Dalla rel.19.9.1 alla rel.20.3.2 di marzo 2020


Elenco delle principali implementazioni e variazioni realizzate nell'applicativo di

“Gestione Tributi Comunali”

 

Si ricorda che APKAPPA eroga anche i seguenti servizi:

 

-simulazione proiezione gettito nuova IMU 2020;

-creazione banca dati IUC 2019/2020 da UTE per gli immobili e da Anagrafe cittadini per le detrazioni prima casa;

-sovrapposizione Piano Regolatore con mappe catastali e fornitura elenco di tutte le aree fabbricabili con l’indicazione per ognuna dei dati catastali, del proprietario, della dimensione in mq. e della destinazione urbanistica;

-bonifica archivi e individuazione evasori IMU/TASI con emissione degli avvisi di accertamento;

-controllo planimetrie RIFIUTI ed emissione avvisi di accertamento;

 

-servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24/pagoPA di qualsiasi avviso di pagamento;

-servizio di stampa, imbustamento e spedizione avvisi di accertamento con raccomandata R/R;

-riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate);

-data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini IMU e TASI;

-data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo;

-simulazione tariffe rifiuti TARI anno 2020;

-supporto per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione.

Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.

 

 

IMPORTANTE!

Con il simbolo sono evidenziate le migliorie e/o modifiche normative che devono essere OBBLIGATORIAMENTE lette data la loro importanza.

 

 

Variazioni dalla release 19.9.2 di ottobre 2019 alla release 20.3.2 di marzo 2020

 

Variazioni di carattere GENERALE

La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata allo 0,05% in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2020, come previsto dal Decreto del Ministero delle Finanze del 12.12.2019.

E’ necessario pertanto modificare manualmente le 6 tabelle dati generali di tutti i tributi (IMU, TASI, TOSAP, TARES, TARI, ACQUA) e la tabella dati generali generica utilizzata da solleciti e ingiunzioni.

Attenzione! Per IMU, TASI e TOSAP è sufficiente fare la modifica nel solo anno 2020 mentre per i RIFIUTI è necessario fare la modifica in tutti gli anni, almeno gli ultimi 6 ovvero quelli non ancora andati in prescrizione.

Dal 01.01.2020 entrano in vigore anche per i tributi locali le nuove disposizioni in materia di “accertamento esecutivo”, come stabilito dal comma 792 dell’articolo 1 della Legge n. 160 del 27.12.2019.

E’ necessario rivedere manualmente i testi di tutti i modelli di avvisi di accertamento e di sollecito/ingiunzione di tutti i tributi, inserendo apposita dicitura riguardante l’accertamento esecutivo. Contattare l’assistenza per avere un fac-simile delle diciture da inserire.

 

Variazioni sull’I.M.U. e sulla TA.S.I.

Abrogazione della TASI a decorrere dal 2020 ovvero in automatico dal 2020 il dovuto TASI sarà sempre zero senza necessita di azzerare le aliquote o di lanciare una determinata funzione.

Tuttavia nel riepilogo contabile del contribuente come ultimo anno della TASI comparirà il 2020 e non il 2019 per evidenziare eventuali versamenti errati e/o rimborsi effettuati da parte di contribuenti “distratti”.

Negli avvisi di accertamento attivato il collegamento con il protocollo versione SICI.

Nelle prossime release verrà esteso ad altre stampe e ad altri tributi.

In sintesi:

-nell’avviso di accertamento aggiunto il numero e la data del protocollo generale (campi editabili anche per coloro che utilizzano protocolli di altre software-house);

-nella stampa dell’avviso aggiunto il parametro “Formato invio = protocollo” che permette la protocollazione automatica dell’atto (100 avvisi 100 protocolli distinti) e la memorizzazione all’indietro sull’accertamento del numero e della data protocollo;

-nella stampa dell’F24 violazioni aggiunto il parametro “Formato invio = allega a protocollo” che permette di integrare come allegato all’accertamento già protocollato copia dell’F24 (operazione non obbligatoria);

-nella tabella dei modelli dei documenti (Tabelleà Modelli documentià Modelli avvisi e modulistica prestampata) obbligo di indicare categoria e classe del titolario del protocollo e l’ufficio di competenza della pianta organica.

In generale è possibile tramite i seguenti tasti nascosti:

-ALT + P : attivare la protocollazione di un documento qualsiasi;

-ALT + R : ricercare e consultare (in sola lettura) i documenti digitali pubblicati in DigiDoc (è necessario non avere alcuna maschera aperta nei tributi);

-ALT + D : firmare, protocollare e trasmette al DigiDoc un documento qualsiasi;

-Bottone <DigiDoc> nella maschera di stampa del Print System: firmare, protocollare e trasmette al DigiDoc il documento stampato (in caso di stampa massiva 100 avvisi 1 protocollo unico).

 

Variazioni sulla TA.RI.

