Utilizzo della procedura TIA


UTILIZZO DELLA PROCEDURA T.I.A. - APKAPPA srl

Elenco delle operazioni da effettuarsi sequenzialmente al fine di poter utilizzare

correttamente l’applicativo e di raggiungere al più presto i risultati desiderati.

In ROSSO sono evidenziate le operazioni OBBLIGATORIE da eseguirsi ogni anno.

 

 

PREMESSA                                                                Edizione del 20-08-2011

 

La banca dati TRSU è composta essenzialmente da 3 archivi: Anagrafica contribuenti, Denunce e Ruoli storici.

L’archivio Anagrafica contribuenti, unico per tutti gli anni, è costituito dai soli dati anagrafici di ogni contribuente.

L’archivio Denunce, distinto per ogni anno, è costituito dai dati contabili delle denunce.

L’archivio Ruolo storico, rappresenta una fotografia ad un determinato momento della situazione delle denunce TRSU.

 

La banca dati Anagrafe cittadini è composta dai cittadini in Attesa di Iscrizione, dai Residenti e dagli AIRE, comprensiva di Deceduti, Irreperibili, Emigrati e Cambi di residenza.

Attenzione! Il collegamento con l’Anagrafe SICI non riporta i cittadini in Attesa di Iscrizione.

Il limite non sussiste nel caso il collegamento avvenga con l’Anagrafe Demos di Maggioli.

 

Si evidenzia che l’Anagrafe cittadini e la TRSU sono due banche dati disgiunte e completamente indipendenti fra loro sia come anagrafica contribuenti che come stradario che come tabella comuni e città estere.

La ricerca fra Tributi e Anagrafe avviene in quadruplice modo: prima per codice fiscale, se non trovato per cognome-nome e data di nascita, se non trovato solo per cognome e data di nascita (grazie alla quale si aggira il problema dei doppi nomi), se non trovato solo per cognome e nome e come risultato deve essere individuato un solo nominativo. Quest’ultima ricerca può risultare pericolosa anche se permette di aiutare l’operatore in diverse occasioni.

 

E’ necessario che i codici fiscali dell’Anagrafe siano i medesimi dei Tributi altrimenti tutte le seguenti operazioni potranno non andare a buon fine. Per tale motivo l’ufficio di Anagrafe dovrà provvedere all’aggiornamento dell’Anagrafe Tributaria del Ministero delle Finanze attraverso l’utilizzo del SIATEL.

L’operazione risulta indispensabile qualora il comune riscuota la T.I.A. tramite il CNC altrimenti si va in stallo: se ad esempio il codice fiscale dell’Anagrafe è corretto (e quindi non deve essere variato) e il codice fiscale dei Tributi è errato (perché ad esempio non è stato considerato il secondo nome) ma è corretto per il CNC, il codice fiscale nei Tributi non può essere variato altrimenti il contribuente verrebbe scartato dal ruolo e pertanto non potendo effettuare alcuna correzione, il numero degli occupanti non verrebbe mai riportato dall’Anagrafe alla TRSU.

 

Metodologia di lavoro:

 

Impostazione delle tabelle e dei dati generali

 

1.Tabelle Territoriali Comuni

Verificare che non esista il comune intestatario della licenza caricato più volte in modo differente (ad esempio Reggio Emilia e Reggio nell’Emilia) altrimenti la procedura non riesce a distinguere correttamente i contribuenti residenti da quelli non residenti.

 

2.Tabelle Territoriali Stradario

Verificare che le descrizioni delle vie siano identiche fra Anagrafe e Tributi altrimenti l’operazione di riporto variazioni da Anagrafe risulta lunga e faticosa.

 

3.Tributi TRSU Tabelle Dati generali

Impostare IVA invece che ECA. L’aliquota IVA da applicare è quella al 10%: per il contribuente non vi sarà alcun rincaro in quanto l’IVA prende il posto dell’ECA.

Impostare giorni invece che mesi (operazione non obbligatoria).

Si ricorda che la TIA diventa un’entrata patrimoniale e non più tributaria: pertanto la gestione degli evasori e dei morosi deve essere regolamentata e le sanzioni che eventualmente si potranno applicare saranno quelle amministrative oppure la tariffa verrà maggiorata di una determinata percentuale a titolo di indennizzo.

Il passaggio da Tassa a Tariffa non ha niente a che fare con il passaggio della riscossione tramite CNC a quella diretta: dato che il regolamento deve essere riscritto è una buona occasione per valutare di gestire la riscossione in proprio e di portare il numero di rate da 4 a 2.

 

4.Tributi TRSU Tabelle Tariffe mq. e occupanti

Nel caso di tariffe non domestiche, barrare il campo “Tariffa per usi non domestici”.

Nel caso di tariffa domestica, usare come metodo di calcolo “Mq / In base agli occupanti” e “Occupanti / Fisso” e caricare le tariffe unitarie nel bottone <Tariffe>.

Nel bottone <Tariffe> caricare una riga per ogni combinazione di occupante e se le tariffe sono uguali per occupanti >= 6 caricare comunque le tariffe anche per 7, 8, fino a 20 occupanti, indicando sempre gli stessi valori. Si ricorda che se una denuncia ha indicato un numero di occupanti non previsto nella tabella, il dovuto risulta essere zero.

Nel caso di tariffa non domestica, barrare come metodo di calcolo “Mq / Importo unitario” e caricare la tariffa al mq. come somma della parte fissa più la parte variabile. Indicare poi nell’apposito campo la tariffa specifica per la quota variabile.

