Dalla rel.19.4.0 alla rel.19.9.1 di ottobre 2019


Elenco delle principali implementazioni e variazioni realizzate nell'applicativo di

“Gestione Tributi Comunali”

 

Si ricorda che APKAPPA eroga anche i seguenti servizi:

 

-simulazione proiezione gettito IUC 2020;

-creazione banca dati IUC 2019/2020 da UTE per gli immobili e da Anagrafe cittadini per le detrazioni prima casa;

-sovrapposizione Piano Regolatore con mappe catastali e fornitura elenco di tutte le aree fabbricabili con l’indicazione per ognuna dei dati catastali, del proprietario, della dimensione in mq. e della destinazione urbanistica;

-bonifica archivi e individuazione evasori IMU/TASI con emissione degli avvisi di accertamento;

-controllo planimetrie RIFIUTI ed emissione avvisi di accertamento;

 

-servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24 di qualsiasi avviso di pagamento;

-servizio di stampa, imbustamento e spedizione avvisi di accertamento con raccomandata R/R;

-riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate);

-data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini IMU e TASI;

-data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo;

-simulazione tariffe rifiuti TARI anno 2020;

-supporto per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione.

Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.

 

 

IMPORTANTE!

Con il simbolo sono evidenziate le migliorie e/o modifiche normative che devono essere OBBLIGATORIAMENTE lette data la loro importanza.

 

 

Variazioni dalla release 19.7.0 di luglio 2019 alla release 19.9.1 di ottobre 2019

 

Variazioni sulla versione WEB SERVICE

Possibilità di accedere agli archivi in modalità “browser” da un qualsiasi client senza dover accedere al server. E’ sufficiente lanciare la voce di menu “Sistemaà Procedure di servizioà Scarica tabella” e selezionare il file da modificare (facendo riferimento a ZZZ del client e non del server), non indicare alcuna path di destinazione e selezionare il parametro “(o) Modifica in linea”.

La logica del programma è semplice:

-il file viene copiato in locale (nei file temporanei di Windows, ad esempio sotto la cartella “C:\Users\nomeutente\AppData\Local\Temp\Etri\codiceente\codiceutente”);

-viene eseguito il browser su tale file;

-terminate le modifiche viene chiesto se renderle ufficiali;

-in caso affermativo il file viene ricopiato sul server;

-ATTENZIONE! Durante tutta la fase di modifica, il file non è bloccato quindi se altri utenti ci lavoreranno, le loro modifiche andranno perse.

 

Variazioni sulla TA.RI.

Possibilità di stampare qualsiasi documento per l’espletamento dell’attività di sportello al pubblico come ad esempio denuncia di inizio occupazione, cessazione, voltura, subentro, etc. (“Tributià TARIà Praticheà bottone <Stampe>à bottone <Documenti vari>” oppure “Tributià TARIà Stampeà Comunicazioni ai contribuentià Stampa documenti vari” per stampe massive).

E’ necessario creare prima i vari modelli di stampa (Tabelleà Modelli documenti).

Per conoscere i campi disponibili e i loro nomi premere il bottone <I>, vicino al modello di stampa, nella maschera dei parametri di stampa.

Ogni qualvolta che dalla pratica si effettua un <Aggiorna> del ruolo storico, il programma memorizza ora la data di aggiornamento della pratica nel ruolo (o di creazione caso mai non esistesse).

Grazie a tale informazione come data di emissione dell’avviso non verrà più indicata quella al momento della generazione massiva del ruolo ma la data specifica per quel contribuente.

Nella stampa degli avvisi di pagamento aggiunto il parametro “[x] Aggiorna data emissione avviso” al fine di permettere l’aggiornamento massivo di tale data.

A seconda però del periodo dell’anno e dello stato d’avanzamento dei lavori, l’aggiornamento di tale data potrebbe essere controproducente. Per tale motivo l’operazione non viene eseguita a prescindere ma è necessario impostare il nuovo campo “Aggiornare data emissione avviso pagamento” esistente nella tabella dei dati generali di tutti i tributi, presente nella 2° pagina, nel riquadro dei dati specifici per i Rifiuti.

Nel caso di conguaglio in base al versato fatto allo sportello per un singolo contribuente, possibilità di stampare l’avviso di pagamento ordinario e il rispettivo F24 non solo in rata unica ma anche in N rate.

Rivista la stampa dell’avviso di pagamento ordinario eliminando campi obsoleti e inutili.

