Utilizzo della procedura


Manuale operativo TASI- APKAPPA srl

Elenco delle operazioni da effettuarsi sequenzialmente al fine di poter utilizzare

correttamente l’applicativo e di raggiungere al più presto i risultati desiderati.

 

PREMESSA                                                                       Edizione del 20-06-2014

 

Il presente manuale spiega le operazioni da effettuare per la creazione e la gestione della TASI.

 

La TASI è stata introdotta con la legge di stabilità 2014, approvata con Legge del 27 dicembre 2013 n. 147, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2013 n. 302.

Il presupposto della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, di fabbricati, compresa l’abitazione principale, i fabbricati rurali strumentali (aliquota massima agevolata non superiore al 1 per mille) e le aree edificabili (sono esenti i terreni agricoli), adibiti a qualsiasi uso, con l’unica eccezione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, nonché delle aree comuni condominiali, purché non siano detenute o occupate in via esclusiva.

La base imponibile del nuovo tributo è quella prevista per l’applicazione dell’IMU, vale a dire il valore dell’immobile determinato in base alla rendita catastale, al reddito dominicale per i terreni o, al valore di mercato delle aree edificabili.

Sarà il Comune, con propria delibera, a stabilire la misura del tributo variabile dallo zero al 2,5‰ (aumentabile di un altro 0,3‰) ed a stabilire, in caso di utilizzo dell’immobile da parte di un soggetto diverso dal proprietario, la quota di tassa da porre a carico dell’utilizzatore, da comprendersi tra il 10 e il 30% dell’ammontare complessivo della TASI, il restante è a carico del proprietario.

L’aliquota di base della TASI è stabilita (commi 676 e 677) nella misura dell’1 per mille, che l’Ente locale, con apposita delibera di Consiglio può ridurre, fino ad azzerarla.

La stessa misura dell’aliquota, per l’anno 2014, può essere aumentata, ma fino alla misura massima del 2.5 per mille.

Le aliquote della TASI dovranno tuttavia essere approvate tenendo conto della clausola di salvaguardia introdotta dal comma 677 della L. 147/2013, in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU, per ciascuna tipologia di immobile, non potrà essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 6 per mille per l’abitazione principale e relative pertinenze ed al 10.6 per mille per tutti gli altri fabbricati, per i terreni e le aree fabbricabili.

La legge 147/2013 prevede che il regolamento comunale dovrà individuare i servizi indivisibili, dando indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta.

 

 

Metodologia di lavoro

Il programma permette di costituire la propria banca dati TASI partendo dalla banca dati IMU.

Si consiglia, prima di procedere con le operazioni sotto descritte, di effettuare un salvataggio degli archivi.

Tutte le operazioni sotto indicate devono essere effettuate nell’esercizio 2014.

ATTENZIONE! La banca dati TASI e la banca dati IMU sono la medesima. Pertanto se cancello un quadro o se cambio il valore di un immobile, lo modifica ha effetto su entrambi i tributi indipendentemente dal punto di menù con cui sono entrato.

Dopo la creazione automatica della TASI dall’IMU, se aggiungo un immobile ai fini IMU dovrò ricordarmi di compilare anche il riquadro della TASI, indipendentemente dall’anno su cui sto lavorando, altrimenti tale immobile dovrò riprenderlo in mano quando controllerò il 2014.

Dopo la creazione automatica della TASI dai RIFIUTI, se carico una nuova denuncia TARI presentata da un inquilino, dovrò ricordarmi di caricare manualmente anche la relativa posizione ai fini TASI.

In conclusione le operazioni di creazione banca dati sono una-tantum e qualsiasi modifica fatta successivamente dovrà essere gestita manualmente.

 

IMPOSTAZIONI GENERALI

Tributià TASIà Tabelleà Dati generali

Come prima operazione devono essere indicate le aliquote base che il programma utilizza in funzione della caratteristica e della detrazione dell’immobile. Occorre, una volta selezionata la voce di menù CARICARE ex novo le aliquote TASI ed eventuali detrazioni previste dal regolamento comunale.

 

PRatiche tasi

L’archivio principale della TASI si attiva dal menù Tributià TASIà Pratiche ed è completamente integrato alla banca dati IMU.