Per le utenze domestiche, è possibile affrontare il problema delle variazioni anagrafiche in diversi modi:

-prendere quelle reali risultanti all’anagrafe (consigliato, viene gestito automaticamente dalla procedura);

-prendere quelle reali obbligando il contribuente a comunicarle al comune (è il caso di regolamenti comunali non funzionali e solitamente di uffici Tributi e Demografici gestiti da software-house diverse);

-prendere la situazione al 1 gennaio (riduce le incombenze dell’ufficio Tributi ma sicuramente non rappresenta una gestione fiscale corretta). In questo caso è necessario impostare il campo “Calcolo del dovuto in base agli occupanti alla data gg.mm.aaaa”.

 

5.Tributi TRSU Tabelle Riduzioni tariffe

Caricare eventuali riduzioni previste dal regolamento (occupazioni stagionali, fabbricati rurali, cassonetto lontano, compostaggio, smaltimento in proprio rifiuti speciali, etc.).

 

Collegamento Tributi-Anagrafe

 

6.Anagrafe Esportazione dati da Anagrafe

Il collegamento Tributi-Anagrafe non avviene in tempo reale ovvero è necessario procedere periodicamente all’esportazione dei dati dall’anagrafe.

Si consiglia di effettuare l’esportazione una volta al mese o almeno 1-2 volte all’anno, prima dell’emissione del ruolo TRSU.

Per le modalità operative vedere la documentazione specifica.

 

7.Contribuenti Collegamento anagrafe Importazione anagrafe

Una volta esportati i dati dall’anagrafe è necessario procedere all’importazione degli stessi all’interno dei tributi.

A seconda del software in uso dall’anagrafe (Studio K o Maggioli) si dovrà procedere in modo diverso.

Si ricorda che ad oggi il collegamento con l’anagrafe Studio K non considera i cittadini in attesa di iscrizione mentre con Maggioli il problema non sussiste.

 

Impostazione delle denunce

 

8.Contribuenti Contribuenti

E’ necessario che ogni denuncia sia intestata all’effettivo occupante altrimenti si rischia che il calcolo del numero degli occupanti debba avvenire manualmente. Qualora si voglia inviare l’avviso di pagamento a persona diversa è necessario compilare il recapito del contribuente intestatario della denuncia, esistente nella 2° pagina dell’anagrafica contribuenti.

 

9.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

E’ possibile che abitazioni diverse siano state caricate come somma delle 2 superfici (case coloniali, case bifamigliari, appartamenti contigui in condomini, etc.) quando gli occupanti appartengono a famiglie unite da parentela (ad esempio famiglia del padre e famiglia del figlio). Tali casistiche sono da scindere in denunce distinte altrimenti il calcolo del dovuto risulta errato.

I nominativi dovrebbero venire elencati nella stampa confronto Anagrafe-Tributi per scoperta evasori oppure effettuando la stampa “elenco denunce” con tariffa “Abitazioni” e superficie maggiore di 200 mq.

 

10.Tributi TRSU Denunce

Nel caso dei garage, valutare se assoggettare le superfici:

-alle utenze domestiche allo stesso modo delle abitazioni (stessa tariffa in funzione degli occupanti). Se si opterà per questa soluzione, le denunce in cui è stato caricato il garage separatamente dall’abitazione sono da rivedere unificando le due superfici oppure mantenendo la distinzione ma utilizzando codici tariffa diversi altrimenti la procedura calcolerà erroneamente il dovuto applicando 2 volte la quota variabile;

-alle utenze domestiche allo stesso modo delle abitazioni ma con riduzione (sia sulla quota fissa che sulla quota variabile);

-alle utenze domestiche ma con tariffa specifica (tariffa minore delle abitazioni, non legata agli occupanti e senza quota variabile). Tale tipologia è quella consigliata;

-alle utenze non domestiche, categoria “autorimesse”.

La decisione di come gestire i garage dipenderà anche dal fatto se l’ufficio tributi dispone della planimetria del fabbricato distinta fra abitazione e garage.

 

11.Tributi TRSU Denunce

Nel caso delle attività, valutare se caricare una unica superficie classificata con la categoria dell’attività prevalente (come previsto dalla normativa) oppure caricare tante denunce quanto sono le varie destinazioni d’uso ognuna con la propria tariffa.

La normativa prevede che la tariffa applicabile per ogni attività è unica anche se le superfici che servono per l’esercizio dell’attività stessa presentano diversa destinazione d’uso (es. superficie vendita, esposizione, deposito, etc.) e sono ubicate in luoghi diversi.

La scelta è importante perché incide notevolmente sulla determinazione dell’importo dovuto da quel contribuente (ad esempio un negozio ortofrutticolo di 25 mq. con una cantina annessa di 200 mq. utilizzata per accatastare materiale non deperibile).

Nel caso di locali accessori (ad esempio spogliatoi, bagni, l’ufficio di una autofficina), questi devono essere conteggiati nella stessa categoria dell’attività svolta (ad esempio carrozzeria).

Le superfici delle ditte che smaltiscono in proprio non devono essere considerate nella simulazione.

 

A differenza della Tassa, non esistono più soggetti esenti per cui Associazioni, Circoli, il Comune (con asilo, biblioteca, municipio, magazzino, sala civica, etc.), Opere Pie, Oratori, Parrocchie, Poste, Scuole e Istituti, Comando stazione Carabinieri, etc., devono essere tutti iscritti a ruolo e in particolar modo utilizzati nella determinazione della Tariffa di riferimento. Eventualmente il Comune può decidere di sostituirsi all’utente nel pagamento totale dell’importo dovuto.

Nella simulazione è necessario indicare il totale dei mq. comprensivi degli edifici comunali.

 

Si ricorda che l’art.67, comma 3, D.Lgs. 507/93 ovvero “la copertura della spesa deve essere assicurata da risorse diverse dai proventi della RSU”, riguarda la Tassa e non la TIA.

