Dalla rel.07.1.1 alla rel.08.3.0 di giugno 2008


Elenco delle principali implementazioni e variazioni realizzate nell'applicativo di

“Gestione Tributi Comunali”

 

IMPORTANTE

Per non perdere più i testi personalizzati durante l’aggiornamento della procedura (ad esempio gli avvisi di accertamento oppure i bollettini ICI e TRSU), è sufficiente copiare i files sotto la cartella \SICI\ARC\ENTE001\ETRI\AR\TXT\PERS

Se durante la stampa il programma trova sotto la cartella PERS lo stesso nome del file indicato nella maschera dei parametri, allora usa il testo personalizzato e non più quello originale.

 

ATTENZIONE!

A seguito delle modifiche introdotte per rendere la procedura perfettamente funzionante in ambiente WEB SERVICE, tutte le fatture ed i bollettini dell’ACQUEDOTTO che sono stati personalizzati, dovranno essere rivisti assieme all’assistenza in quanto non si garantisce il loro corretto funzionamento, indifferentemente dall’ambiente utilizzato.

 

INTERNET

Collegandosi al sito www.studiok.it, area “Comuni on-line”, è possibile capire il funzionamento della pubblicazione dei dati in Internet ovvero la possibilità da parte dei contribuenti di consultare la propria posizione contributiva ai fini TRSU, ICI e Acquedotto ed eventualmente effettuare il pagamento direttamente on-line tramite carta di credito.

Fra i vari servizi disponibili si ricorda anche quello del calcolo ICI on-line.

 

Variazioni dalla release 08.1.0 di aprile 2008 alla release 08.3.0a di giugno 2008

 

Variazioni di carattere GENERALE

Nella domiciliazione bancaria – RID dell’Acquedotto e della TRSU, aggiunta la gestione dell’IBAN, campo obbligatorio dal 30.06.2008 in tutte le transazioni bancarie.

Durante l’allineamento degli archivi, per evitare di rivedere tutti i RID caricati, vengono calcolati in automatico il codice paese, il CIN euro e il CIN IT.

Rivista l’esportazione dei RID per la banca, allineando il tracciato record alle ultime disposizioni stabilite dal “CBI-Corporate Banking Interbancario”, come indicato nella documentazione tecnica dei “Rapporti Interbancari Diretti - R.I.D.” versione 6.03 del 02.02.2007.

 

Variazioni sui CONTRIBUENTI

Nella stampa “elenco contribuenti”, impostando in modo opportuno il parametro “Tipo soggetto”, è possibile individuare i contribuenti classificati come ditte individuali ovvero quelli aventi il sesso uguale a società e il codice fiscale lungo 16 caratteri oppure quelli aventi sia il codice fiscale della persona fisica che la partita IVA della società.

 

Variazioni sul collegamento con ANAGRAFE

Nel riporto delle variazioni da Anagrafe a Tributi, possibilità di riportare automaticamente anche la data di morte del contribuente.

Nel riporto delle variazioni da Anagrafe a Tributi, non veniva gestita la frazione ovvero l’eventuale frazione indicata in anagrafe non veniva riportata nell’indirizzo dei tributo.

Esistono contribuenti che per loro natura non devono mai essere aggiornati con le informazioni esistenti in Anagrafe.

Per evitare che i dati anagrafici del contribuente vengano cambiati accidentalmente con quelli dell’Anagrafe, barrare il campo “[x] Non aggiornare mai con i dati dell’Anagrafe” esistente nella 2° pagina della maschera dei contribuenti.

Rientrano in tali casistiche, gli EREDI, i F.LLI (fratelli), i GEMELLI (omonimi in tutto tranne che per il nome), il TUTORE, l’AMMINISTRATORE di condomini, il tutore o l’amministratore PRO-TEMPORE, il LIQUIDATORE fallimentare, ma soprattutto le DITTE INDIVIDUALI in cui è stato indicato il codice fiscale della persona fisica.

 

Variazioni sull’I.C.I.

Eliminata la gestione della detrazione statale per l’abitazione principale del 1,33 per mille, realizzata ad aprile 2008.

Sulla maschera dei versamenti, possibilità di indicare l’importo della detrazione statale perché anche se abolito, qualche contribuente potrebbe averlo indicato sui nuovi bollettini.

Al fine di aiutare nell’attività di bonifica della banca dati ICI, possibilità di individuare automaticamente tutte quelle posizioni in cui esistono delle pertinenze ma che non sono state marcate come tali (Tributià ICIà Procedure di servizioà Controllo coerenza abitazioni e pertinenze).

Per coloro che non avessero ancora provveduto all’individuazione delle pertinenze, si ricorda che esiste una funziona che effettua l’operazione in automatico (Tributià ICIà Procedure di servizioà Individuazione pertinenze).

Sulla scheda dell’immobile, possibilità di distinguere la pertinenza sulla 1° casa dalla pertinenza sull’abitazione concessa in uso gratuito.

Gestione del nuovo tracciato record di Postel, sia per i bollettini in bianco TD674 che per i bollettini con importi TD896.

Gestione del nuovo bollettino ICI ordinaria.

Attenzione! Studio K certifica solo i bollettini laser, conformi al modello realizzato dalla Maggioli (non è più supportato il modulo continuo).

Si ricorda che nella stampa dei bollettini ordinari, l’importo relativo alla abitazione concessa in uso gratuito, deve essere indicato nella voce “Altri fabbricati” e non nella voce “Abitazione principale”, come previsto dalla circolare n.2 del 07.06.2004, del Ministero delle Finanze;

Possibilità di stampare i bollettini laser A4 singoli indicando nella listella bianca l’elenco degli immobili posseduti dal contribuente (Tributià ICIà Stampeà Comunicazionià Stampa F24/bollettini ICI ordinariaà formato “Laser A4 testo+bollettino”).

Se la voce risulta inibita perché non si possiede il modulo “Riscossione diretta”, è possibile aggirare l’ostacolo utilizzando “Tributià ICIà Realtàà bottone <Stampe>à bottone <Bollettino>”, perché la stampa dei bollettini per singolo contribuente è sempre attiva.