La banca dati TASI è stata integrata alla banca dati IMU quindi fintantoché non si procederà alla creazione della banca dati (vedi apposito paragrafo), il punto a menù d’accesso alla TASI (Pratiche) non sarà attivo.

 

Molti campi inseriti sono validi sia ai fini IMU che ai fini TASI. Ad esempio:

Data inizio e fine validità;

Caratteristica e particolarità immobile (es. pertinenza abitazione);

Ubicazione ed estremi catastali dell’immobile;

Rendita e valore dell’immobile;

Mesi di possesso.

Sono poi presenti dei campi specifici per la Tasi:

Detrazione 1° casa: se l’immobile inserito è abitazione principale IMU (quindi ha il campo detrazione valorizzato) si considera anche abitazione principale ai fini TASI. Quindi se nelle tabella dati generali TASI ho inserito le “Detrazioni per abitazione principale” queste verranno AUTOMATICAMENTE applicate all’immobile;

Cliccando sul bottone è possibile richiamare la tabella dati generali TASI per consultare e/o implementare le impostazioni relative all’esercizio corrente;

Ulteriore detrazione: se previste dal regolamento posso eventualmente assegnare agli immobili delle ulteriori detrazioni;

Mesi esenzione: specificare gli eventuali mesi di esenzione dell’immobile ai soli fini TASI;

Aliquota Tasi: in base alla caratteristica dell’immobile verrà proposta l’aliquota TASI precedentemente caricata nella tabella dati generali. Come per l’IMU è possibile implementare aliquote personalizzate per gestire casistiche particolari se previste dal regolamento;

Il contribuente è nel confronto dell’immobile: in questo campo viene definita la titolarità del soggetto rispetto all’immobile dichiarato. Le opzioni previste sono:

oProprietario e occupante

oProprietario

oInquilino

Questo campo è fondamentale al momento della costituzione della banca dati.

Possesso (__%): in questo campo vengono impostati i criteri di calcolo TASI per la quota relativa al proprietario. In base a quanto indicato nella tabella dati generali, tra parentesi verrà indicata la quota attribuita al proprietario (es. Possesso (70%) )

I valori che può assumere sono:

No

Questa opzione sarà attiva solo se il contribuente è un occupante o se in caso di più proprietari solo uno paga la TASI.

Si come IMU

Questa opzione sarà attiva solo se il contribuente è proprietario e vuole pagare la quota TASI del proprietario, considerando la percentuale di possesso indicata per l’IMU.

Si ma al __%

Questa opzione sarà attiva solo se il contribuente è proprietario e vuole pagare la quota TASI del proprietario con una percentuale differente rispetto alla % di possesso IMU.

 

Occupazione (__%): in questo campo vengono impostati i criteri di calcolo TASI per la quota relativa all’occupante. In base a quanto indicato nella tabella dati generali tra parentesi verrà indicata la quota attribuita (es. Occupazione (30%) ).

I valori che può assumere sono:

No

Questa opzione sarà attiva solo se il contribuente è proprietario.

Si come IMU

Questa opzione sarà attiva solo se il contribuente vuole pagare la quota TASI dell’occupante, considerando la percentuale di possesso indicata per l’IMU.

Si per 1/ __

Questa opzione sarà attiva solo se il contribuente è occupante e vuole pagare la quota TASI occupante con una percentuale differente rispetto alla % di possesso IMU. In questo caso vengono richiesti il numero totale di occupanti che pagheranno la TASI ed il totale verrà diviso per tale valore.

 

Bonifica incoerenze

E necessario effettuare alcune operazioni di verifica/bonifica archivi affinché la creazione della banca dati TASI avvenga nel modo più corretto e completo possibile. Tali bonifiche non escluderanno un’attività futura di allineamento dati ma, consentiranno in questa prima fase di creazione banca dati, di avere una base di partenza il più attendibile possibile.

Poiché la creazione della banca dati si basa sull’esistenza e sulla correttezza dei dati catastali IMU e TARI, tutti i controlli saranno finalizzati a tale bonifica.