 

QUESITO normativo

Superfici imponibili delle attività produttive per quanto riguarda la tariffa inerente i servizi di gestione dei rifiuti prevista dall’art. 49 del decreto Ronchi (Tia).

Le varie tipologie di superfici di seguito riportate, tipiche di un’attività produttiva, in che misura devono essere considerate e computate per il calcolo rispettivamente della parte fissa e della parte variabile della Tia?

Tipologie di superfici tipiche di un’attività produttiva:

1.superfici su cui si producono rifiuti speciali, pericolosi e non, smaltiti direttamente dall’azienda tramite appositi soggetti;

2.superfici su cui si producono rifiuti assimilati agli urbani, che il produttore dimostri di aver recuperato tramite soggetti autorizzati, senza ricorrere ai servizi organizzati dall’amministrazione comunale;

3.superfici su cui si producono rifiuti assimilati agli urbani, destinati al recupero tramite i servizi organizzati dall’amministrazione comunale;

4.superfici su cui si producono in modo indistinto i rifiuti speciali di cui al punto 1 ed i rifiuti assimilati di cui al punto 2 e 3;

5.aree scoperte operative.

 

RISPOSTA fornita da CISEL Centro Studi per gli Enti Locali il 23.11.2004

La misura delle superfici relative ad attività produttive da computare per il calcolo della parte fissa e della parte variabile della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (Tia), secondo l’art. 4, punti 4.3, 4.4 del d.P.R. 27 aprile 1999, n. 158, corrisponde alle superfici dei locali dove si svolge attività produttiva. Si tratta di un riferimento generico, per cui è il comune che, nell’esercizio della sua potestà regolamentare deve precisare su quali superfici applicare la tariffa.

Pertanto riguardo a quanto richiesto nel quesito si può indicare quanto segue:

1.le superfici su cui si producono rifiuti speciali, qualora non assimilati dal comune a norma dell’art. 21, comma 2, lett. g), del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, non sono assoggettate alla tariffa, per cui non si pone il problema della loro quantificazione ai fini del calcolo della parte fissa e della parte variabile. Lo stesso dicasi per i rifiuti pericolosi che non sono suscettibili d’assimilazione ai sensi del citato articolo 21.

2.e 3        Le superfici su cui si producono rifiuti assimilati agli urbani che il produttore dimostri di aver recuperato tramite soggetti autorizzati vanno computate per intero, poiché occorre far riferimento alle superfici su cui si svolge l’attività. E’ possibile, tuttavia, ridurre la tariffa applicando un coefficiente di riduzione proporzionale alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero, come previsto dall’art. 49, comma 14 del d.lgs. n. 22/97. Le modalità di riduzione sono state chiarite dal Ministero dell’economia e delle finanze nella risoluzione n. 16/E del 9 febbraio 1999, nella quale è stato precisato che la riduzione può essere concessa solo se previamente stabilita nel regolamento e qualora venga dimostrato a consuntivo l’avvio al recupero a soggetti autorizzati. Poiché La norma citata fa riferimento al “soggetto che effettua il recupero degli stessi”, senza distinguere l’ipotesi in cui i soggetti autorizzati siano esterni all’amministrazione comunale e quella in cui il recupero avvenga tramite servizi autorizzati dallo stesso comune, si ritiene che il comune possa comunque prevedere ed applicare la riduzione suddetta anche nella seconda ipotesi, rilevando, ai fini della riduzione, l’attività di recupero documentata.

4.Nel caso in cui le superfici producano rifiuti urbani e speciali in maniera promiscua, in mancanza di una specifica norma di riferimento, il comune può comportarsi liberamente, purché non violi le disposizioni dell’art. 52 d.lgs. n. 446/97. Potrebbe stabilire delle percentuali di riduzione delle superfici, come già attualmente previsto dall’art. 62, comma 3, del d.lgs. n. 507/93, oppure ad esempio applicare un criterio di prevalenza considerando applicabile o meno la tariffa, e dunque computando o meno le superfici, a seconda che sia prevalente la produzione di rifiuti urbani o speciali. E’ il comune che, in maniera ragionevole, deve decidere in che modo orientarsi.

5.Le aree scoperte operative, infine, devono considerarsi per intero nel calcolo della parte fissa e variabile della tariffa, in quanto su di esse si verifica il presupposto della produzione di rifiuti. Lo stesso art. 49, comma 3, le considera assoggettabili a tariffa, a differenza delle aree scoperte costituenti accessorio o pertinenza si locali.

 

12.Tributi TRSU Stampe Incoerenze Denunce promiscue

Valutare se caricare distintamente le denunce di ditte individuali (ad esempio l’abitazione intestata alla persona fisica e l’attività intestata alla ditta) al fine di inviare fatture distinte in modo tale che il contribuente non abbia problemi con le detrazioni fiscali.

 

Bonifica banca dati

 

13.Tributi TRSU Procedure di servizio Riclassificazione tariffe

Questa operazione deve essere eseguita quando ancora nessun ruolo è stato generato altrimenti i ruoli storici risulteranno legati a tariffe inesistenti (solo se venissero cancellate).

Riclassificare le tariffe in funzione del decreto Ronchi (in particolar modo quelle delle attività).

 

Qualora si stia solo valutando il passaggio a TIA e conseguentemente gli attuali codici tariffa non devono essere modificati, per le utenze non domestiche utilizzare il campo “destinazione d’uso” per indicare la nuova categoria di appartenenza stabilita dal decreto Ronchi (si consiglia di azzerare la tabella dei “Codici di attività” solo se non è mai stata utilizzata).

Una volta indicata la destinazione d’uso, in tutte le stampe viene stampata quest’ultima al posto della tariffa. Impostare in modo opportuno “Tabelleà Dati generalià 2° paginaà campo ‘indicare nelle stampe destinazione o tariffa’ ” per decidere se stampare una o l’altra voce.