Possibilità di fare la simulazione del gettito ICI in modo semplice e veloce.

In tutte le tabelle delle aliquote e delle detrazioni è ora possibile indicare un valore presunto, che verrà utilizzato solo per la stampa del gettito dichiarazioni – modalità “Simulazione”.

 

 

Variazioni dalla release 07.1.1a di aprile 2007 alla release 08.1.0 di aprile 2008

 

Variazioni di carattere TECNICO

Gli archivi (formato DBF di Visual Fox Pro) sono passati dal formato a 16 a quello a 32 bit.

Per tale motivo, se non si dispone di strumenti particolari, non è più possibile aprire i file con Excel. Tuttavia, rivolgendosi all’assistenza, è possibile richiedere il programma DBF2XLS.EXE che permette di convertire un qualsiasi DBF in XLS.

Si ricorda inoltre, che è disponibile anche la versione con database SQL Server.

Attenzione! Non sono più supportati i sistemi operativi Windows 95 e Windows 98.

Le procedure di ricostruzione indici, compattazione archivi e verifica integrità archivi, sono state accorpate in un’unica funzione denominata “Sistemaà Procedura di servizioà Controllo archivi”.

Inoltre la “Verifica integrità archivi” non viene più eseguita automaticamente durante il primo accesso alla procedura. Nel caso di calo di corrente o uscita improvvisa dal programma a seguito di un errore, è necessario ricordarsi di lanciare il “Controllo archivi” sopra menzionato, per avere la certezza che il database non si sia danneggiato.

Il convertitore degli archivi CONV32.EXE, spesso utilizzato per rimuovere anomalie esistenti sugli archivi, è stato sostituito con il CONVDB.EXE.

Qualora venga eseguito il CONV32 si verrà avvertiti che la versione dell’applicativo non è corretta.

La procedura di lancio dei programmi SICI denominata START32.EXE, è stata sostituita con la procedura START.EXE.

Qualora venga eseguito lo START32 si verrà avvertiti che la versione dell’applicativo non è corretta.

 

Variazioni di carattere GENERALE

Per non perdere più i testi personalizzati durante l’aggiornamento della procedura (ad esempio gli avvisi di accertamento oppure i bollettini ICI e TRSU), è sufficiente copiare i files con estensione TXT sotto la cartella \SICI\ARC\ENTE001\ETRI\AR\TXT\PERS

Se durante la stampa il programma trova sotto la cartella PERS lo stesso nome del file indicato nella maschera dei parametri, allora usa il testo personalizzato e non più quello originale.

La stessa regola vale per le stampe in word (cartella \SICI\ARC\ENTE001\ETRI\AR\RTF\PERS) e per le stampe grafiche (cartella \SICI\APP\ETRI\FXP\PERS).

Nel caso di installazioni multi-ente, se le stampe grafiche sono specifiche ad un solo ente, dovranno essere copiate allora sotto la cartella \SICI\APP\ETRI\FXP\PERS\001

Si ricorda che per le stampe grafiche (ad esempio bollettini laser A4), è disponibile un’apposita funzione per la personalizzazione delle stesse (Sistemaà Procedure di servizioà Personalizzazione stampe grafiche).

Aggiunto, come modulo opzionale, l’archiviazione ottica dei documenti.

Funzione già esistente nel Catasto Comunale, nella Pubblicità e nei versamenti ICI sia ordinari che violazioni, dove è stata rivista e migliorata, l’archiviazione ottica dei documenti è stata estesa anche alla Realtà ICI, denunce TRSU, contratti ACQUEDOTTO e pratiche TOSAP.

Sulle maschere di tali archivi esiste ora il bottone <Immagini> dove è possibile sia scannerizzare ex-novo un documento cartaceo sia abbinare al contribuente un file già esistente avente un qualsiasi formato (Word, Excel, PDF, BMP, JPEG, TIF, etc.). In conclusione, è possibile abbinare ad ogni denuncia:

-la scannerizzazione di documenti originali quali denunce, variazioni, cessazioni, richieste di agevolazioni, bollettini di pagamento, etc.;

-file già esistenti quali foto del fabbricato, planimetria dei locali, foto del cantiere, visura catastale scaricata da SISTER, documenti integrativi ricevuti via e-mail, stralci di normativa, etc.;

-nuovi dati non gestiti dal programma quali foglio di excel per calcolo del ravvedimento operoso, foglio di excel per calcolo del valore ICI dei fabbricati scritture contabili, foglio di excel per calcolo del valore ICI dell’area fabbricabile, etc.

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di esportare gli archivi principali in formato Excel, come ad esempio gli immobili ICI, i locali TRSU e i contratti dell’ACQUEDOTTO (Contribuentià Esportazione dati in excel).

La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al 3% in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2008, come previsto dal Decreto del Ministero delle Finanze del 12.12.2007. E’ necessario pertanto modificare manualmente la tabella dati generali di tutti i tributi.

Rimossi tutta una serie di anomalie esistenti nell’arrotondamento degli importi (ad esempio nella stampa dei bollettini di sollecito ICI l’importo non era arrotondato oppure nella stampa dell’avviso ICI dovuta veniva erroneamente arrotondato all’euro anche il dovuto per singolo immobile).

Nella tabella vie è stato aggiunto il codice Belfiore del comune di appartenenza della via.

Il nuovo campo serve solo per i Consorzi che gestiscono con un’unica banca dati più Enti.

Possibilità di ottenere l’elenco dei solleciti e ingiunzioni di pagamento di un qualsiasi tributo, in formato etichetta oppure in formato distinta per le Poste.

Possibilità di stampare l’avviso di sollecito dell’ICI in Word.

In fase di stampa è sufficiente selezionare “Formato RTF” anziché TXT.

Nelle prossime release verrà estesa tale possibilità anche alla TRSU e all’Acquedotto e alle ingiunzioni.