Le stampe/automatismi da effettuare per le bonifiche sopra descritte sono le seguenti:

Tributi à Imu à Stampe à Incoerenze à Unificazione sezione : selezionando questo automatismo sarà possibile inserire in automatico la sezione Unica (U) nelle pratiche IMU per quei comuni che hanno un’unica sezione censuaria.

Tributi à Imu à Stampe à Incoerenze à Allineamento estremi catastali: selezionando questo automatismo sarà possibile allineare gli estremi catastali presenti nelle pratiche IMU togliendo eventuali spazi derivanti da errati inserimenti o importazioni.

Questi due automatismi sono da effettuare nella banca dati IMU in quanto più soggetta a possibili disallineamenti derivanti da importazioni automatiche delle variazioni.

Tributi à Tasi à Procedure di Servizio à Creazione banda dati à Controllo coerenza dati catastali: questa stampa permette di ottenere un elenco di tutte quelle pratiche TASI che, a parità di dati catastali, non hanno il 100% di copertura tra proprietari ed occupanti e/o non sono dichiarate per l’intero anno. Evidenzia anche tutte le pratiche senza dati catastali. Le posizioni segnalate in questa stampa dovranno essere bonificate prima di effettuare la creazione o controllate dopo la creazione stessa per le integrazioni delle informazioni mancanti.

 

CREAZIONE BANCA DATI

La creazione della banca dati TASI si concretizza in due momenti: in un primo passaggio verrà costituita la parte relativa ai proprietari recuperando le informazioni dalla banca dati IMU. Nel secondo passaggio, a seconda della disponibilità di una banca dati TARI consistente, sarà possibile integrare le informazioni degli inquilini/occupanti partendo da questi dati, oppure inizializzare d’ufficio l’intera banca dati considerando tutti i proprietari anche occupanti per poi andare ad apportare le correzioni del caso.

Vediamo di seguito nel dettaglio i due passaggi.

 

CREAZIONE BANCA DATI PROPRIETARI

Per effettuare la creazione della banca dati TASI è necessario selezionare il menù Tributi à Tasi à Procedure di Servizio à Creazione banca dati à Creazione TASI da IMU

 

 

Tale punto a menù consente di inserire automaticamente tutti gli immobili IMU nella banca dati TASI, assegnando di default il valore “Proprietario” agli immobili generati.

Al termine dell’elaborazione, vengono riepilogate le posizioni integrate.

 

Questa prima fase permetterà di costituire la base per le pratiche relative ai proprietari e la maschera verrà visualizzata come sotto riportato.

 

CREAZIONE BANCA DATI INQUILINI

 

Per integrare la banca dati precedentemente costituita con le informazioni relative agli inquilini sono possibili due soluzioni:

CREAZIONE TASI DA RIFIUTI

ASSEGNA AL PROPRIETARIO LA QUOTA DELL’OCCUPANTE

 

CREAZIONE TASI DA RIFIUTI

La prima CREAZIONE TASI DA RIFIUTI può essere utilizzata quando è presente una banca dati TARI aggiornata e completa di dati catastali (di seguito vengono elencate le bonifiche necessarie per verificare la consistenza della propria banca dati per una possibile integrazione).

 

Eseguendo il punto a menù Tributi à Tasi à Procedure di Servizio à Creazione banca dati àCreazione TASI da RIFIUTI il programma, a parità di dati catastali (foglio, numero e subalterno), controlla per ogni pratica TARI il contribuente intestatario. La ricerca, a discrezione dell’Ente, può essere effettuata considerando anche la sezione catastale. Tale scelta è consigliata ai comuni che hanno più sezioni nel proprio territorio.

 

Se c’è corrispondenza tra TARI e TASI – PROPRIETARIO viene integrata la dicitura Proprietario con la dicitura Proprietario e occupante e viene attribuita al proprietario anche la quota occupazione per la TASI. La visualizzazione risulta la seguente:

 

 

Se non trova corrispondenza tra il contribuente intestatario della pratica TARI e il PROPRIETARIO TASI, viene corretto l’immobile del proprietario che passa da “Proprietario e occupante” a “Proprietario”

e viene aggiunto un nuovo immobile nella banca dati TASI con la caratteristica di “INQUILINO”, con gli stessi dati caricati nella denuncia del 1° proprietario che ha agganciato, e come % di possesso IMU zero.