 

Qualora si vogliano mantenere delle tariffe particolari al fine di poterle individuare facilmente (mansarde, garage, 2° case, etc.), si consiglia l’utilizzo del campo “destinazione d’uso”.

Nel caso di locali ad uso foresteria, valutare se classificarli come “abitazione” oppure nella categoria “Alberghi”.

Nel caso di garage pertinenze di abitazioni, valutare se classificarli come “abitazione” oppure nella categoria “Autorimesse”.

La distinzione fra attività artigianale e attività industriale è data unicamente dal numero di dipendenti (una volta influenzava anche il tipo della società): fino a 16 dipendenti l’attività è considerata artigianale (attenzione: esiste un elenco di tipologie di attività particolari dove il limite viene alzato a 32 dipendenti).

Gestire manualmente le casistiche in cui una categoria viene scissa in due distinte.

Cogliere l’occasione per gestire le riduzioni con l’apposito campo ovvero unificare tutte la varie tariffe create nel passato quando il campo “riduzione” non esisteva.

 

14.Tributi TRSU Procedure di servizio Riclassificazione tariffe

Eliminare la riduzione per unico occupante perché inglobata dal decreto Ronchi.

 

15.Tributi TRSU Procedure di servizio Passaggio da mesi a giorni

Si consiglia di calcolare il dovuto non in funzione dei mesi (e del bimestre successivo) ma in funzione dei giorni.

L’operazione di conversione da mesi a giorni è una-tantum: non sarà più possibile ritornare a mesi. Qualora esistano delle incoerenze fra i mesi e le date inizio/cessazione locali verrà stampato un elenco di anomalie.

A differenza di prima, il campo “Giorni” esistente sulla denuncia non sarà più editabile e i giorni verranno sempre calcolati in automatico utilizzando le date di inizio/fine occupazione esistenti nel bottone <Periodo>.

 

16.Contribuenti Collegamento Anagrafe Riporto n. occupanti in TRSU

Non è importante a chi è intestata la denuncia in quanto la procedura cerca il contribuente in anagrafe e una volta individuato ricava il numero degli occupanti in funzione del codice famiglia.

La procedura non elabora le abitazioni classificate come “Tenute a disposizione” e quelle in cui il numero degli occupanti è stato “forzato” manualmente.

Nel caso le utenze domestiche siano state classificate con più tariffe, è necessario ripetere l’operazione per ogni tariffa.

La procedura nel determinare gli occupanti:

- considera anche i cittadini presenti in anagrafe che sono ancora in “attesa di iscrizione”;

- non considera i cittadini AIRE.

Facendo la stampa “elenco denunce” comparirà il totale degli occupanti registrati in TRSU.

Tale totale deve coincidere con quello della statistica ISTAT AP/11 che si può ottenere dalla procedura di anagrafe.

Il riporto degli occupanti risulta errato qualora vi siano 2 famiglie in cui esiste lo stesso cittadino (ad esempio nel caso di divorzio) e nella TRSU esiste una sola denuncia intestata a quel cittadino relativa alla 1° famiglia: verranno riportati come occupanti quelli della 2° famiglia.

 

17.Contribuenti Collegamento Anagrafe Assegna n. occupanti ai non residenti

Assegnare ai non residenti un numero forfetario di occupanti in funzione del regolamento.

Operazione una-tantum, si consiglia di effettuarla subito e alla fine, dopo aver bonificato gli indirizzi dei contribuenti.

La procedura permette di assegnare un numero determinato di occupanti sia in modo fisso che in funzione della dimensione della superficie dell’abitazione.

Limite: nel caso di contribuenti che erano residenti ma che ora sono emigrati continuando a mantenere il possesso dell’immobile, il numero di occupanti viene calcolato in modo diverso a seconda che si esegua prima questa funzione oppure quella del riporto occupanti da Anagrafe. Dato che tale casistica rientra in entrambe le funzioni, come numero occupanti verrà impostato quello dell’ultima funzione eseguita.

 

18.Tributi TRSU Stampe Incoerenze Denunce promiscue

Rivedere i contribuenti a cui sono intestate più abitazioni sulla stessa denuncia altrimenti il riporto degli occupanti dall’Anagrafe riporterà erroneamente gli occupanti su entrambe le denunce.

Ad esempio nel caso di un padre che paga per la propria abitazione più quella del figlio (appartenente ad un altro nucleo famigliare), si dovrà intestare una abitazione al figlio. Nel caso il contribuente abiti in una casa e l’altra sia sfitta, si dovrà barrare il flag “Locali tenuti a disposizione”.

Nella stampa naturalmente non verranno prese in considerazione le abitazione con flag “Locali tenuti a disposizioni” oppure occupate/cessate in corso d’anno.

 

19.Tabelle Territoriali Procedure di servizio Aggiornamento vie

Effettuare l’operazione nel caso le descrizioni delle vie dell’anagrafe siano differenti da quelle dei tributi.

E’ necessario ripetere l’operazione per ogni via che si vuole correggere.

Se la procedura non viene effettuata si rischia che il riporto variazioni da Anagrafe a Tributi (cambi residenza) risulti essere un’operazione lunga e onerosa a causa di minime differenze (ad esempio “Via G. Verdi” invece che “Via Verdi”).

 

20.Contribuenti Collegamento Anagrafe Riporto variazioni da anagrafe

Riportare le variazioni anagrafiche quali cambi di residenza, codici fiscali diversi, luogo e data di nascita diversi, cognome nome o sesso diversi.

Si consiglia di effettuare la prima volta l’elaborazione in modalità semiautomatica al fine di individuare tutte le anomalie presenti in anagrafe.