L’art. 58/quinquies del Decreto Legge n. 124 del 26.10.2019, convertito in legge con modificazioni e comunemente chiamato “Decreto Fiscale”, stabilisce che gli “studi professionali” vengano spostati di categoria, da 11 uffici a 12 banche o da 8 a 9 a seconda delle dimensioni del comune.

E’ necessario pertanto procedere manualmente nel seguente modo:

- scoprire chi sono e correggere la tariffa sulla denuncia TARI (vedi nota sulla barra laterale per maggiori dettagli);

- correggere le descrizioni della tabella tariffe;

- se si utilizza il simulatore delle tariffe TARI in excel, cambiare le diciture delle tariffe nel foglio “Coefficienti”.

Nella pratica gli studi professionali andranno a pagare circa il 50% in meno dell’anno precedente.

La delibera dell’ARERA n.443 del 31.10.2019 ha introdotto diversi cambiamenti nella determinazione delle tariffe. Tuttavia tali cambiamenti riguardano solo la determinazione dei costi da indicare nel PEF e pertanto il foglio di excel per la simulazione delle tariffe da noi distribuito gratuitamente fin dal 2013 rimane ancora valido (Tributià TARIà Procedure di servizioà Simulazione tariffe RIFIUTI).
Dal 01.07.2020 per i comuni sopra i 5.000 abitanti e dal 01.01.2021 per tutti i comuni, è obbligatorio che l’avviso di pagamento sia il più trasparente possibile secondo quanto stabilito dalla delibera dell’ARERA n. 444 del 31.10.2019, al fine di accrescere la consapevolezza dell’utente dei servizi e così promuovere comportamenti virtuosi.

ARERA con la delibera n. 59 del 12.03.2020 ha prorogato l’entrata in vigore dal 01.04.2020 al 01.07.2020 causa emergenza COVID-19.

Da sempre, l’avviso di pagamento prodotto da SICI è conforme alle nuove regole (artt. 5, 6 e 7 dell’allegato A), essendo stato creato con gli stessi principi dell’ARERA.

In particolar modo si ricorda la funzione “Tributià TARIà Riscossione direttaà Morosià Indicazione degli insoluti in fattura” per soddisfare quanto richiesto dall’art.7 paragrafo b) dell’allegato A.

Compito dell’ente sarà quello invece di integrarlo con un’informativa contenente le informazioni sull’erogazione del servizio e sugli obiettivi ambientali, ivi inclusi i dati identificativi ed i contatti del gestore, le modalità di organizzazione, le caratteristiche e i livelli qualitativi del medesimo (art.8 dell’allegato A).

Si ricorda che l’ARERA ha prospettato che tutti i gestori del servizio integrato di gestione dei RU, ovvero i gestori dell’attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti siano tenuti ad inviare gratuitamente agli utenti il documento di riscossione in formato cartaceo, fatta salva l’opzione di invio in formato elettronico qualora l’utente ne faccia esplicita richiesta (art. 4, comma 4 dell’allegato A).

In base all’art. 15/bis della Legge n. 58 del 28.06.2019 che ha convertito con modifiche in legge il Decreto Legge n. 34 del 30.04.2019, dal 01.01.2020 i versamenti con scadenza prima del 1 dicembre di ciascun anno devono essere effettuati sulla base degli atti applicabili per l’anno precedente.

Lo spirito del legislatore, al pari dell’IMU, è quello di mettere in condizione il contribuente di pagare in base ad aliquote e tariffe conosciute, quindi quelle dell’anno precedente.

Ma questo vale per i versamenti in autoliquidazione come sono quelli di IMU, TOSAP e Pubblicità.

Per la TARI la norma presa alla lettera è inutile perché il contribuente paga in base a quanto chiesto dal comune e pertanto è inutile fare conteggi obsoleti sul nascere e pertanto l’ente può emettere avvisi di pagamento in base alle nuove tariffe approvate per l’anno in corso anche per scadenze antecedenti il 1 dicembre.

Tuttavia se il comune vuole seguire la norma, nessun problema, in quanto la procedura permette già di emettere un ruolo in acconto con tariffe vecchie (in una o più rate) e di emettere successivamente un ruolo a conguaglio (in una o più rate).

Possibilità di individuare o di eliminare i versamenti doppi importati erroneamente più volte (Tributià TARIà Riscossione direttaà Versamentià Cancellazione versamenti doppi).

Il modello dell’avviso di pagamento pagoPA è stato trasformato da RTF (word) a FRX (stampa grafica). Conseguentemente eventuali personalizzazioni dovranno essere rifatte.

 

Variazioni sull’ACQUEDOTTO

Possibilità di riscuotere il Servizio Idrico Integrato tramite pagoPA (Tributià Acquedottoà Bollettazioneà Riscossione tramite pagoPA).
Riviste le modalità di rettifica delle fatture emesse che ora devono essere effettuate dal ruolo storico e non più dal bottone <Aggiorna ruolo>.

