velocemente ad una fattura elettronica scartata (Tributià Acquedottoà Ruolià Correzione ruoloà bottone <Dettaglio>à campo “Nome file FE”).

Il nome del file della FE viene indicato anche nell’elenco in excel delle fatture (Contribuentià Esportazione dati in excelà Ruolo Acquedottoà formato “excel”à ultimo campo del foglio excel denominato “nome_file_fe”).

A titolo informativo il suffisso finale del nome del file della FE è AN di 5 ed è composto dalla rappresentazione in esadecimale del numero della fattura, ad esempio la fattura n.1234 è 000YA.

Per coloro che inviano le Fatture Elettroniche facendo direttamente l’upload sul portale dello SdI https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/ (modalità notevolmente più comoda rispetto a quello di inviarle tramite PEC), possibilità di creare automaticamente gli zip da 5 MB per ridurre il numero di file XML da trasmettere (Sistemaà Procedure di Servizioà Esecuzione programmià digitare UTL_MZFE).
Nell’invio delle fatture elettroniche il programma andava sempre a prendere i dati anagrafici aggiornati del contribuente e non quelli registrati sul ruolo, problema grave per le note di credito che per loro natura dovevano essere emesse con i dati originari (ad esempio partita IVA errata oppure split payment impostato male).

Nell’invio delle fatture elettroniche viene ora indicato anche il codice fiscale se diverso dalla partita IVA, necessario soprattutto per le ditte facenti parte di gruppi.

Nell’invio dati alla tipografia in excel, per gli indirizzi esteri aggiunta l’indicazione della nazione, informazione importante per il corretto recapito e per permettere alla tipografia di applicare le spese di spedizione corrette.

 

Variazioni sul CANONE UNICO PATRIMONIALE (ex TOSAP e ICP)

Proroga al 31.12.2021 dell’esenzione per ambulanti e pubblici esercizi che era già in vigore ma fino al 30.06.2021, come previsto dalla conversione in legge del decreto “Sostegni” (art. 30 commi 1 e 2).

Riepilogo delle esenzioni previste:

-dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per gli ambulanti (titolari di autorizzazioni);

-dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per i pubblici servizi;

-dal 1° gennaio al 31 agosto 2021 per gli spettacoli viaggianti e circensi (comma 6, art. 65, D.L. n.73 del 25.05.2021).

 

Variazioni sulla PUBBLICITA’

Importazione versamenti pagoPA (Tributià Pubblicitàà Stampeà Comunicazioni ai contribuentià Importazione versamenti pagoPA).

 

 

Variazioni dalla release 21.3.0 di marzo 2021 alla release 21.4.0 di aprile 2021

 

Variazioni di carattere GENERALE

Gestione del ravvedimento operoso “lunghissimo” nell’IMU/TASI (stampa F24à parametri in 3° pagina) e nella TARI (bottone <Accertam.>à campo “[x] Ravvedimento operoso”).

Nel calcolo dell’IMU/TASI online era invece già disponibile dall’anno scorso.

Per l’IMU/TASI la procedura ha sempre e solo gestito il ravvedimento per errori sul versamento e non per errori sulla denuncia.

Per la TARI la procedura ha sempre e solo gestito il ravvedimento per errori sulla denuncia e non per errori sul versamento.

Nella TOSAP e Pubblicità non è mai stato gestito.

La modifica nasce con il Decreto Legge 26.10.2019 n.124, art.10/bis (Decreto Fiscale).

 

Sono stati aggiunti gli ultimi due scaglioni per gestire il ravvedimento operoso oltre il termine di presentazione della denuncia.

Tabella delle sanzioni ridotte:

-Sprint - entro 14 gg. - 0,10% per ogni gg.

-Breve - entro 30 gg. - 1,50%

-Intermedio - entro 90 gg. - 1,67%

-Lungo - entro 1 anno - 3,75%

-Lunghissimo - entro 2 anni - 4,29%

-Senza limiti - oltre 2 anni - 5,00%

 

Variazioni sulla TA.RI.