Esistono contribuenti che per loro natura non devono mai essere aggiornati con le informazioni esistenti in Anagrafe. Per evitare che i dati anagrafici del contribuente vengano cambiati accidentalmente con quelli dell’Anagrafe, barrare il campo “[x] Non aggiornare mai con i dati dell’Anagrafe” esistente nella 2° pagina della maschera dei contribuenti.

Rientrano in tali casistiche, gli EREDI, i F.LLI (fratelli), i GEMELLI (omonimi in tutto tranne che per il nome), il TUTORE, l’AMMINISTRATORE di condomini, il tutore o l’amministratore PRO-TEMPORE, il LIQUIDATORE fallimentare, ma soprattutto le DITTE INDIVIDUALI in cui è stato indicato il codice fiscale della persona fisica.

 

21.Contribuenti Collegamento Anagrafe Confronto Anagrafe-TRSU

La procedura permette di scoprire gli evasori totali partendo dal presupposto che ogni famiglia deve pagare la TRSU.

Si consiglia di inviare una lettera di richiesta dati e notizie ad ogni famiglia individuata.

Inizialmente nella stampa compariranno anche dei nominativi che non sono assolutamente evasori a causa di incoerenze oppure di casi particolari come ad esempio:

-codici fiscali diversi fra Anagrafe e Tributi a causa del doppio nome;

-il padre che paga la TRSU sia per se stesso che per la casa del figlio: in questo caso sarà necessario intestare una denuncia anche al figlio;

-extracomunitari con nuclei famigliari separati: in questo caso caricare i vari nominativi nel bottone <Occupanti> e barrare flag “appartiene ad altra famiglia”;

-più famiglie che abitano negli stessi locali come ad esempio studenti che condividono un monolocale. Anche in questo caso è necessario caricare i vari nominativi nel bottone <Occupanti> e barrare flag “appartiene ad altra famiglia”.

A livello normativo, più famiglie possono abitare nella stessa unità immobiliare solo se dimostrano di non essere legate da alcun grado di parentela.

-l’intestatario della denuncia emigra ma la sua famiglia continua ad abitare nei locali e lui continua a pagare i rifiuti: è necessario procedere alla voltura d’ufficio;

-residenti domiciliati in altri comuni perché hanno la casa in ristrutturazione;

-residenti domiciliati in altri comuni per motivi di studio o lavoro;

-persone che sono emigrate da tempo ma che anagraficamente risultano ancora iscritte;

-residenti rinchiusi in penitenziari;

-bambini dell’orfanotrofio;

-residenti che vivono in un albergo;

-residenti che vivono in locali ad uso foresteria;

-residenti che vivono in case di riposo. Per evitare che le decine di ospiti della struttura compaiano come evasori, caricare il nome dell’intestatario scheda nel bottone <Occupanti> e barrare flag “appartiene ad altra famiglia”. Ovviamente la denuncia TRSU in questione è quella intestata all’Ospizio;

-residenti che vivono in caserme o conventi;

-badanti o domestici che vivono presso la famiglia in cui lavorano;

-custodi che vivono presso la ditta che custodiscono;

-portieri che vivono presso il condominio in cui lavorano;

-nomadi che temporaneamente hanno preso la residenza presso il palazzo municipale.

Ad eccezione di alcune casi, l’unico trucco per evitare che diverse delle casistiche sopra citate non compaiano più nella stampa, è quello di abbinare i nominativi ad una denuncia fittizia di tipo E-Esente con mesi di occupazione a zero.

Limiti della procedura:

-non viene assolutamente presa in considerazione l’ubicazione dei locali e la residenza della famiglia;

-se esistono 2 famiglie in cui esiste lo stesso cittadino (ad esempio nel caso di divorzio) e nella TRSU esiste una sola denuncia intestata a quel cittadino relativa alla 1° famiglia, la 2° famiglia non verrà indicata come evasore.

 

22.Contribuenti Collegamento Anagrafe Elenco contribuenti deceduti

Effettuare le volture d’ufficio ovvero intestare la denuncia ad uno degli eredi.

E’ necessario impostare il parametro “TRSU a Si” ed eliminare la spunta da “Emigrati”.

Attenzione! Se il defunto è l’unico componente della famiglia, è necessario classificare la denuncia come “locali tenuti a disposizione” altrimenti gli occupanti diventando zero, faranno si che anche il dovuto sia zero.

 

23.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Verificare se esistono delle denunce con i campi addebiti/accrediti compilati (ad esempio spese di notifica, convenzioni per smaltimento dei rifiuti in proprio, compensazioni). E’ necessario capire se tali importi abbiano ancora senso di esistere altrimenti il gettito per la simulazione potrebbe risultare falsato.

E’ necessario impostare il parametro “Denunce con accrediti o con addebiti” esistente nella 2° pagina dei parametri di stampa.

 

Incoerenze

 

24.Contribuenti Collegamento Anagrafe Interroga anagrafe residenti

Accertarsi che i cittadini presenti in archivio abbiano tutti il codice fiscale e che lo stesso sia coerente. All’interno della procedura di Anagrafe non esiste alcuna stampa di incoerenze per individuare codici fiscali assenti o incoerenti salvo l’utilizzo del SIATEL.

Per individuare eventuali anomalie sfruttare lo zoom sui cittadini ordinato per codice fiscale, con l’ausilio del comando di ricerca %(parola).