ATTENZIONE! Per coloro che avevano personalizzato l’avviso di pagamento, è necessario riportare le modifiche sul nuovo modello RSU_A4FT.FRX oppure eliminare dal modello personalizzato il campo CBADGE altrimenti in fase di stampa comparirà l’errore “12 Variable CBADGE is not found”. Contattare l’assistenza per apportare le modifiche del caso.

Possibilità di assegnare in modo massivo, non al momento della creazione degli atti ma successivamente, un numero di protocollo a tutti gli avvisi di sollecito, accertamento o ingiunzione presenti in memoria (Tributià TARIà Riscossione direttaà Morosià Assegna dt.notifica/num.prot. soll./ing./accert.).”

Per i comuni che concedono degli sconti a coloro che conferiscono i rifiuti presso i Centri di Raccolta, possibilità di importare gli eco-bonus forniti dal gestore (Tributià TARIà Raccolta differenziataà Importazione Eco punti per applicazione sconti).

Per i comuni che gestiscono la TARIP con fatturazione nell’anno corrente delle eccedenze dell’anno precedente degli svuotamenti, nella stampa del gettito del ruolo e nella stampa del gettito dei versamenti gli importi degli anni precedenti vengono totalizzati a parte così da poter fornire alla ragioneria i totali distinti fra competenza e residui.

 

Variazioni sull’I.M.U. e sulla TA.S.I.

Possibilità di indicare in quante rate un avviso di accertamento è stato rateizzato (fino ad ora era possibile indicare solo la data di fine rateizzazione).

Possibilità di stampare l’F24 da allegare all’avviso di accertamento in modo rateizzato (il numero di rate è da impostare a video e non viene sfruttato il numero di rate indicato su ogni singolo accertamento).

Durante l’importazione dei versamenti F24 relativi agli avvisi di accertamento, vengono ora importati anche quelli rateizzati.

Possibilità di avere “l’elenco dei versamenti violazione” in formato excel.

L’estrazione in excel risulta comoda per individuare velocemente i contribuenti che hanno smesso di pagare le rate degli accertamenti per i quali la rateizzazione andrebbe revocata con conseguente iscrizione a ruolo coattivo.

Possibilità di stampare qualsiasi documento per l’espletamento dell’attività di sportello al pubblico come ad esempio richiesta di rateizzazione (“Tributià IMUà Praticheà bottone <Stampe>à bottone <Documenti vari>” oppure “Tributià IMUà Stampeà Comunicazioni ai contribuentià Stampa documenti vari” per stampe massive).

E’ necessario creare prima i vari modelli di stampa (Tabelleà Modelli documenti).

Per conoscere i campi disponibili e i loro nomi premere il bottone <I>, vicino al modello di stampa, nella maschera dei parametri di stampa.

Possibilità di non applicare sanzioni ed interessi sulle aree fabbricabili per qualsiasi tipo di errore commesso sulla denuncia o sul versamento qualora il comune si assuma la responsabilità di non aver dato sufficienti informazioni ai contribuenti non fornendo i valori di riferimento al mq. per le varie destinazioni urbanistiche (Tributià IMUà Tabelleà Dati generalià campo “[x] Non applicare sanzioni e interessi per qualsiasi tipo di errore sulle aree fabbricabili” esistente in 4° pagina).

 

Variazioni sulla TOSAP

Sulle pratiche TOSAP aggiunta la possibilità di cambiare velocemente anno senza dover uscire.

 

Variazioni sull’ACQUEDOTTO

Con l’introduzione della fattura elettronica la rettifica di una fattura è diventata un’operazione complessa in quanto non è più possibile fare <Aggiorna ruolo> andando a sovrascrivere la fattura errata come se l’errore non fosse mai esistito (tale modalità è ancora ammessa se la fattura non è stata inviata allo SdI oppure, se lo fosse, la si può fare per le persone fisiche lasciando nello SdI la vecchia fattura avente un importo diverso, situazione che al contribuente non interessa e dove l’Agenzia delle Entrate non potrà mai accorgersene).

Per procedere alla rettifica ora è necessario procedere nel seguente modo:

-chiudere la fatturazione perché solo così facendo viene aggiornato nella tabella dati generali dell’Acquedotto l’ultimo numero di fattura utilizzato, indispensabile per assegnare nuovi numeri di fattura e di note di credito;

-aprire un ruolo di rettifica (una-tantum in cui confluiranno tutte le rettifiche);

-caricare la nota di credito (Contrattià bottone <Fatture>à selezionare la fattura errataà bottone <Nota di credito>). La procedura gestisce solo note di credito totali e non parziali;

-apportare le correzioni del caso sul contratto (ad esempio lettura errata);

-dal contratto premere il bottone <Aggiorna ruolo>, selezionare “sostituzione fattura”, indicare ruolo di origine e ruolo di rettifica.