 

ASSEGNA AL PROPRIETARIO LA QUOTA DELL’OCCUPANTE

 

In alternativa alla creazione dai rifiuti, eseguendo il punto a menù Tributi à Tasi à Procedure di Servizio à Creazione banca dati à Assegna al proprietario la quota dell’occupante, è possibile impostare a tutti gli immobili precedentemente creati con la Creazione Tasi da Imu anche la quota degli occupanti.

Questa opzione può essere utilizzata nel caso in cui:

Non ci sia una banca dati Tari da cui poter attingere le informazioni necessarie per l’identificazione degli inquilini;

Nel territorio il numero di inquilini è minimo e pertanto verranno bonificate manualmente le singole posizioni.

Dal punta di vista operativo, a tutti gli immobili verrà settata la dicitura “Proprietario e occupante” e assegnata la quota di occupazione TASI.

Sarà compito del comune impostare manualmente le diciture come sopra impostato per gli inquilini.

 

ASSEGNAZIONE ALIQUOTE E DETRAZONI

Dopo aver costituito la banca dati TASI è possibile impostare eventuali ESENZIONI, ULTERIORI ALIQUOTE e/o ULTERIORI DETRAZIONI alle pratiche che soddisfano determinati requisiti.

L’associazione avviene richiamando il menù Tributi à Tasi à Procedure di Servizio à Creazione banca dati à Assegnazione aliquote e detrazioni.

Nella parte sinistra della maschera è possibile impostare le caratteristiche degli immobili interessati e, nella parte destra, assegnare il nuovo valore da attribuire ai fini TASI.

Un esempio pratico può essere l’esenzione di tutti i negozi (categoria catastale C/01) perché prevista dal regolamento comunale.

 

AZZERAMENTO DELLA BANCA DATI

Questa operazione, da eseguire solamente con il supporto dell’assistenza, consente di azzerare le inizializzazioni effettuate per la TASI.

Eventuali caricamenti e/o correzioni verranno perse, pertanto si consiglia di effettuare un salvataggio degli archivi prima di procedere.

L’azzeramento avviene richiamando il menù Tributi à Tasi à Procedure di Servizio à Creazione banca dati à Azzeramento della banca dati.

Materialmente la procedura metterà a tutti gli immobili “Tipo rapporto = Proprietario”, “Possesso = Si”, “Occupazione = No” e cancellerà invece tutti i quadri in cui è indicato “Tipo rapporto = Inquilino”.

 

CASISTICHE TASI

Elenco delle principali casistiche esistenti nelle pratiche TASI e indicazione per ognuna di come compilare i campi per un corretto calcolo della TASI 2014 o anni successivi. Dove non indicato si dà per scontato che i dati catastali siano corrispondenti tra TASI e TARI.

IMMOBILE POSSEDUTO DA UN UNICO PROPRIETARIO

IMMOBILE POSSEDUTO AL 100% DA UN CONTRIBUENTE che occupa i locali con relativa denuncia TARI

(Esempio: contribuente proprietario di un immobile al 100% con relativa pratica TARI intestata).

 

immobile posseduto al 100% da un solo contribuente che occupa i locali SENZA denuncia TARI

(Esempio: contribuente proprietario di un immobile al 100%. Nessuna pratica TARI collegata perché locale esente, non utilizzato, o evasore).

COMMENTO: in questa caso l’intera quota è a carico del proprietario.

IMMOBILE posseduto al 100% da UN CONTRIBUENTE non occupante. pratica tari intestata ad un altro soggetto

(Esempio: Proprietario al 100% con inquilino).

Videata proprietario:

Videata occupante:

Se gli occupanti fossero più di uno (esempio nel caso di un immobili dato in affitto a studenti) il numero di occupanti totali sarà uguale al totale di occupanti che dovranno pagare per la quota servizi. Nell’immagine sotto l’ipotesi di un appartamento occupato da tre inquilini (appartenenti a nuclei familiari diversi).

 

Altra sottocasistica: inquilino che il 30.06.2014 se ne va lasciando vuoto l’immobile.