AVVERTENZA: si ricorda che i versamenti a saldo dei solleciti o ingiunzioni di pagamento, non vanno caricati nel bottone <Solleciti> ma vanno caricati assieme ai versamenti ordinari per TRSU e ACQUEDOTTO e ai versamenti violazioni per l’ICI.

Possibilità di effettuare le stampe in formato PDF.

Per attivare la funzione, è necessario installare una-tantum una “Stampante PDF”.

E’ possibile installarla dal CD di installazione dei Tributi, eseguendo il file "\Tools\Varie\PDFCreator0_9_3_GPLGhostscript.exe".

Una volta terminata l’installazione sarà disponibile una nuova stampante di Windows denominata PDFCreator.

Per completare l’installazione è necessario specificare il nome della stampante PDF all’interno della procedura Tributi, utilizzando la voce di menù “Sistemaà Gestione del Sistemaà Opzioni” e impostando il campo “Stampante PDF”, esistente all’interno dell’area “Tributiàcodice utente”, con il nome della stampante PDF appena installata.

Possibilità di impostare un “margine sinistro” su tutte le stampe di tipo testo.

ATTENZIONE! La modifica è valida solo sulle stampe di tipo testo (file FXP e TXT).

Per modificare stampe grafiche o di word (file FRX e RTF), è necessario modificare la stampa stessa.

Qualora si voglia cambiare il valore del margine sinistro, impostare in modo opportuno il parametro “Margine sinistro” esistente in “Sistemaà Gestione del sistemaà Opzionià area TributiàUtente x”.

Creata una nuova veste grafica delle maschere.

Qualora si voglia cambiare l’aspetto delle maschere, impostare in modo opportuno il parametro “Aspetto” esistente in “Sistemaà Gestione del sistemaà Opzionià area Generale”.

La risoluzione consigliata è 800x600 (non è più supportata la risoluzione 640x480).

Durante il primo accesso con la nuova release, viene attivata la barra dei bottoni grandi. Qualora si vogliano riattivare i bottoni piccoli è sufficiente premere Ctrl+B oppure modificare il parametro “Dimensione barra” esistente in “Sistemaà Gestione del sistemaà Opzionià area Generale”.

Si ricorda che premendo più volte Ctrl+T la barra dei bottoni si sposta da un lato all’altro dello schermo.

A seguito dell’introduzione della nuova veste grafica, non compaiono più le diciture “ESISTE ACCERTAMENTO”, “ESISTE RICORSO”, etc. ma il rispettivo bottone viene evidenziato con una cornice rossa per far capire all’operatore che i dati al suo interno sono compilati.

Qualora fosse attiva la barra grande dei bottoni, non veniva indicato l’ente su cui si stava lavorando.

E’ stata modificata la richiesta del codice utente e della password all’ingresso dell’applicativo. Con questa modifica è possibile impostare la scadenza delle password e garantire quindi una maggiore sicurezza per l’accesso ai dati. Per abilitare la gestione e configurare le opzioni disponibili, utilizzare la funzione “Sistemaà Gestione del sistemaà Tabella utenti”.

A seguito del presente aggiornamento, le password di accesso al programma eventualmente inserite per ciascun utente verranno forzatamente trasformate in minuscolo (fino ad oggi era indifferente scrivere la password in maiuscolo o minuscolo ovvero la password non era key-sensitive). Se quindi un operatore accedeva alla procedura con la password “STUDIOK” dovrà digitare “studiok”. Sarà poi possibile modificare tale password inserendo nuovamente quella desiderata utilizzando la funzione “Sistemaà Gestione del sistemaà Tabella utenti”.

Possibilità di definire la lunghezza minima della password di accesso alla procedura (Sistemaà Gestione del sistemaà Opzionià area Generale).

Rivista la gestione dei LOG ovvero della registrazione delle operazioni fatte da ogni singolo utente al fine di sapere “chi” ha fatto “che cosa” (Sistemaà Gestione del sistemaà Gestione LOG).

In particolar modo la registrazione degli eventi è stata estesa a tutti gli archivi principali ed è stata attivata la consultazione degli stessi (Sistemaà Gestione del sistemaà Gestione LOGà Consultazione).

 

Variazioni legate ad INTERNET

Aggiunto nelle maschere principali di ogni tributo il bottone <Satellite> grazie al quale è possibile visualizzare il fabbricato su Google Maps Italia ovvero avere una rappresentazione cartografica.

 

Variazioni sulla versione WEB SERVICE

Non considerare le modifiche legate alla nuova gestione degli utenti in quanto già attive nella versione WS.

Riviste tutte le esportazioni ed importazioni di file perché in ambiente WS, sia con database DBF ma soprattutto con database SQL, potevano andare in errore durante la copia dei files.

Riviste le prestazioni di diverse stampe ed elaborazioni dell’ICI e dell’Acquedotto, al fine di rendere i tempi di attesa accettabili soprattutto se si utilizza come data-base SQL Server.

Riviste le prestazioni di diverse stampe ed elaborazioni della Pubblicità, al fine di rendere i tempi di attesa accettabili.

 

Variazioni sui CONTRIBUENTI

Sulle maschere principali delle denunce e dei versamenti di ogni Tributo, a fianco del codice contribuente, è stato aggiunto il bottone <Contribuente>, bottone piccolo di colore rosso. Grazie a tale bottone è possibile modificare velocemente l’anagrafica del contribuente senza dover premere F9+F9+nome del contribuente+F3.

 

Variazioni sul collegamento con ANAGRAFE

Possibilità di applicare o rimuovere d’ufficio la riduzione TRSU per singolo occupante, in funzione del numero di occupanti risultanti all’anagrafe (Contribuentià Collegamento anagrafeà Applicazione-rimozione riduzione ai single).

Dalla release 07.1.0 dell’Anagrafe, il collegamento coi Tributi avviene utilizzando il nuovo formato del Data-base (testata del file a 32 bit). Se il file veniva copiato direttamente nella cartella dei Tributi, e successivamente veniva eseguito un controllo integrità archivi, l’archivio dell’anagrafe esistente all’interno dei Tributi veniva distrutto, perché il formato del file non veniva riconosciuto.

