Liquidazioni e Accertamenti


Menù : Tributi à I.C.I. à Realtà dichiarata

 

Inserito come bottone <LIQ e ACC> nella prima pagina della Realtà dichiarata, permette la gestione, contribuente per contribuente, delle liquidazioni/accertamenti ICI e del loro iter procedurale (notifica, ricorsi, ruoli coattivi, etc.).

 

Descrizione dei campi

Prog. : Rappresenta un progressivo che identifica univocamente ogni avviso di liquidazione o accertamento emesso al medesimo contribuente. A video, per motivi di spazio, sono visualizzati solo due avvisi ma si possono caricare tutti gli avvisi che si vogliono allo stesso contribuente: è sufficiente premere il tasto <Pag giù> per posizionarsi sulla prima scheda libera.

Anno : Indica l'anno a cui si riferisce la liquidazione o l'accertamento.

E' possibile indicare qualsiasi anno (e non necessariamente quello su cui sono posizionato).

Tipo : Indica se si tratta di liquidazione (lettera L) o di accertamento (lettera A).

Stato : Indica lo stato d'avanzamento della pratica ovvero se l'avviso di liquidazione o d'accertamento è:

 O-Da non emettere,

 D-Da emettere,

 E-Emesso,

 B-Emesso con bollettino,

 N-Notificato,

 S-Saldato,

 I-Sospeso a seguito di ricorso,

 R-Iscritto a ruolo coattivo,

 A-Annullato.

Data : Indica la data di emissione dell'avviso. Tale data viene utilizzata dalla procedura nel conteggio degli interessi.

Prot. : Indica il numero di protocollo dell'avviso. Può essere benissimo lasciato in bianco per poi essere inserito successivamente.

Not. : Indica la data di notifica dell'avviso.

<MOTIVO> : Indica il motivo (testo libero) dell'emissione dell'avviso. Nel caso di avviso di accertamento il motivo è obbligatorio pena la nullità dell'atto.

Motivo : Indica il motivo (di tipo tabellare) dell'emissione dell'avviso. E' disponibile la funzione di Zoom.

Tipo calcolo : Impostando L verrà calcolata solo la liquidazione, impostando A verrà calcolato solo l'accertamento, lasciando la voce in bianco (scelta consigliata) verranno calcolati entrambi.

Caso sanzioni : E' disponibile la funzione di Zoom.

Permette di applicare determinati articoli di legge quali l'intrasmettibilità delle sanzioni agli eredi, la non applicazione delle sanzioni nel caso di incertezza della normativa, etc.

Casistiche : Rappresentano una serie di avvertenze cui l'operatore deve fare attenzione.

Errori sulla dichiarazione : Indicano i tipi di errori commessi dal contribuente sulla dichiarazione.

Errori sul versamento 1 rata : Indicano i tipi di errori commessi dal contribuente sul versamento della prima rata.

Errori sul versamento 2 rata : Indicano i tipi di errori commessi dal contribuente sul versamento della seconda rata.

<CALCOLA> : Permette di individuare automaticamente tutti gli errori commessi dal contribuente e di calcolare automaticamente le sanzioni, gli interessi, l'eventuale riduzione a ¼ e le spese di notifica in funzione degli errori individuati.

<MANUALE> : Effettua le stesse operazioni del bottone <CALCOLA> ma con la peculiarità di poter intervenire manualmente sugli errori e sulle basi imponibili.

Una volta premuto la procedura evidenzierà a video gli errori commessi sulla dichiarazione e poi sui versamenti della 1 e 2 rata.

<VERSAMENTI> : Permette di cariare i versamenti effettuati a saldo degli avvisi di liquidazione o di accertamento.

<RUOLO> : Permette di iscrivere il contribuente a ruolo coattivo qualora quest'ultimo non pagasse l'avviso.

<RICORSO> : Permette di caricare eventuali ricorsi prodotti dal contribuente contro l'avviso di liquidazione o di accertamento.

<DETTAGLIO> : Permette di avere lo sviluppo analitico dei conteggi delle sanzioni. Si ricorda che è possibile intervenire manualmente sui calcoli effettuati dalla procedura, aggiungendo, togliendo o correggendo determinati importi. Attenzione: qualora si volessero applicare le sanzioni per errori formali, queste si dovranno inserire sempre manualmente in quanto soggettive da comune a comune. Ai sensi dell'art. 17, comma 3, del D.Lgs. 472 del 18/12/97, sulle sanzioni per omesso, parziale e tardivo versamento non si applica la riduzione a ¼.

 

Procedimento da seguire

Nel caso in cui si voglia calcolare un avviso di accertamento occorre prima aver compilato correttamente, come qui di seguito descritto, il bottone <IMMOBILI> della Realtà dichiarata:

Casistica di Accertamento per omessa denuncia

Nella prima maschera del bottone <IMMOBILI> (quella in cui troviamo i titoli di colore rosso) occorre inserire solo quattro dati: il numero d'ordine, la data inizio validità dell'immobile omesso, la data di fine validità, la caratteristica 'Omesso immobile'. A questo punto si preme il bottone <ACCERTATO> e si accede alla maschera con titoli di colore blu, dove occorre inserire tutti i dati realtivi all'immobile che si vuole accertare.

Casistica di Accertamento per infedele denuncia

Nella prima maschera del bottone <IMMOBILI>  (quella in cui troviamo i titoli di colore rosso) occorre inserire i dati dell'immobile per come sono stati dichiarati dal contribuente, mentre nella maschera a cui si accede premendo il bottone <ACCERTATO> (titoli di colore blu) occorre inserire i dati dell'immobile che sono stati accertati.

Dal momento che le due maschere saranno quasi sicuramente speculari, tranne pochissimi dati, è possibile, entrando nel bottone <ACCERTATO>, premere il bottone <COPIA> per copiare in modo automatico i dati della prima pagina e andare poi a modificare manualmente quelli che sono stati dichiarati in modo infedele.

Casistica di Accertamento per attribuzione di rendita

Nella prima maschera del bottone <IMMOBILI> (quella in cui troviamo i titoli di colore rosso) occorre inserire i dati dell'immobile per come sono stati dichiarati dal contribuente, ricordandosi di attivare il flag in basso a sinistra 'Valore provvisorio'. Nella maschera a cui si accede premendo il bottone <ACCERTATO> (titoli di colore blu) occorre inserire i dati dell'immobile che sono stati accertati, ricordandosi di NON attivare il flag 'Valore provvisorio'.

 

Logica del calcolo degli interessi negli atti di rettifica

Gli interessi vengono calcolati sulla data dell'avviso originale.

Esempio:

1° avviso emesso il 01 nov 2021 e notificato il 31 dic 2021.

2° avviso che rettifica il primo emesso il 30 gen 2022.

Gli interessi verranno calcolati fino al 01 nov 2021.

La chiave di lettura della norma è che sto correggendo un errore su un mio avvio e non è colpa del contribuente se lo faccio, da esempio, 3 mesi dopo.