Rivista l’importazione dei versamenti F24 al fine di gestire anche il codice tributo “TEFA”.

Rivista la stampa dell’elenco e del gettito versamenti.

In fase di realizzazione la gestione della TEFA nel pagoPA tramite le nuove disposizioni tecniche relative al multi-beneficiario.

 

 

Variazioni dalla release 21.1.0 di gennaio 2021 alla release 21.3.0 di marzo 2021

 

Variazioni di carattere GENERALE

Il modello dell’avviso di pagamento pagoPA dei solleciti/ingiunzioni è stato trasformato da RTF (word) a FRX (stampa grafica). Conseguentemente eventuali personalizzazioni dovranno essere rifatte.

 

Variazioni sui CONTRIBUENTI

Possibilità di interrogare i dati risultanti nel SIATEL direttamente dalla maschera dei contribuenti tramite il bottone <Siatel> con contestuale riporto delle variazioni (allo stesso modo di quanto avviene per l’Anagrafe dei cittadini).

 

Variazioni sulla TA.RI.

Rivista la stampa dell’F24 perché dal 2021 l’Addizionale Provinciale (TEFA) deve essere indicata separatamente dalla tassa, con apposito codice tributo “TEFA”, secondo quanto previsto dalla risoluzione n. 5/E del 18.01.2021 dell’Agenzia delle Entrate.

L’anno 2021 si riferisce all’anno di competenza e non all’anno di emissione dell’avviso di pagamento bonario/sollecito/accertamento pertanto, per avvisi emessi ora ma relativi ad annualità pregresse, il codice TEFA non va indicato nell’F24 e il riversamento alla provincia dovrà essere fatto manualmente.

Rivista anche la stampa dell’F24 da allegare all’accertamento o al sollecito/ingiunzione ma come codice tributo viene invece utilizzato “TEFZ”.

La modifica è stata apportata anche all’export in excel per tipografia.

Nella prossima release verrà rivista l’importazione dei versamenti F24.

 

ATTENZIONE! La gestione separata della TEFA deve avvenire anche nel pagoPA: purtroppo sono ancora in fase di pubblicazione le note tecniche e pertanto per coloro che adottano tale modalità di pagamento, il riversamento alla provincia dovrà continuare ad essere fatto manualmente anche per l’anno 2021.

Cronologia della normativa:

-MEF - Decreto del 01.07.2020 - modalità riversamento TEFA alla provincia

Nell’art.3, comma 3, viene detto che verrà fatto apposito decreto per il pagoPA entro 31.07.2020 (che invece verrà pubblicato il 21.10.2020);

-MEF - Decreto del 21.10.2020 - modalità riversamento TEFA nel caso di pagoPA

Nell’art.1, viene detto che le specifiche tecniche sono quelle indicate nell’allegato A

-MEF - Decreto del 21.10.2020 - modalità riversamento TEFA nel caso di pagoPA – allegato A

Al punto 2 viene detto che il cittadino deve fare un’unica transazione (quindi vuol dire che non posso emettere 2 avvisi pagoPA uno per la tassa e uno per l’Addizionale).

Alla fine viene detto che entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di cui l’allegato è parte integrante, i requisiti sopra esposti saranno recepiti dalle specifiche tecniche della piattaforma pagoPA e pubblicate sul sito www.pagopa.gov.it alla sezione “Linee guida e regole tecniche”. Sullo stesso sito saranno pubblicati i termini e le condizioni per aderire alla soluzione centralizzata (ma ad oggi non è ancora stato fatto).

 

 

Variazioni dalla release 20.9.6 di dicembre 2020 alla release 21.1.0 di gennaio 2021

 

Variazioni di carattere GENERALE

Nel riporto sui contribuenti delle variazioni anagrafiche risultanti nel SIATEL (Contribuentià Collegamento SIATELà Riporto variazioni da Anagrafe Tributaria), possibilità di escludere i contribuenti residenti in quanto è preferibile utilizzare l’Anagrafe dei cittadini essendo più aggiornata e attendibile.

