Dalla rel.11.3.0 alla rel.11.7.0 di settembre 2011


Elenco delle principali implementazioni e variazioni realizzate nell'applicativo di

“Gestione Tributi Comunali”

 

IMPORTANTE!

Si ricorda che Studio K eroga anche i seguenti servizi:

-bonifica archivi e individuazione evasori ICI con emissione degli avvisi di accertamento;

-controllo planimetrie TRSU ed emissione avvisi di accertamento;

-stampa, imbustamento e spedizione bollettini con relativa rendicontazione;

-riporto dati catastali su denunce TRSU o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia Entrate);

-certificazione dello stradario (obbligo normativo dell’Agenzia Territorio);

-data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini ICI;

-data-entry dei versamenti.

Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.

 

Variazioni dalla release 11.3.0 di marzo 2011 alla release 11.7.0 di settembre 2011

 

Variazioni di carattere TECNICO

Nessuna segnalazione.

 

Variazioni sulla versione WEB SERVICE

Nell’unificazione variazioni ICI alla Realtà, nel riquadro degli immobili già dichiarati, non venivano visualizzati i dati dell’accertamento se presente.

Il problema non esiste nella versione classica.

 

Variazioni legate ad INTERNET

Nessuna segnalazione.

 

Variazioni di carattere GENERALE

Possibilità di importare, oltre alla Camera di Commercio fornita dal CERVED, anche i dati forniti in excel dalla CCIAA, sia in formato semplice che in formato arricchito (Immobilià Camera di Commercioà Importazione ditte).

Possibilità di ottenere la statistica sul numero di operazioni fatte da ogni utente al fine di avere degli elementi oggettivi per la valutazione delle performance dell’ufficio ovvero quante pratiche vengono lavorate ogni anno (Sistemaà Gestione del sistemaà Gestione Logà Consultazioneà parametro “Formato statistica”).

Possibilità di ottenere a video una mappa degli archivi allo scopo di sapere quali dati sono stati caricati e in quali anni (Contribuentià Procedure di servizioà Mappa degli archivi).

L’archiviazione ottica dei documenti è una funzione indispensabile nell’era digitale. Essendo un modulo a pagamento, è possibile ora archiviare fino a 10 immagini senza disporre della licenza d’uso al fine di apprezzare le potenzialità dello strumento.

 

Variazioni su POSTEL

Rivista l’importazione dei versamenti Postel (TRSU, ACQUA, TOSAP, Pubblicità) prelevati direttamente dal sito delle Poste nel formato “Ascii” oppure “Ascii per Excel”: da marzo 2011 il tracciato record è cambiato con l’aggiunta di 3 nuovi campi in coda.

 

Variazioni sui CONTRIBUENTI

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di importare i contratti di LOCAZIONE (tutti e 3 i tipi) forniti dal SIATEL (Immobilià Locazioni).

Nelle prossime versioni, oltre alla consultazione, la procedura permetterà anche il confronto con TRSU per la scoperta degli evasori totali.

Possibilità di collegarsi al software distribuito da ANUTEL e denominato GEPRA/GEDAT così do poter consultare ulteriori informazioni abbinate al contribuente (ad esempio dichiarazioni dei redditi) che la procedura SICI non permette ancora di importare.

Per attivare il collegamento è sufficiente impostare la cartella di interscambio dati e premere il bottone <Anutel> esistente nella maschera della stampa del riepilogo della situazione contabile storica del contribuente.

Nell’esportazione dei contribuenti in excel vengono ora indicate anche le annotazioni, sia libere che tabellari.

Possibilità di gestire l’archiviazione ottica dei documenti anche sui contribuenti (bottone <Immagini>).

Funzione già esistente nei vari tributi, è stata inserita anche sull’anagrafica dei contribuenti per archiviare documenti generici (ad esempio visura camerale, trasformazione da Srl a Spa, subentro di una ditta ad un’altra, dichiarazione di fallimento, etc.).

 

Variazioni sul collegamento con ANAGRAFE

Nella funzione di riporto variazioni da Anagrafe, possibilità:

-di elaborare solo un determinato intervallo di contribuenti, utile subito dopo l’importazione dei versamenti ICI per elaborare solo quelli nuovi;

-di ripartire da un determinato contribuente, utile quando si interrompe l’elaborazione;

-di prendere in considerazione solo i “NON CONOSCIUTI”.