Il problema non sussiste se invece si utilizza la modalità di export dall’Anagrafe e import nei Tributi.

Il collegamento è stato rivisto in modo tale da poter continuare a utilizzare la modalità di copia diretta.

Possibilità di collegare i Tributi, oltre che con l’Anagrafe di Studio k, Maggioli e Sintecoop, anche con l’Anagrafe di GECOM rel.6.25 o successiva (Contribuentià Collegamento anagrafeà Importazione anagrafe).

 

Variazioni sul collegamento con UFFICIO TECNICO

E’ in fase di realizzazione il collegamento Tributi-Ufficio Tecnico ELDA, in modo similare a quanto già realizzato con GLOBO o con STARCH.

 

Variazioni sugli IMMOBILI

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di inviare all’Agenzia del Territorio gli immobili dichiarati nell’ICI al fine di aggiornare toponomastica e dati anagrafici degli intestatari, come previsto dalla Determinazione dell’Agenzia del Territorio del 09.08.2005, art.1 comma 4, allegato C, pubblicato sulla G.U. n.195 del 23.08.2005 (Tributià ICIà Procedure di servizioà Invio immobili ICI Agenzia Territorio).

 

Variazioni sulla T.R.S.U.

Aggiunto, come modulo opzionale, l’invio delle denunce all’Agenzia delle Entrate al fine di procedere all’aggiornamento dell’Anagrafe Tributaria:

-è necessario rivedere tutte le denunce a cui sono stati caricati i dati catastali, al fine di integrarli con le ulteriori informazioni richieste dall’Agenzia delle Entrate quali titolo di possesso dell’immobile, destinazione d’uso, se l’immobile è censito nel catasto urbano o in quello terreni e motivo per cui i dati catastali possono risultare assenti. Per individuare le pratiche da rivedere, utilizzare la stampa parametrica elenco denunce impostando in modo opportuno i filtri sulla data inizio occupazione e quelli sui dati catastali;

-cambiata la gestione del proprietario/inquilino dell’immobile: i dati non sono più liberi e descrittivi ma si legano all’archivio dei contribuenti;

-eliminati i campi numero di protocollo e anno della domanda di accatastamento, partita catastale e percentuale di possesso dell’immobile da parte del proprietario.

Contattare immediatamente l’assistenza qualora tali campi siano stati utilizzati per registrare dati diversi e conseguentemente è necessario procedere ad una loro conversione;

-possibilità di recuperare i dati catastali dal catasto urbano (Denunceà bottone <Catasto>à bottone <UTE>);

-possibilità di recuperare i dati catastali dal catasto metrico (Denunceà bottone <Catasto>à bottone <Superfici>);

-possibilità di visualizzare l’immobile sul territorio attraverso l’utilizzo dei servizi Internet messi a disposizione da Google Maps Italia (Denunceà bottone <Catasto>à bottone <Satellite>);

-aggiunta l’indicazione dei dati catastali nella stampa della situazione contabile storica del contribuente (i dati catastali non compaiono in alcuna altra stampa quali elenco denunce TRSU oppure stampa del ruolo);

-rivista la stampa parametrica elenco denunce: possibilità di estratte le denunce in funzione dei dati catastali (parametri in 3° pagina);

-stampa del questionario per la raccolta dei dati catastali (Tributià TRSUà Stampeà Comunicazioni ai contribuentià Richiesta dati e notizieà tipo avviso “questionario”).

Possibilità di fare la stampa in modo multiplo utilizzando la stampa “elenco denunceà parametro Formato=Avviso”;

-invio all’Anagrafe Tributaria dei codici fiscali dei contribuenti e dei dati catastali degli immobili soggetti a TRSU, come previsto dalla Finanziaria 2007, art. 1 commi 106, 107 e 108 e dalle disposizioni tecniche del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 14.12.2007 pubblicato sulla G.U. n.300 del 28.12.2007 (Tributià TRSUà Procedure di servizioà Invio denunce Agenzia Entrate).

Attenzione! L’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso disponibile il software di controllo per l’invio a ENTRATEL e per tale motivo l’invio dei dati è stato volutamente inibito.

Sulle denunce, nel bottone <Catasto>, aggiunto un nuovo bottone denominato <Tributi>: grazie a tale bottone è possibile ricercare informazioni in modo trasversale all’interno dei Tributi ovvero di poter consultare, partendo dalla TRSU, i dati dell’ICI e dell’Acquedotto.

Grazie a tale funzionalità, è possibile ricercare anche i precedenti proprietari dell’immobile.

Possibilità di copiare e incollare una denuncia da un contribuente all’altro oppure sullo stesso contribuente, utile ad esempio per velocizzare il caricamento di una abitazione e del rispettivo garage (Tributià TRSUà Denunceà bottoni <Copia> e <Incolla>).

Si evidenzia invece che il bottone <Copia>, quello più grande, serve per duplicare un suppletivo fino all’anno corrente, utile soprattutto nel caso di accertamento.

Nel calcolo dell’accertamento, nel caso venisse impostato “ravvedimento operoso”, le sanzioni invece di venire ridotte si azzeravano.

Nella stampa del ruolo, nei totali finali che compaiono solo sull’ultima pagina, la voce “TASSA” conteneva erroneamente anche le addizionali ECA e Provinciale.

 

Variazioni sulla T.R.S.U. per comuni che effettuano la riscossione diretta

Per i comuni che effettuano la domiciliazione bancaria - RID, vengono memorizzati i parametri per l’identificazione del contribuente da parte della banca. Così facendo dovrebbero ridursi gli scarti del file da parte della banca, dovuti solitamente ad un’errata impostazione dei parametri da parte dell’operatore.

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di importare i versamenti forniti su supporto magnetico dalla Tesoreria secondo il tracciato record standard interbancario denominato MAV – pagamento mediate Avviso (Tributià Acquedottoà Versamentià Importazione versamenti M.AV.).

Attenzione! Non è prevista la creazione del flusso da inviare alla Banca per la riscossione a mezzo MAV che pertanto dovrà avvenire con altre modalità (ad esempio Excel oppure ruolo 290).