Ipotizzando che la fattura da correggere sia la 123 e che l’ultimo numero di fattura assegnato sia il 1500, verrà creata la nota di credito 1501, verrà emessa una nuova fattura con numero 1502, la fattura corretta numero 1502 finirà nel ruolo di origine e la fattura 123 e la nota di credito 1501 finiranno nel ruolo di rettifica. Nel caso fossero già stati effettuati dei versamenti, quest’ultimi rimarranno abbinati alla nuova fattura corretta;

-stampare la nota di credito e consegnarla all’utente (“Contrattià bottone <Fatture>à selezionare la fattura annullata à bottone <Stampa nota credito>” oppure “Tributià Acquedottoà IVAà stampa nota di credito”);

-stampare la nuova fattura e consegnarla all’utente (“Contrattià bottone <Fatture>à selezionare la fattura à bottone <Stampa fattura>”);

-inviare le fatture elettroniche rettificate allo SdI facendo 2 elaborazioni distinte, una per le note di credito e una per le nuove fatture, impostando in modo opportuno “da – a numero fattura” per prendere in considerazione solo quelle del caso;

-oltrepassata la scadenza della rata, chiudere la fatturazione del ruolo di rettifica tramite l’apposita voce di menu. LIMITE: sul contratto non verranno riportati i dati della nuova fattura corretta (arrotondamento, consumo medio, eliminazione degli addebiti/accrediti una-tantum, importi in acconto, etc.) perché non sono sul ruolo che si sta chiudendo ma su quello già chiuso, motivo per cui dovranno essere gestiti manualmente fin dall’inizio ovvero vanno caricati o eliminati subito dopo aver ricalcolato la nuova fattura.

Rivisto l’invio delle fatture elettroniche allo SdI:

-possibilità di gestire il sezionale IVA (parametro in 2° pagina), al fine di rendere compatibile il numero di fattura con la Contabilità quando si effettua l’importazione degli XML nel gestionale della Contabilità.

La formattazione del campo avviene in base al valore impostato in “Tabelleà Dati generalià campo “contabilità in uso” esistente in 1° pagina”;

-nel caso di nota di credito, nella “Causale” dell’XML viene inserita una apposita dicitura per differenziarla maggiormente dalle fatture;

-nel caso nella fattura fossero presenti sanzioni o interessi di mora, come tipo natura aliquota IVA veniva indicato N2 (Fuori Campo IVA) anziché N1 (Escluse ex art.15), imprecisione irrilevante che non causava conseguenze.

Nella stampa delle fatture, possibilità di selezionare i contribuenti solo con determinati post-it (parametri in 2° pagina) al fine di permettere ad esempio la stampa massiva di tutti i contribuenti residenti all’estero che l’AdE-R non tenta nemmeno di recapitare.

Gestione della tariffa pro-capite per le utenze domestiche ovvero fasce di consumo diversificate in base al numero dei componenti della famiglia, istituito dall’AEEGSI (ora ARERA) con deliberazione n.665/2017/R/IDR a decorrere dal 01.01.2018.

Dove andare nel programma:

-impostazione metodo di calcolo: Tributià Acquedottoà Tabelleà Tariffeà Acquaà bottone <Forfait pro capite>;

-caricamento dati massivo: Contribuentià Collegamento Anagrafeà Riporto n. occupanti in Acquedotto;

-caricamento dati singolo: Tributià Acquedottoà Contrattià Contrattià bottone <Occupanti>.

 

 

Variazioni dalla release 19.4.0 di aprile 2019 alla release 19.7.0 di luglio 2019

 

Variazioni di carattere GENERALE

Dal 01.07.2019 entrano in vigore anche per i tributi locali le nuove disposizioni in materia di giustizia tributaria digitale, come stabilito dal comma 1, lett. a) e b) dell’articolo 16 del D.L. n.119 del 23.10.2018 convertito dalla Legge 17.12.2018, n.136.

E’ necessario rivedere manualmente i testi di tutti i modelli di avvisi di accertamento e di sollecito/ingiunzione di tutti i tributi, inserendo apposita dicitura riguardante il PTT – Processo Tributario Telematico. Contattare l’assistenza per avere un fac-simile delle diciture da inserire.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.