Rivisto il confronto Anagrafe-TRSU per la scoperta degli evasori totali:

-possibilità di escludere le famiglie iscritte dopo una certa data, al fine di non elaborare famiglie recenti che avrebbero ancora tempo per presentare la denuncia;

-possibilità di escludere le famiglie iscritte prima di una certa data, al fine di non elaborare famiglie che sono già state invitate a comparire oppure utile per trovare gli evasori recenti dell’ultimo anno;

-possibilità di prendere in considerazione solo le famiglie Italiane, al fine di avere tabulati con una attendibilità alta;

-possibilità di creare in automatico il contribuente prelevando i dati dall’intestatario scheda della famiglia. Ad ogni nuovo contribuente verrà assegnato un determinato codice di raggruppamento. Così facendo sarà possibile inviare, in modo massivo, una richiesta dati e notizie utilizzando l’apposita voce di menù a tutti coloro che appartengono ad un determinato raggruppamento.

 

Variazioni sul collegamento con UFFICIO TECNICO

Nessuna segnalazione.

 

Variazioni sugli IMMOBILI

Nessuna segnalazione.

 

Variazioni sull’I.C.I.

Gestione del ravvedimento operoso durante il calcolo di un avviso di accertamento.

La scelta adottata dalla procedura non compre la totalità delle casistiche ma nella sua semplicità è molto funzionale:

-se esiste ravvedimento, non viene più applicata la sanzione per tardivo versamento;

-se esiste ravvedimento, come importo versato vengono prese le voci analitiche del bollettino e non il totale pagato;

-se però la data versamento è maggiore del “31.12.anno+1” oppure l’importo pagato è minore del totale delle voci analitiche oppure l’importo pagato è maggiore del totale delle voci analitiche aumentate del 10%, allora il ravvedimento compilato dal contribuente è stato fatto in malo modo e la procedura lo considera come un versamento normale.

Non è gestito il ravvedimento operoso per infedele od omessa denuncia.

Rivisto il calcolo delle sanzioni per tardivo versamento entro 15 giorni che sono passate dal 30% al 2% giornaliero, come previsto dal dall’art. 23, comma 31, D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111 (vedi anche circolare Agenzia delle Entrate del 05.08.2011, n. 41/E).

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di creare in automatico le variazioni ICI in base alle variazioni risultanti a catasto.

Grazie a tale funzionalità il comune può evitare di importare i MUI, di caricare le successioni e di leggere i DOCFA perché le stesse variazioni sono tutte presenti all’interno del catasto fabbricati (ad oggi la procedura non gestisce le variazioni del catasto terreni).

La procedura è disponibile sotto la voce di menù “Tributià ICIà Lettura supporti magneticià Agenzia del Territorioà Creazione variazioni da Catasto”.

Le variazioni create nel modo sopra descritto, vengono marcate come origine “Agenzia del Territorio – Catasto” così da poterle identificarle immediatamente qualora ve ne fosse l’esigenza.

Nella funzione di unificazione variazioni a Realtà in modalità multipla, possibilità di decidere quale tipologia di variazioni elaborare al fine di elaborare prima quelle provenienti dal Catasto e poi quelle dei MUI oppure decidere di saltare una determinata tipologia.

Riviste le annotazioni che vengono inserite nella variazione durante l’importazione dei MUI: non vengono più indicati gli acquirenti o i venditori per singolo immobile ma vengono indicati una-tantum in modo tale da rendere le annotazioni più snelle.

Durante il copia-incolla di un immobile dall’UTE alla Realtà ICI, le date di validità e i mesi di possesso venivano sempre impostati in modo fisso e non in base ai dati risultanti a catasto.

Nella funzione di copia-incolla degli immobili da UTE a ICI è possibile ora “Copiare solo gli immobili selezionati” oltre al “Copia” e al “Copia tutti”. Causa limiti tecnici, la selezione degli immobili da copiare non può avvenire tramite il mouse ma solo premendo la barra spaziatrice una volta evidenziato l’immobile. La modifica risulta utile quando il contribuente è intestatario di innumerevoli immobili.

Nelle stampe confronto UTE-ICI sia elusori che immobili non dichiarati, possibilità di escludere dall’elaborazione tutte quelle Realtà aventi un determinato codice situazione.

La miglioria è utile per escludere tutte quelle posizioni che sono state già verificate ma che continuano ad essere riproposte a causa di errori del catasto.

Aggiunte nuove funzioni utili alla gestione contabile dei ruoli coattivi:

-nella stampa dei ruoli coattivi, possibilità di selezionare le posizioni saldate oppure ancora da saldare;

-nella stampa elenco versamenti violazioni, possibilità di estrarre i dati in funzione del numero e dell’anno del ruolo coattivo, della situazione pagato ruolo e dello stato della posizione;

-nella stampa elenco avvisi accertamento, possibilità di estrarre i dati in funzione del numero e dell’anno del ruolo coattivo e della situazione pagato ruolo.