 

Variazioni sulla T.R.S.U. per comuni che applicato il Decreto Ronchi

Possibilità di applicare alle abitazioni tenute a disposizione, un numero forfetario di occupanti in funzione della superficie dei locali (Tributià TRSUà Procedure di servizioà Assegnazione n. occupanti ai non residenti).

Nella stampa del “Registro fatture/avvisi emessi”, aggiunta la possibilità di effettuare la stampa in funzione della data fattura o della data nota di credito, parametro indispensabile per effettuare la stampa trimestrale del registro IVA.

Sempre nella stampa del registro delle fatture emesse, l’importo indicato nella colonna “imponibile” risultava errato qualora il contribuente fosse intestatario di più locali.

 

Variazioni sull’I.C.I.

Nella stampa del controllo dovuto-pagato, possibilità di escludere le posizioni già accertate, al fine di avere velocemente l’ammontare di quanto il comune deve ancora incassare.

Inoltre, sempre nella stampa del controllo dovuto-pagato, sono stati aggiunti i filtri sulle note tabellari della Realtà (oltre a quelli dei versamenti), allo scopo di non elaborare posizioni già controllate e ritenute corrette, anche se i dati non sono perfetti e coerenti.

Rivista la gestione degli avvisi di accertamento:

-nel caso di tardivo pagamento entro 5 giorni, non venivano mai calcolati gli interessi sul tardivo pagamento;

-per coloro che applicano le sanzioni per omessa denuncia applicando importi fissi e non in percentuale, possibilità di applicare un importo fisso per anno di omissione e non per ogni immobile omesso;

-possibilità di applicare la sanzione per tardivo pagamento in funzione dei giorni di ritardo;

-possibilità di applicare la sanzione per parziale pagamento in funzione dell’importo non versato;

-possibilità di applicare le sanzioni per omessa o infedele denuncia, solo se sono stati commessi degli errori sui versamenti;

-durante il caricamento ed il calcolo di un avviso di accertamento, la procedura memorizza ora anche le percentuali delle sanzioni applicate;

-possibilità di applicare le spese di notifica degli avvisi di accertamento in modo differente a seconda che il contribuente sia residente o meno;

-possibilità di gestire l’importo minimo sotto il quale un avviso di accertamento non deve essere emesso (Tabelleà Dati generalià campo “importo minimo per emissione avvisi”). Se la tabella non verrà modificata, la procedura applicherà il minimo di 12 euro (vedi circolare del Ministero delle Finanze, n.6372 del 20 aprile 2007).

Nel caso di emissione di un avviso di accertamento per infedele/omesso immobile e contemporaneamente attribuzione di rendita per un altro immobile, la procedura poteva andare in tilt nel conteggio delle sanzioni e degli interessi per parziale versamento, nel caso l’attribuzione di rendita definitiva fosse inferiore di quella presunta.

Possibilità di assegnare in automatico il n. di protocollo a tutti gli avvisi di accertamento (Tributià ICIà Stampeà Contenziosoà Assegnazione n. protocollo).

Possibilità di stampare l’avviso di accertamento in Word.

In fase di stampa è sufficiente selezionare “Formato RTF” anziché TXT.

Nelle prossime release tale possibilità verrà estesa anche ad altre comunicazioni ai contribuenti.

Nella stampa dell’avviso di accertamento, nella 3° pagina dove vengono elencati gli immobili, vengono ora stampati per ogni immobile gli estremi della denuncia (ad esempio DICHIARATO DAL CONTRIBUENTE il 15.07.2007 nella variazione del 2006).

La data e l’anno di presentazione della denuncia sono quelli esistenti nella “Realtàà bottone <Immobili>à bottone <Provenienza>”.

Attenzione! La modifica è stata realizzata solo per il formato RTF e non per quello TXT.

Nel caso esista un sollecito o un’ingiunzione di pagamento, il totale indicato nell’elenco liq./acc. e nei bollettini da allegare ai solleciti, risultava non arrotondato.

Se un avviso di accertamento veniva messo a ruolo coattivo, ed i giorni trascorsi dalla data di notifica dell’avviso a quella di iscrizione a ruolo sono maggiori di 999 ovvero i giorni utilizzati per il calcolo degli interessi sono maggiori di 3 anni, compariva l’errore “39-numeric overflow” appena si tentava di accedere al bottone <Liq. e Acc.>.

Rivista la creazione automatica del ruolo coattivo e la creazione automatica dei solleciti/ingiunzioni di pagamento ICI: dal 2007 la riscossione coattiva può iniziare dopo il 60° giorni dalla notifica e non più dopo il 90°, come previsto dalla Finanziaria 2007, comma 162.

Nella memorizzazione del ruolo coattivo su supporto magnetico, l’importo delle spese di notifica veniva sommato all’importo dell’imposta ancora da riscuotere, creando erroneamente un’unica riga. Ora la procedura memorizza gli importi separatamente, ognuno con il proprio codice tributo.

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di importare i versamenti F24 (Tributià ICIà Lettura supporti magneticià Agenzia delle Entrateà Importazione versamenti F24).

Non è prevista l’importazione dei versamenti F24 a saldo di avvisi di accertamento perché non è possibile identificare l’avviso a cui si riferiscono.

Da sottolineare, la possibilità di visionare il file dei versamenti F24 con excel (bottone <Converti in Excel>).

Possibilità di indicare sia per i versamenti ordinari che per i versamenti violazioni ICI, la modalità con cui è stato effettuato il pagamento (Posta, F24, Internet, etc.).

La modalità di pagamento non è stata prevista per i versamenti a saldo di ruoli coattivi.

Nelle stampe che riguardano i versamenti, possibilità di estrarre i dati in funzione della modalità di pagamento, utile per poter ottenere le quadrature con gli estratti conti comunicati dagli uffici competenti.

Possibilità di importare le variazioni ICI 2006.

Possibilità di importare i versamenti ICI 2007.