Possibili tipi di codice fiscale errato:

.SCMSM71E29F223F        - Inizia con un puntino

1SCMSM71E29F223F        - Inizia con un numero

CSCMSMXXXXXXXXXF \

CSCMSM71E29----F        - I dati non conosciuti vengono rappresentati con delle ‘X’ o dei

CSCMSM71E29    F  /    trattini o degli spazi

                     - Codice fiscale in bianco ovvero assente

MANCACF-00000001        - Codice fiscale assente: essendo un campo dell’Anagrafe

    obbligatorio, viene inizializzato in questo modo

 

25.Contribuenti Incoerenze

Accertarsi che i contribuenti presenti in archivio abbiano tutti la data di nascita, il codice fiscale o la partita IVA. Qualora per un contribuente non sia stato indicato il codice fiscale ed eventualmente questo è un residente, la procedura di ricerca dati da Tributi ad Anagrafe potrà non andare a buon fine classificando il contribuente come un possibile evasore e non riportando il numero degli occupanti sulla denuncia TRSU.

 

26.Tributi TRSU Stampe Incoerenze Residenti non presenti in anagrafe

Individua le denunce TRSU classificate come abitazioni e intestate a contribuenti residenti nei Tributi che però non vengono trovati in Anagrafe.

Dovrebbero venire elencati i contribuenti:

-aventi il codice fiscale errato nei tributi oppure nell’anagrafe;

-con indirizzo di residenza errato nei tributi;

-che non hanno comunicato la cessazione dei locali.

Se il contribuente non viene trovato in anagrafe vuol dire che esistono delle anomalie sui dati anagrafici e pertanto il n. di occupanti indicato sulla denuncia presumibilmente è errato.

 

27.Tributi TRSU Stampe Incoerenze Controllo coerenza indirizzi

La procedura parte dal presupposto che statisticamente l’indirizzo di residenza del contribuente coincide con quello per cui sta pagando la TRSU dell’abitazione.

L’obiettivo della stampa è di individuare indirizzi o civici aggiornati solo su un archivio e non sull’altro.

 

28.Tabelle Territoriali Procedure di servizio Controllo coerenza indirizzi

Si consiglia di caricare precedentemente i civici esistenti per ogni via (TabelleàTerritorialiàStradarioàbottone <Civici>).

L’obiettivo della stampa è di individuare possibili anomalie sugli indirizzi di residenza dei contribuenti o di ubicazione degli immobili.

 

29.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Elenco denunce con tariffa “attività” e occupanti maggiori di 0.

Gli occupanti sono da cancellare manualmente per ogni denuncia stampata.

Attualmente non esiste alcuna funzione che lo faccia in automatico.

 

30.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Elenco denunce con occupanti uguali a 0 e tariffa “Abitazioni”.

Dovrebbero venire elencati:

-i contribuenti non residenti;

-gli emigrati;

-i locali tenuti a disposizione;

-i contribuenti deceduti che vivevano da soli.

E’ importante effettuare la stampa prima della generazione del ruolo perché non devono esistere casistiche con occupanti a zero che inficerebbero il calcolo del dovuto.

 

31.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Elenco denunce che usufruiscono della riduzione per unico occupante ma che in realtà il nucleo famigliare è composto da più di un componente.

E’ necessario impostare i parametri “Tariffa” e/o “Riduzione” selezionando la voce “Tariffa per unico occupante” e impostare “Da 2 a 99 occupanti”.

Verranno elencati tutti quei contribuenti che un tempo avevano diritto alla riduzione ma che una volta persa, non si sono preoccupati di comunicarlo all’ufficio tributi (ad esempio persona anziana che per motivi di salute va ad abitare nella famiglia del figlio).

 

32.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Elenco denunce che non usufruiscono della riduzione per unico occupante ma che in realtà né avrebbero diritto.

E’ necessario impostare i parametri “Tariffa uguale Abitazioni”, “Riduzione da 0 a 0” e “Da 1 a 1 occupante”.

Anche se da regolamento comunale è previsto che sia il contribuente a fare richiesta di riduzione, si consiglia di applicarla d’ufficio oppure di inviare una comunicazione per informare i cittadini.

 

33.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce                        [QUADRATURA]

Elenco denunce con occupanti maggiori di 7.

Verificare che per ogni combinazione di occupanti sia caricata l’apposita tariffa (se non lo fosse il dovuto sulla stampa è zero).

Verificare che non ci siano famiglie con un numero troppo elevato di occupanti da non essere veritiero. Potrebbero venire elencate le casistiche di contribuenti che all’anagrafe risultano negli stati di famiglia di case di riposo, comunità di recupero tossicodipendenti, conventi (suore o frati), caserme (carabinieri), città degli studi.

 

34.Elenco denunce con occupanti negativi oppure a zero (ad esempio –2).

Se esistono, sono anomalie dovute allo scarico dati da Anagrafe dovute al fatto che non viene rispettata l’equazione (data nascita <= data iscrizione <= data residenza <= data evento).

Attualmente l’unico modo per individuarle è di aprire il file “NUMOCC” con Excel e di applicare un filtro sul campo NONUMOCC.

 

35.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Elenco denunce con occupanti maggiori di 6 e superficie minore di 100 mq.

Contribuenti da convocare per dimostrare che la superficie sia corretta (tante persone in poco spazio).

 

36.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco denunce

Solo nel caso in cui i garage siano stati sempre caricati assieme all’abitazione, effettuare l’elenco delle denunce con tariffa “Abitazioni” e superficie minore di 30 mq.

Dovrebbero venire elencati i contribuenti che possiedono solo un garage: per tali casistiche si dovrà barrare il flag “Locali tenuti a disposizione”.

 

37.Tributi TRSU Ruoli Stampa parametrica ruolo                                [QUADRATURA]

A bonifica degli archivi ultimata, generare un ruolo di prova ed effettuare la stampa parametrica selezionando “stampa posizioni a credito”. Non dovrebbe venire stampato alcun nominativo altrimenti si tratta di posizioni da verificare: presumibilmente esistono delle incoerenze sul numero di occupanti.