 

Variazioni sulla TA.RI.

Gestione della riduzione di 2/3 del dovuto TARI dal 2021 in poi, spettante ad una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia da soggetti residenti all’estero (ma non necessariamente iscritti all’AIRE) e pensionati, secondo quanto previsto dalla Legge 30.12.2020, n. 178, art. 1, comma 48 (Legge di Bilancio 2021).

E’ sufficiente creare nella tabella delle riduzioni delle tariffe TARI una nuova voce, indicando come valore -66,66% e poi caricare sul quadro dell’immobile, sia dell’abitazione che della pertinenza, tale codice.

Per individuare i possibili contribuenti da rivedere, sia ai fini TARI che ai fini IMU, utilizzare la voce di menu “Contribuentià Elenco contribuentià parametri almeno un tributo + esercizio in corso + formato excel”.

Sfruttando i filtri di excel selezionare quelli con provincia di residenza vuota oppure uguale a EE.

Nelle ultime colonne del foglio viene indicato a quale tributo è soggetto il contribuente.

In alternativa è possibile procedere allo stesso modo partendo dalla stampa “Elenco denunce TARI”.

 

Variazioni sull’I.M.U.

Gestione della riduzione del 50% del dovuto IMU dal 2021 in poi, spettante ad una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia da soggetti residenti all’estero (ma non necessariamente iscritti all’AIRE) e pensionati, secondo quanto previsto dalla Legge 30.12.2020, n. 178, art. 1, comma 48 (Legge di Bilancio 2021).

E’ sufficiente creare nella tabella delle ulteriori aliquote IMU una nuova voce, indicando come aliquota la metà di quella prevista dal regolamento comunale e poi caricare sul quadro dell’immobile, sia dell’abitazione che della pertinenza, tale codice, senza sdoppiare il quadro.

Per individuare i possibili contribuenti da rivedere, sia ai fini TARI che ai fini IMU, utilizzare la voce di menu “Contribuentià Elenco contribuentià parametri almeno un tributo + esercizio in corso + formato excel”.

Sfruttando i filtri di excel selezionare quelli con provincia di residenza vuota oppure uguale a EE.

Nelle ultime colonne del foglio viene indicato a quale tributo è soggetto il contribuente.

In alternativa è possibile procedere allo stesso modo partendo dalla stampa “Elenco immobili IMU”.

In base all’art.1, comma 599, della Legge 30.12.2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021), è stata prorogata l’esenzione dell’IMU alla sola 1° rata 2021 per gli immobili in cui vengono esercitate attività soggette a lockdown legate al mondo dell’intrattenimento (ad esempio alberghi e discoteche).

A seconda di come si evolverà la pandemia, è possibile che l’esenzione venga estesa anche alla 2° rata, quindi nel duplicare i quadri degli immobili tenere in considerazione questa casistica per decidere quando e come modificare la banca dati.

Vedi novità della release 20.9.6, paragrafo IMU, per indicazioni su come procedere.

Per permettere alla procedura di effettuare i calcoli corretti nel caso di esenzione della 2° rata 2020 e della 1° rata 2021, è necessario quadruplicare manualmente il quadro facendo particolare attenzione alla situazione al 31.12:

-chiudendolo al 31.12.2019;

-creandone uno dal 01.01.2020 al 30.06.2020 con mesi possesso 6, mesi esenzione 0 e situazione al 31.12 non posseduto e non esente;

-creandone uno dal 01.07.2020 al 30.06.2021 con mesi possesso 6, mesi esenzione 6 e situazione al 31.12 posseduto ed esente;

-e, infine, riaprendolo in un altro quadro dal 01.07.2021 al 31.12.2099 con mesi possesso 6, mesi esenzione 0 e situazione al 31.12 posseduto e non esente.

Quando nel 2022 si effettuerà il “riporto pratiche anno precedente”, ci penserà in automatico la procedura a sdoppiare ulteriormente il quadro aprendone uno nuovo con mesi di possesso 12 dal 2022 in poi.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.