Le importazioni delle variazioni e dei versamenti forniti dal CNC sono state sbloccate ovvero non è più necessario avere l’ultima release per poter importare gli ultimi dati ricevuti: la modifica è stata possibile perché da diversi anni il tracciato record di entrambi non cambia.

Possibilità di tagliare e incollare un versamento ordinario ICI da un contribuente all’altro oppure di spostarlo dall’acconto al saldo o viceversa (Tributià ICIà Versamentià bottoni <Taglia> e <Incolla>).

Stampa del modello F24 (Tributià ICIà Stampeà Comunicazionià Stampa F24/bollettini).

Se la voce risulta inibita perché non si possiede il modulo “Riscossione diretta”, è possibile aggirare l’ostacolo utilizzando “Tributià ICIà Realtàà bottone <Stampe>à bottone <Bollettino>”, perché la stampa dei bollettini per singolo contribuente è sempre attiva.

Nella stampa dell’avviso ICI dovuta, possibilità di elencare gli immobili posseduti dal contribuente senza indicare l’origine del dato ovvero se denunciato o accertato.

Inoltre possibilità di effettuare la stampa in formato etichetta.

Possibilità di effettuare contemporaneamente la stampa dei bollettini ordinari dell’Acconto, del Saldo e del versamento Unico. E’ sufficiente impostare in modo opportuno il parametro “Bollettini” esistente in fase di stampa.

Quando in correzione si accede alla maschera dei rimborsi oppure alla maschera degli avvisi di accertamento oppure alla maschera dei versamenti violazioni, la procedura si posiziona automaticamente sull’ultima riga e non più sulla prima, al fine di visualizzare immediatamente le pratiche più recenti.

Rivisto il calcolo dei terreni agricoli condotti direttamente, come previsto dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 18085 del 08.09.2004, la quale prevede che il calcolo delle agevolazioni deve essere effettuato in base al numero di conduttori e non alla percentuale di possesso.

Sui quadri degli immobili, è stato aggiunto il nuovo campo “N.conduttori”. Se non impostato, verrà utilizzata la percentuale di possesso come numero di conduttori.

Nella stampa dell’avviso di accertamento, dell’avviso ICI dovuta e dell’avviso di rimborso viene indicata, solo per i terreni agricoli, la percentuale di conduzione oltre che la percentuale di possesso.

Nella stampa dell’elenco degli immobili, come estremi catastali dei terreni agricoli e delle aree fabbricabili, veniva indicata solamente la partita catastale. Ora, indifferentemente dalla caratteristica dell’immobile, vengono indicati come estremi catastali:

-sezione, foglio, mappale e subalterno se presenti;

-altrimenti numero di protocollo e anno della domanda di accatastamento;

-altrimenti partita catastale.

Sugli immobili della Realtà, è stato aggiunto un nuovo bottone a fianco degli estremi catastali (bottone raffigurante un ingranaggio di colore giallo): al suo interno è possibile indicare i vecchi estremi catastali e la data in cui è avvenuto l’allineamento delle mappe.

Tale funzionalità serve esclusivamente a quei comuni in cui l’Agenzia del Territorio ha provveduto ad allineare le mappe del catasto urbano con quelle del catasto terreni.

In tutte le stampe ed elaborazioni non verranno mai usati i vecchi dati catastali ma sempre e solo quelli principali.

Solo nella ricerca quadri è possibile cercare l’immobile in funzione dei vecchi estremi catastali (barrando la casella “[x] Cerca nei vecchi dati catastali”).

Inoltre nella stampa parametrica degli immobili è possibile sapere quali sono gli immobili senza vecchi estremi catastali (barrando la casella “[x] Senza allineamento mappe”).

E’ disponibile anche, come modulo opzionale, la possibilità di importare i dati forniti dall’UTE in formato excel, contenenti l’allineamento delle mappe fra NCEU e NCT.

Gestione dei fabbricati di categoria B dove il coefficiente per determinare il valore in funzione della rendita è passato da 100 a 140 nel 2007, come previsto dall’art. 2, comma 45, del D.L. del 03.10.2006, n.262, convertito con modificazione dalla Legge n. 286 del 24.11.2006 (Tributià ICIà Procedure di servizioà Ricalcolo valore fabbricati categoria B).

E’ necessario impostare in modo opportuno il parametro esistente nella tabella dati generali di tutti i tributi al fine di stabilirà la decorrenza del nuovo coefficiente (Tabelleà Dati generali).

Sugli immobili delle variazioni, della Realtà e degli accertamenti ICI, aggiunto un nuovo bottone denominato <Ricerca>. All’interno di tale bottone sono stati inseriti i collegamenti già esistenti quali collegamento con l’Anagrafe, collegamento con il Catasto Comunale, collegamento con l’UTE, e collegamento a Google Maps Italia, ed è stata creata una nuova ricerca denominata <Tributi> che permette di ricercare informazioni in modo trasversale all’interno dei Tributi ovvero di poter consultare, partendo dall’ICI, i dati della TRSU e dell’Acquedotto.

Grazie a tale funzionalità, è possibile ricercare anche i contitolari o i precedenti proprietari dell’immobile, consultazione che fino ad oggi si poteva ottenere solo attraverso l’utilizzo della voce di menù “Ricerca quadri”.

Sugli immobili delle variazioni, della Realtà e degli accertamenti ICI, aggiunti i campi “Verifica” e “Situazione” al fine di poter memorizzare ulteriori informazioni. Trattasi di note tabellari grazie alle quali è possibile indicare, ad esempio, se la pratica è da rivedere oppure il titolo di possesso che ha il contribuente nei confronti dell’immobile (proprietario, usufruttuario, etc.).

Nella stampa parametrica “elenco immobili” possibilità di estrarre i dati in funzione dei nuovi campi.

Sugli immobili delle variazioni, della Realtà e degli accertamenti ICI, aggiunti tutta una serie di controlli per mettere in allerta l’operatore di campi lasciati in bianco o della presenza di situazioni incoerenti, al fine di ridurre al minimo gli errori che possono sorgere durante la fase di data-entry.