 

Gestione casistiche particolari

 

38.Tributi TRSU Denunce Bottone <dettaglio>

Impostare il flag “Locali tenuti a disposizione” per indicare le 2° case o le case sfitte.

In elenco denunce è possibile ottenere l’elenco di chi sono.

Le denunce con il flag attivo non verranno prese in considerazione durante il riporto occupanti da Anagrafe e durante il confronto Anagrafe-Tributi per scoperta evasori.

 

39.Tributi TRSU Denunce Bottone <dettaglio> Bottone <occupanti>

Nel caso di conviventi con stati di famiglia separati, caricare nella denuncia del contribuente soggetto passivo, il codice fiscale di uno solo dei componenti dell’altra famiglia barrando il flag “Non appartiene alla stessa famiglia”.

E’ necessario indicare il codice fiscale altrimenti se si indica solo il cognome e nome il cittadino non verrà trovato in Anagrafe.

Attenzione! Attualmente non vengono tenute in considerazione le date inizio/fine periodo specifiche per ogni occupante.

Attenzione! Indicare solo un componente per famiglia altrimenti il calcolo del n. occupanti verrà moltiplicato N volte.

Si consiglia sempre di indicare come occupante l’intestatario scheda.

Anche nel caso di ditte che pagano per un’abitazione (ad esempio quella del custode), indicare nel bottone <occupanti> il codice fiscale dell’occupante.

Attenzione! Attualmente esiste il limite che se il contribuente non esiste in anagrafe non viene nemmeno controllato il bottone <occupanti> per vedere se esistono altre famiglie.

Nel momento che si registra il nominativo il n. occupanti non viene aggiornato immediatamente e pertanto nemmeno il calcolo del dovuto. Sarà necessario ripetere la funzione di “Riporto occupanti in TRSU”.

Inoltre una volta indicato il nominativo, anche il confronto Anagrafe-TRSU per scoperta evasori non considererà più la famiglia come un evasore.

 

40.Tributi TRSU Denunce Bottone <occupanti>

Impostare il flag “Forzato” per gestire qualsiasi casistica non prevista dalla procedura.

Prendiamo ad esempio la casistica di un residente, proprietario di una abitazione che ogni anno affitta a più famiglie (frequente nelle località turistiche oppure in zone industriali) e che chiede di essere lui il destinatario dell’avviso di pagamento, per evitare di fare continue volture.

Inizialmente gli inquilini compariranno nel confronto Anagrafe-TRSU per scoperta evasori.

Oltre a caricare tali nominativi nel bottone <Occupanti> barrando il flag “Non appartiene alla stessa famiglia” sarà necessario impostare manualmente il numero degli occupanti e barrare il flag “Forzato” altrimenti nel conteggiare gli occupanti verrebbe presa in considerazione anche la famiglia del proprietario.

Altra casistica è quella degli ospiti: famiglie che accolgono per un determinato periodo persone di altri comuni o di altri stati. Se il comune da proprio regolamento prevede che tali variazioni debbano essere comunicate, l’unica possibilità di gestirle è tramite la forzatura del numero di occupanti.

In ogni caso, si consiglia di indicare sempre nelle annotazioni della denuncia la motivazione della forzatura.

 

41.Tributi TRSU Stampe Parametriche Elenco occupanti

Una volta all’anno, solitamente prima di generare il ruolo, effettuare la stampa e controllare che le casistiche gestite manualmente (forzati e appartenenti ad altra famiglia) siano ancora valide.

 

Simulazione del gettito

 

42.Tributi TRSU Stampe Parametriche Gettito denunce

Effettuare la stampa al fine di ottenere i totali delle denunce e dei metri quadrati per categoria.

Selezionare come prospetto “generale” e deselezionare “distinto per sottocategoria”.

 

43.Tributi TRSU Tabelle Riduzioni tariffe

Impostare a zero le riduzioni.

Rifare la stampa del gettito e confrontarla con quella in cui esistono le riduzioni: la differenza sarà l’importo che il comune deve finanziare se vuole mantenere le agevolazioni attuali.

Malizia: per evitare che sia il comune a dover finanziare le riduzioni come previsto dalla normativa, è sufficiente prevedere nel regolamento comunale che la riduzione si applichi ai metri quadrati e non alla tariffa (percorribile soprattutto per le attività).

 

44.Premessa: nel foglio di Excel “Simulazione TIA.xls“ tutte le caselle di colore rosso devono essere compilate manualmente mentre quelle di colore blu rappresentano il risultato finale da riportare nella procedura tributi.

Attenzione! Non modificare le caselle di colore nero: contengono formule e calcoli automatici.

 

45.Simulazione TIA.xls area Economico

Caricare i costi di gestione distinti fra fissi e variabili e il totale dei Kg. di rifiuti smaltiti desumibili dal MUD.

 

46.Simulazione TIA.xls area Coefficienti

Selezionare i coefficienti appropriati in funzione degli abitanti (maggiori o minori di 5000) e della località geografica (nord, centro, sud).

 

47.Simulazione TIA.xls area Calcolo tariffe

Caricare i totali delle denunce e dei mq. per categoria copiandoli dalla stampa del gettito, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.

 

48.La simulazione è calcolata: interagire sui coefficienti per spostare il gettito da una categoria all’altra. E’ sufficiente indicare “min”, “med”, “max”, “ad-hoc” nella “Simulazione TIA.xls area Calcolo tariffe”.

Qualora si voglia indicare “ad-hoc” è necessario impostare anche il valore specifico nella “area Coefficientiàcolonna ad-hoc”.

Ricordarsi di annotare, nella “area Statistica D.”, come si è arrivati alla determinazione della simulazione altrimenti, quando le simulazioni create saranno più di una, si avranno delle difficoltà a ricordare come si è giunti a quel risultato.