I quadri dovranno essere 3:

quello dell’inquilino con Possesso = “No”, Occupazione = “Si per 1/1” e mesi di possesso 6;

quello del proprietario per i primi 6 mesi con Possesso = “Si come IMU” e Occupazione = “No”;

quello del proprietario per i restanti 6 mesi con Possesso = “Si come IMU” e Occupazione = “Si come IMU”.

IMMOBILE POSSEDUTO DA DUE O PIU’ PROPRIETARI

 

immobile posseduto da un DUE contribuentI che occupaNO i locali E UNO DEI DUE E’ INTESTATARIO DELLA denuncia TARI

(Esempio: marito e moglie proprietari al 50% dell’abitazione dove il marito è l’intestatario della pratica tari).

 

oOpzione 1 – SI VUOLE INVIARE AI CONTRIBUENTI UN F24 CORRISPONDENTI ALLE QUOTE DI POSSESSO, SIA COME PROPRIETARI CHE OCCUPANTI TASI. In questo caso la % di possesso IMU è pari al 50% e al contribuente verrà inviato un solo F24 che comprenderà:

Per la quota proprietario il 35% (ossia il 50% del 70%)

Per la quota occupante il 15% (ossia il 50% del 30%)

 

oOpzione 2 – SI VUOLE INVIARE AI CONTRIBUENTI UN F24 CON L’INTERA QUOTA INQUILINO A CARICO DI UNO SOLO DEI DUE. Anche in questo caso la % di possesso IMU è pari al 50%.

 

Videata proprietario che paga anche la quota occupante

Al contribuente verrà inviato un solo F24 che comprenderà:

Per la quota proprietario il 35% (ossia il 50% del 70%)

Per la quota occupante l’intera quota ossia il 30%

Videata proprietario che non paga la quota occupante

Al contribuente verrà inviato un solo F24 che comprenderà:

Per la quota proprietario il 35% (ossia il 50% del 70%)

Nulla per la quota occupante

 

Opzione 3 – SI VUOLE FAR PAGARE TUTTO AD UN SOLO CONTRIBUENTE. Anche in questo caso la % di possesso IMU è pari al 50%.

Videata proprietario che paga tutto

Al contribuente verrà inviato un solo F24 che comprenderà:

Per la quota proprietario l’intera quota ossia il 70%

Per la quota occupante l’intera quota ossia il 30%

Videata proprietario che non paga

 

IMMOBILE possedutO da DUE contribuentI che occupaNO i locali Ed ENTRAMBI HANNO LA PROPRIA denuncia TARI PER LA QUOTA DI COMPETENZA

(Esempio: fratelli proprietari al 50% dell’immobile. Entrambi pagano la TARI per la propria quota – IPOTESI REMOTA). In questo caso la % di possesso IMU è pari al 50% e ad ogni contribuente verrà inviato un solo F24 che comprenderà:

Per la quota proprietario il 35% (ossia il 50% del 70%)

Per la quota occupante il 15% (ossia il 50% del 30%)

 

FAQ

DUE aziende nella stessa unità immobiliare - chi paga?

DOMANDA: in caso di UIU commerciale occupata da due aziende diverse, ognuna con la propria superficie, come si attribuisce la TASI?

RISPOSTA: verranno emessi 2 F24 distinti esattamente al 50% l'uno dato che l'unità immobiliare ha una sola rendita catastale. Eventualmente le 2 aziende, fra di loro, possono mettersi d'accordo per ripartizioni diverse. L'obbligazione tributaria unica secondo noi è una interpretazione forzata perché ogni proprietario o occupante può non essere in buoni rapporti con gli altri e quindi se vuole pagare solo per la sua quota, nessuno glielo può impedire ma soprattutto contestare.

Con il programma nessun problema perché coprendo tutte le combinazioni sarà il comune a decidere chi far pagare e per quanto.

UN INQUILINO IN AFFITTO PUO’ GODERE DELLe AGEVOLAZIONI SULL’ABITAZIONE PRINCIPALE

DOMANDA: un inquilino in affitto ha diritto alla detrazione per abitazione principale o almeno all’aliquota 1° casa?

RISPOSTA: no, ne una ne l’altra. Per abitazione principale si intende solo quella in cui il proprietario dell’immobile risiede.

 

(*) Esiste anche documentazione specifica.