Nella stampa dell’F24 il calcolo dell’acconto o del saldo possono risultare diversi da quelli indicati nella stampa dell’avviso di pagamento a causa dell’arrotondamento all’euro.

Non si tratta di un errore ma di un limite normativo: nell’F24 le singole voci devono dare obbligatoriamente come somma il totale; il totale deve essere arrotondato all’euro in base alla Finanziaria 2007 e quindi si è costretti ad arrotondare all’euro non solo il totale finale ma anche i totali parziali per tipologia di immobile.

Per risolvere il problema, nella stampa dell’avviso ICI dovuta è stato aggiunto il parametro “Da allegare ai ( ) bollettini (o) F24”: a seconda della scelta dell’utene la procedura adotta un metodo di arrotondamento diverso.

Nella stampa della situazione contabile-storica del contribuente, nel riquadro delle dichiarazioni ICI, gli immobili vengono elencati secondo le impostazioni delle <Opzioni> ovvero in modo cronologico oppure per dati catastali oppure per ubicazione.

 

Variazioni sulla T.R.S.U.

Possibilità di simulare il gettito presunto TRSU utilizzando i dati del catasto metrico al fine di avere degli elementi oggettivi per capire il tasso di evasione esistente nel comune (Immobilià Catasto metricoà Confronto UTE-TRSUà Gettito presunto ai fini TRSU).

Per ottenere la stampa, è necessario abbinare ad ogni categoria catastale l’opportuna tariffa (Immobilià Tabelleà Categorie catastalià bottone <TRSU>).

Nel confronto ENEL-TRSU per scoperta evasori totali, possibilità di elaborare solo le “utenze domestiche non residenti” al fine di concentrare meglio l’attenzione su una determinata tipologia di contribuenti.

Nella stampa della situazione contabile-storica, nel riquadro delle superfici catastali, viene indicato per ogni immobile il dettaglio degli ambienti da cui è composto.

Possibilità di ristampare gli avvisi di accertamento senza cambiare stato, utile durante il servizio di sportello al pubblico.

In fase di stampa è sufficiente selezionare “Ristampa”.

Possibilità di stampare l’avviso di accertamento in Word (eventuali personalizzazioni al testo dovranno essere rifatte).

In fase di stampa è sufficiente selezionare “Formato Word” anziché Testo.

I modelli TXT sono stati comunque mantenuti.

Sulla denuncia possibilità di indicare oltre al codice raggruppamento e al codice sottoraggrupamento anche un eventuale codice di controllo.

Nella memorizzazione del ruolo su supporto magnetico possibilità di specificare la path e il nome di file.

Prima il nome del file era fisso ed era possibile indicare solo il drive A: o C:

Per i comuni che riscuotono tramite Equitalia ma che applicano le spese di spedizione a carico del contribuente, la procedura crea ora una voce specifica sull’avviso bonario denominata “Spese di spedizione” se l’importo dell’addebito è inferiore ai 2,00 euro (prima l’importo veniva messo assieme alla tassa e quindi per nulla comprensibile al contribuente).

Dalle denunce TRSU è possibile accedere ai dati del catasto metrico.

Durante l’attività di caricamento dei dati catastali, molte volte la ricerca visualizza diversi immobili, soprattutto se effettuata per via, rendendo l’operazione di abbinamento lunga.

Per agevolare l’abbinamento, aggiunta la possibilità di cercare solo determinati intervalli di mq. o di categorie catastali e di escludere gli immobili dell’UTE già abbinati ad altre denunce.

 

Variazioni sulla T.R.S.U. per comuni che effettuano la riscossione diretta

Nella stampa elenco morosi, aggiunta la possibilità di ottenere l’elenco non solo degli evasori ma anche dei contribuenti in regola. E’ sufficiente selezionare il parametro “Posizioni corrette”.

Nella stampa dell’avviso di pagamento formato A4 vengono ora indicati anche i dati catastali dell’immobile (tali dati ad oggi venivano indicati solo in Postel).

Nella stampa degli avvisi di pagamento tramite Postel non venivano stampati i contribuenti che avevano un dovuto complessivo minore o uguale a zero.

 

Variazioni sulla T.R.S.U. per comuni che applicano il Decreto Ronchi

Possibilità di indicare sia nell’avviso di pagamento formato A4 che in quello di Postel (tutti e 3 i formati: A4, 80 colonne, 130 colonne), il numero di occupanti in modo analitico con anche le date di cambio.