Sarebbe utile avere un meccanismo che permetta di determinare le tariffe con lo stesso importo di quelle vecchie (adesso è necessario interagire sulla % quota fissa utenze domestiche).

Si consiglia di creare almeno 4 simulazioni al fine di avere dati omogenei per capire se gli aumenti tariffari sono dovuti al Ronchi oppure alla copertura del 100% di tutti i costi.

1.REALE – copertura al 100% di tutti i costi.

2.REALE e PROPORZIONALE – copertura al 100% di tutti i costi ma ripartizione dei costi fra domestiche e NON domestiche nella stessa proporzione esistente nella tassa.

3.UGUALE – copertura degli stessi costi coperti dalla tassa e ripartizione dei costi fra domestiche e NON domestiche nella stessa proporzione esistente nella tassa.

4.UGUALE e NON PROPORZIONALE – copertura degli stessi costi finanziati sino ad ora.

 

49.Simulazione TIA.xls area Tariffe        (sia Domestico che Non domestico)

Rappresentano una copia dell’area Tariffe suddivisa fra Domestiche e Non Domestiche.

Tali aree sono state create esclusivamente per la stampa ovvero contengono solo i dati salienti utili a comprendere la simulazione.

 

50.Simulazione TIA.xls area Statistica        (sia Domestico che Non domestico)

Caricare le tariffe al mq. relative alla tassa in modo tale da avere le % medie di aumento/diminuzione delle stesse da un anno all’altro.

Attenzione! Le percentuali di aumento/diminuzione della TIA rispetto alla TRSU dell’anno precedente, sono calcolate in funzione della superficie media. Questo vuol dire che non è detto che tali % vengano rispettate per ogni contribuente.

Ad esempio se una famiglia di 4 componenti che abita in 90 mq. ha un aumento del 15%, una famiglia di 4 componenti che abita in 130 mq. potrebbe avere invece una diminuzione del 10%.

 

51.Tributi TRSU Stampe Parametriche Gettito denunce                        [QUADRATURA]

Terminata la simulazione riportare nel programma le tariffe calcolate ed effettuare la stampa del gettito al fine di verificare che i totali coincidano.

Attenzione! La stampa considera anche gli addebiti/accrediti (ad esempio spese di spedizione) e pertanto è necessario sapere a quanto ammontano per scalarli dal totale.

Attenzione! I totali non coincideranno immediatamente perché la simulazione è stata creata con le superfici medie.

Altro fattore che porta ad avere risultati diversi sono le occupazioni inferiori all’anno (nuovi e cessati) e le riduzioni (compostiera, cassonetto lontano, etc.): si consiglia di indicare nella simulazione i totali del gettito privi dei cessati e dei locali soggetti a riduzione.

 

52.Contribuenti Contribuenti Bottone <F2>

Effettuare la stampa della situazione contabile storica di un contribuente selezionando solo Anagrafe e TRSU.

La stampa risulta comoda per avere a confronto il dovuto della Tassa e della Tariffa al fine di ottenere alcuni esempi significativi da portare agli amministratori.

Si consiglia di caricare un contribuente fittizio con la combinazioni di varie denunce in modo tale da avere in una unica stampa tutti gli esempi salienti.

 

53.Tributi TRSU Stampe Parametriche Gettito denunce

Effettuare la stampa selezionando come prospetto “Abitazioni”. La stampa è di notevole importanza per commentare l’aumento o la diminuzione degli importi dovuti per la varie classi di appartenenza di una famiglia (monolocale o villa, unico occupante o famiglia numerosa).

Si scoprirà ad esempio che le famiglie con un unico occupante se hanno una superficie elevata, diminuisce l’importo dovuto (logico) mentre se hanno una superficie esigua, l’importo dovuto aumenta anche del 100%. La spiegazione è che la tariffa della quota fissa solitamente si dimezza rispetto al passato mentre la tariffa della quota variabile, non essendo legata ai mq., incide notevolmente sulla determinazione dell’importo dovuto in quanto rappresenta il contributo minimo che il cittadino deve pagare per i propri rifiuti prodotti.

I negozi di frutta e verdura potranno subire un aumento anche del 1000% dell’importo dovuto, causato dal fatto che hanno dei coefficienti di produzione rifiuti molto elevati secondo il principio “chi più sporca più paga”.

Se un ente copriva già il 100% dei costi e la presenza di insediamenti produttivi è scarsa, la nuova tariffa TIA non si discosterà di molto dalla vecchia tariffa TRSU.

 

54.Alcune tariffe delle utenze non domestiche potrebbero non essere state determinate per mancanza di attività ricadenti in tali categorie.

Come comportarsi qualora in corso d’anno venga presentata una denuncia da una ditta che svolge un’attività per cui non è stata determinata la tariffa ?

La soluzione migliore è di incassare l’importo dovuto nella fatturazione successiva ovvero dopo aver approvato le tariffe nuove.

Soluzione alternativa potrebbe essere quella di aggiungere alla simulazione i dati del nuovo contribuente in modo tale da determinare la tariffa mancante (poco importa se gli importi delle altre tariffe muteranno per qualche centesimo di euro). Tale ipotesi è da ritenersi non percorribile perché non esiste alcuna delibera, determina o regolamento comunale che abbia approvato la tariffa in questione.

 

Gestione degli anni passati

 

55.La gestione di eventuali suppletivi riferiti ad anni in cui era in vigore la Tassa, dovrà essere gestita nell’ultimo anno in cui è stata gestita l’RSU come Tassa. E’ importante utilizzare il campo “Progressivo” (esistente a fianco del “Tipo ruolo”) per distinguere le varie emissioni.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.