In particolar modo vengono segnalati:

-percentuale di possesso assente;

-categoria catastale assente (importante per determinare la rendita del fabbricato);

-detrazione presente e abitazione principale al 31/12 non barrata;

-detrazione assente e abitazione principale al 31/12 barrata;

-mesi riduzione assenti e riduzione al 31/12 barrata;

-mesi esenzione assenti ed esenzione al 31/12 barrata;

-possesso al 31/12 non barrato ma barrato riduzione o esente o abitazione principale;

-mesi che intercorrono fra le date di validità diversi dai mesi di possesso;

-data validità 31.12.2099 e possesso al 31/12 non barrato.

Attenzione! Tutti i controlli sopracitati non sono bloccanti ed è consentito lo sfondamento.

Possibilità di calcolare automaticamente il valore delle aree fabbricabili in funzione della destinazione urbanistica e del rispettivo valore al metro quadrato, senza dover effettuare l’operazione manualmente e senza dover duplicare l’immobile per ogni anno.

Sugli immobili delle variazioni e della Realtà è stato aggiunto il bottone <Aree fabbricabili> grazie al quale è possibile specificare la destinazione urbanistica e la superficie dell’area fabbricabile (sugli immobili accertati i dati esistevano già nella 2° pagina).

Per attivare il calcolo automatico è sufficiente aver caricato i valori al mq. per ogni anno nell’apposita tabella (Tributià ICIà Tabelleà Destinazioni urbanistiche) e barrato il nuovo campo, esistente sull’area fabbricabile, denominato “[x] Calcolo valore in base ai MQ.”

Nella stampa parametrica dell’elenco immobili ICI, possibilità di estrarre i dati in funzione della destinazione urbanistica (vedi parametro esistente in 3° pagina).

Nella stampa del gettito ICI, aggiunto un gettito specifico per le aree fabbricabile suddiviso per destinazione urbanistica.

Nella stampa parametrica dell’elenco immobili ICI, aggiunto nell’ultima pagina, quella dei totali, l’ammontare complessivo dell’ICI dovuta degli immobili stampati.

Possibilità di caricare la consistenza dell’immobile (vani, metri quadrati o metri cubi) anche sulle variazioni, oltre che sulla Realtà.

Nella stampa parametrica dell’elenco immobili ICI, aggiunta l’indicazione della consistenza dell’immobile.

Se un contribuente ha la detrazione ordinaria assente e fruisce solo dell’ulteriore detrazione (ad esempio per abitazioni concesse ad uso gratuito a parenti), l’ulteriore detrazione veniva sempre conteggiata per intero solo sull’acconto e mai ripartita fra acconto e saldo.

Inoltre, nel caso vi fosse un avanzo dell’ulteriore detrazione per abitazione principale, quest’ultimo non veniva mai scalato dalle pertinenze.

Il calcolo dell’acconto avviene utilizzando le aliquote e le detrazioni dell’anno precedente. Se sono diverse rispetto all’anno corrente, ad esempio l’aliquota è diminuita, si può verificare la casistica in cui il saldo risulti negativo.

Nel determinare l’ammontare dell’acconto e del saldo, se quest’ultimo risulta negativo, la procedura calcola ora l’acconto come versamento unico, per evitare la presenza di un saldo negativo.

La procedura di calcolo automatico della classe, consistenza e zona censuaria di un fabbricato, in funzione delle tariffe d’estimo, non riusciva a calcolare la consistenza di innumerevoli immobili a causa della mancanza di una tolleranza di +/- 0,01.

Si ricorda che la procedura può essere utilizzata da tutti i comuni e non solo da quelli che hanno cambiato le tariffe d’estimo nel 1994 o nel 2003, perché permette di calcolare informazioni mancanti quali la consistenza e la classe e, allo stesso tempo, individuare possibili anomalie sugli immobili caricati nella Realtà (ad esempio categorie catastali incoerenti).

Nelle stampe della situazione contabile storica del contribuente, dell’avviso di liq/.acc., dell’avviso di rimborso, dell’avviso ICI dovuta e dei bollettini ordinari ICI, l’importo dell’imposta dovuta per singolo immobile veniva erroneamente arrotondata all’euro (si ricorda che l’arrotondamento all’euro deve essere fatto solo sul totale finale).

Rivisto il confronto ICI-UTE:

-indicazione nell’ultima pagina del numero di evasori individuati;

-aggiunto a fianco dell’ubicazione dell’immobile risultante all’UTE, il titolo di possesso (come codice e non come descrizione per mancanza di spazio);

-la ricerca dell’immobile fra UTE e ICI poteva non andare a buon fine solo per il fatto che come “Sezione” veniva indicato “spazio” oppure “U”;

-nella stampa degli elusori, possibilità di individuare non tutte le differenze fra UTE e ICI ma solo quelle che danno un maggior gettito;

-l’ICI dovuta indicata nella stampa è ora sempre quella ordinaria, al netto della detrazione;

-i parametri “Da – A foglio” e “Da – A mappale” non funzionavano correttamente.

 

Variazioni sull’ACQUEDOTTO

Direttamente dalla maschera dei contratti, possibilità di consultare tutte le fatture emesse per il contratto consultato (bottone <Fatture>). Cliccando poi su una delle fatture elencate, sarà possibile consultare velocemente i versamenti effettuati, i solleciti emessi oppure ristampare la fattura.

Sulle maschera dei contratti, a fianco del codice utenza, è stato aggiunto il bottone <Utenza>, bottone piccolo di colore rosso. Grazie a tale bottone è possibile modificare velocemente i dati del contatore senza dover premere F9+F9+codice utenza+F3.

La logica è la stessa adottata per il contribuente.

Possibilità di caricare d’ufficio, gli estremi catastali dell’immobile in modo semplice e veloce grazie al collegamento con il catasto urbano (Tributià Acquedottoà Contrattià bottone <Catasto>à bottone <UTE>).

Si ricorda che il bottone <Fabbricato> esistente nella stessa maschera, si riferisce al Catasto Comunale.