E’ sufficiente che in fase di generazione del ruolo venga selezionato “Aggiungi annotazioni integrative Si”, parametro esistente in 2° pagina.

 

Variazioni sull’ACQUEDOTTO

Possibilità di effettuare la stampa del gettito ruolo utilizzando non i dati del ruolo ma i dati calcolati in modo presunto al 31.12 al fine di conoscere in anticipo il presunto ammontare di competenza dell’anno. Inoltre, possibilità di calcolare a consuntivo la differenza tra quanto effettivamente fatturato a conguaglio e quanto calcolato precedentemente in modo presunto (Tributià Acquedottoà Ruolià Calcolo e stampa gettito presunto).

Rivisto l’invio dei dati catastali all’Agenzia delle Entrate perché dal 2011 è diventato obbligatorio l’indicazione del codice catastale del comune di ubicazione dell’utenza.

Per i comuni che affidano la riscossione delle fatture ad Equitalia, possibilità di importare i versamenti forniti dal concessionario (Tributià Acquedottoà Versamentià Importazione versamenti Equitalia).

Possibilità di calcolare il dovuto delle utenze domestiche in funzione del numero di occupanti:

-sui contratti aggiunti due nuovi bottoni che permettono l’uno di memorizzare il numero degli occupanti e l’altro il nome degli occupanti residenti nella stessa abitazione ma appartenenti ad un altro nucleo famigliare;

-possibilità di calcolare in automatico il numero degli occupanti in funzione delle risultanze anagrafiche (Contribuentià Collegamento Anagrafeà Riporto n. occupanti in Acquedotto);

-elenco dei contratti in cui il numero di occupanti è stato forzato manualmente (Tributià Acquedottoà Contrattià Elenco occupanti);

-elenco dei contratti in cui non è stato impostato il numero di occupanti (Tributià Acquedottoà Contrattià Incoerenzeà parametro “Contratti senza occupanti”);

-nella stampa parametrica dei contratti possibilità di estrarre solo quelli con un determinato n. di occupanti;

-indicazione del n. di occupanti nella stampa del ruolo.

Per i comuni che rilevano le letture tramite terminali palmari, possibilità di gestire i contatori con codici a barre (nuovo campo presente sulle utenze).

Per attivare la gestione è necessario impostare nella tabella dati generali Acquedotto il parametro “[x]Abilita la gestione del codice a barre sul contatore”.

Dalla maschera dei contratti possibilità di accedere ai dati dell’anagrafe cittadini (bottone <Anagrafe>).

Possibilità di individuare gli utenti intestatari di più contratti ad uso domestico al fine di scoprire possibili elusori. Se è disponibile il collegamento con l’Anagrafe cittadini il controllo viene esteso a tutta la famiglia (Tributià Acquedottoà Contrattià Incoerenzeà parametro “Utenti e famiglie con più contratti”);

Possibilità di individuare tutte le famiglie iscritte all’Anagrafe prive di allacciamento al servizio idrico (Contribuentià Collegamento Anagrafeà Confronto Anagrafe-Acquedotto).

Possibilità di individuare i contratti intestati a contribuenti residenti ma che non risultano in Anagrafe (Tributià Acquedottoà Contrattià Residenti non presenti in Anagrafe).

 

Variazioni sulla T.O.S.A.P. / C.O.S.A.P.

Nella stampa del controllo dovuto-pagato, possibilità di escludere le posizioni già accertate, al fine di avere velocemente l’ammontare di quanto il comune deve ancora incassare.

Rivisto il calcolo delle sanzioni per tardivo versamento entro 15 giorni che sono passate dal 30% al 2% giornaliero, come previsto dal dall’art. 23, comma 31, D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111 (vedi anche circolare Agenzia delle Entrate del 05.08.2001, n. 41/E).

Nella stampa del controllo date e nella creazione degli accertamenti, viene ora gestita anche la casistica di riscossione fissa in 2 rate applicata da alcuni comuni in deroga alla normativa vigente.

 

Variazioni sugli ALTRI TRIBUTI O SERVIZI

Aggiunto, come modulo opzionale, l’archiviazione ottica dei documenti anche sugli Altri Tributi.

Per i comuni che effettuano la riscossione tramite Equitalia, possibilità di esportare le note sulla denuncia nel file 290 del CNC. La modifica è utile per aumentare la trasparenza dell’avviso di pagamento stampato da Equitalia (ad esempio nome dei defunti nel caso di Luci Votive, estremi catastali nel caso di Terreni, nome del bambino nel caso di Rette, etc.).

 

Variazioni sulla PUBBLICITA’

Nessuna segnalazione.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.