Per procedere alla rettifica è necessario procedere nel seguente modo:

-chiudere la fatturazione perché solo così facendo viene aggiornato nella tabella dati generali dell’Acquedotto l’ultimo numero di fattura utilizzato, indispensabile per assegnare nuovi numeri di fattura e di note di credito;

-aprire un ruolo di rettifica (una-tantum in cui confluiranno tutte le rettifiche);

-caricare la nota di credito (Contrattià bottone <Fatture>à selezionare la fattura errataà bottone <Nota di credito>). La procedura gestisce solo note di credito totali e non parziali;

-premere il bottone <Sposta nelle rettifiche> e scegliere il ruolo su cui spostare la fattura originale e la relativa nota di credito. In questa fase la fattura viene preparata per essere spostata, ma non è ancora stata spostata, lo spostamento avverrà alla fine di tutta la procedura facendo F10, inoltre viene azzerato il numero e la data della fattura che dovrà essere ri-emessa con i dati corretti.

Attenzione! Il bottone non è editabile se il ruolo non risulta chiuso;

-apportare le correzioni del caso sul ruolo storico (ad esempio lettura errata).

Nel caso le correzioni influiscano anche sulle prossime fatturazioni dovranno essere ri-fatte anche sul contratto;

-terminate le correzioni premere il bottone <Calcola> esistente in 2° pagina: oltre al ricalcolo degli importi verrà assegnato un nuovo numero di fattura.

Ipotizzando che la fattura da correggere sia la 123 e che l’ultimo numero di fattura assegnato sia il 1500, verrà creata la nota di credito 1501, verrà emessa una nuova fattura con numero 1502, la fattura corretta numero 1502 finirà nel ruolo di origine e la fattura 123 e la nota di credito 1501 finiranno nel ruolo di rettifica. Nel caso fossero già stati effettuati dei versamenti, quest’ultimi rimarranno abbinati alla nuova fattura corretta;

-stampare la nota di credito e consegnarla all’utente (“Contrattià bottone <Fatture>à selezionare la fattura annullata à bottone <Stampa nota credito>” oppure “Tributià Acquedottoà IVAà Stampa nota di credito”);

-stampare la nuova fattura e consegnarla all’utente (“Contrattià bottone <Fatture>à selezionare la fattura à bottone <Stampa fattura>”);

-inviare le fatture elettroniche rettificate allo SdI facendo un’unica elaborazioni sia per le note di credito che per le nuove fatture, impostando in modo opportuno “da – a data documento” per prendere in considerazione solo quelle del caso;

-oltrepassata la scadenza della rata, chiudere la fatturazione del ruolo di rettifica tramite l’apposita voce di menu. LIMITE: sul contratto non verranno riportati i dati della nuova fattura corretta (arrotondamento, consumo medio, eliminazione degli addebiti/accrediti una-tantum, importi in acconto, etc.) perché non sono sul ruolo che si sta chiudendo ma su quello già chiuso, motivo per cui dovranno essere gestiti manualmente fin dall’inizio ovvero vanno caricati o eliminati subito dopo aver ricalcolato la nuova fattura, soprattutto per quanto concerne gli acconti.

Rivisto l’invio delle fatture elettroniche allo SdI:

-possibilità di estrarre i dati in funzione della data della fattura o nota di credito;

-possibilità di inviare contemporaneamente sia le fatture che le note di credito;

-possibilità di elaborare contemporaneamente due ruoli di cui uno di rettifica.

 

 

Variazioni dalla release 19.9.1 di ottobre 2019 alla release 19.9.2 di ottobre 2019

 

Variazioni di carattere GENERALE

Possibilità di assegnare in modo massivo, non al momento della creazione degli atti ma successivamente, un numero di protocollo a tutti gli avvisi di sollecito o ingiunzione presenti in memoria (Tributiàà Stampeà Contenziosoà Assegnazione n. protocollo solleciti/ingiunzioni).

 

Variazioni sulla TA.RI.

Nella stampa dell’elenco degli accertamenti (Tributià TARIà Stampeà Contenziosoà Elenco avvisi accertamento) viene ora indicato anche il pagato ma solo nel formato excel e non nel tabulato o nella statistica. Per prenderlo in considerazione è necessario indicare in quale ruolo gli accertamenti sono stati iscritti e nel caso di ruoli distinti per anno, sarà necessario impostare il parametro “Da – A anno”.

Valido invece anche per le stampe il nuovo parametro “Situazione Saldati/Ancora da saldare/ A credito/Tutti”.

Inoltre possibilità di ottenere l’elenco in modo raggruppato ovvero a parità di contribuente avere gli accertamenti distinti per quadro oppure accorpati per anno oppure accorpati per contribuente a seconda di come è avvenuta la notifica.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.