Sui contratti, nel bottone <Catasto>, aggiunto un nuovo bottone denominato <Tributi>: grazie a tale bottone è possibile ricercare informazioni in modo trasversale all’interno dei Tributi ovvero di poter consultare, partendo dall’Acquedotto, i dati dell’ICI e della TRSU.

Grazie a tale funzionalità, è possibile ricercare anche i precedenti intestatari del contratto.

Possibilità di ottenere l’elenco dei contribuenti con dati anagrafici assenti o incompleti al fine di individuare le anomalie che, se non rimosse, avrebbero portato allo scarto del file delle utenze idriche da inviare all’Agenzia delle Entrate (Contribuentià Incoerenzeà selezionare contribuenti con solo Acqua).

Nell’invio utenze idriche all’Agenzia delle Entrate, possibilità di esportare solo i contratti allacciati dopo una determinata data.

Possibilità di creare e stampare qualsiasi documento inerente la gestione del servizio idrico (domanda di allacciamento, contratto, cessazione, voltura, subentro, cambio destinazione d’uso, etc.).

I documenti dovranno essere creati in Word e gestiti tramite le funzioni di stampa-unione.

La creazione del modello potrà avvenire tramite la voce di menù “Tabelleà Modelli documenti”.

A titolo esemplificativo viene installato il modello del contratto (file CONT_ACQ.RTF).

La stampa del modello è possibile sia in modalità multipla (Tributià Acquedottoà Contrattià Stampa documenti vari) che in modalità singola (Tributià Acquedottoà Contrattià Contrattià bottone <Stampe>).

Nella stampa del ruolo possibilità di estrarre i dati in funzione del codice tariffa acqua.

Nella stampa dei bollettini laser testo+bollettino A4 (ma anche negli altri modelli), nel tagliando di destra del bollettino non viene più indicato il codice fiscale del contribuente e viene stampato il recapito se esiste. Così facendo è possibile inserire la fattura all’interno di una busta con la finestrella evitando di stampare le etichette.

Nel caso di contatori unici che servono più utenze (ad esempio i condomini), possibilità di rapportare il consumo fra gli alloggi complessivi e gli alloggi indicati sul contratto. Per attivare il nuovo metodo di calcolo è necessario impostare in modo opportuno il parametro “Rapporta il consumo agli alloggi dell’utenza” esistente nella tabella tariffe acqua.

Durante il caricamento multiplo delle letture (Tributià Acquedottoà Lettura contatorià Aggiornamento lettureà Multiplo da prospetto), possibilità di modificare velocemente i dati del contatore o di inserire delle annotazioni.

Possibilità di indicare per ogni versamento, oltre alla data di pagamento e alla data di registrazione, anche la data di accredito, informazione indispensabile qualora si vogliano ottenere delle quadrature con gli estratti conto inviati dalla posta o dalla banca.

Per i comuni che effettuano la domiciliazione bancaria - RID, vengono memorizzati i parametri per l’identificazione dell’utente da parte della banca. Così facendo dovrebbero ridursi gli scarti del file da parte della banca, dovuti solitamente ad un’errata impostazione dei parametri da parte dell’operatore.

Aggiunto, come modulo opzionale, la possibilità di importare i versamenti forniti su supporto magnetico dalla Tesoreria secondo il tracciato record standard interbancario denominato MAV – pagamento mediate Avviso (Tributià Acquedottoà Versamentià Importazione versamenti M.AV.).

Attenzione! Non è prevista la creazione del flusso da inviare alla Banca per la riscossione a mezzo MAV che pertanto dovrà avvenire con altre modalità (ad esempio Excel oppure ruolo 290).

Solo per i CONSORZI che gestiscono più comuni, possibilità di gestire il servizio con un’unica banca dati. Grazie alla nuova architettura degli archivi è possibile ottenere elenchi o gettiti sia per singolo comune che globali di tutti gli enti.

Nella stampa del registro fatture emesse, possibilità di estrarre i dati in funzione della data del documento.

Possibilità di esportare le fatture su supporto magnetico, al fine di poterle inviare al commercialista per le registrazioni contabili del caso, operazione indispensabile nel caso in cui l’Ente sia un Consorzio (Tributià Acquedottoà IVAà Invio fatture/corrispettivi alla Contabilità).

Possibilità di inviare il ruolo alla SERIT al fine di permettergli la stampa e l’invio delle fatture (Tributià Acquedottoà Bollettazioneà Invio bollettini al CNC).

 

Variazioni sulla T.O.S.A.P. / C.O.S.A.P.

Introdotta la gestione del calcolo degli interessi a giorni e non più a semestri, come previsto dalla Finanziaria 2007, comma 165.

Attenzione! E’ necessario impostare nella tabella dati generali, il campo “Calcolo interessi” con il valore “giornaliero” solo per gli anni 2007 e successivi e solo in tali anni impostare i tassi di interesse legale. Negli anni precedenti è necessario mantenere il calcolo “a semestri” e i tassi in vigore applicati fino al 31.12.2006 al fine di essere compatibili all’indietro.

Il rifacimento del programma della TOSAP è ormai completato: è previsto per il 2009 il rilascio della nuova versione. Si ricorda che la nuova release gestisce l’istruttoria in modo più semplice e dinamico, gestisce la TARSUG, permette la stampa delle concessioni e autorizzazioni in formato Word.

 

Variazioni sugli ALTRI TRIBUTI O SERVIZI

Possibilità di stampare le annotazioni della denuncia sul bollettino a modulo continuo modello Maggioli, al fine di migliorare la trasparenza del documento (ad esempio nel caso delle Luci Votive potranno essere indicati i nomi dei defunti).

Possibilità di gestire un Tributo o Servizio generico all’interno del programma “Acquedotto” anziché all’interno del programma “Altri Tributi”. La modifica si è resa necessaria perché il modulo “Acquedotto” ha innumerevoli funzionalità in più rispetto a quello degli Altri Tributi (registri IVA, gestione del contenzioso, etc.).

 

Variazioni sulla PUBBLICITA’

Il parametro “Da – A codice tariffa”, esistente in diverse stampe, non funzionava.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.