Invio versamenti al Ministero Finanze


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I comuni che effettuano la riscossione diretta, devono esportare i versamenti ordinari e violazioni ICI su supporto magnetico e inviarli al Ministero delle Finanze, come previsto dal D.M. del 10.12.2008 e dal Provvedimento delle Finanze del 17.12.2008, n. 26599/2008, che stabilisce le modalità di invio.

 

Per richieste di chiarimenti tecnici e non sull'argomento, inviare e-mail a dpf.federalismofiscale@finanze.it .

 

Se il comune effettua la riscossione diretta ma alcuni contribuenti si sono sbagliati e hanno effettuato i versamenti presso il CNC, tali versamenti devono essere inviati al M.F.? La risposta è negativa.

Purtroppo dato che tali versamenti sono stati inviati dal CNC al comune e caricati nella procedura, anch’essi verranno inviati perché la modalità di pagamento è assente.

 

La funzione di esportazione versamenti, obbligatoria dal 2007 in poi, è attiva solo se si dispone della chiave di attivazione del modulo “Interscambio dati".

 

 

Delucidazione sui parametri di esportazione

Versamenti da considerare ordinari/violazioni/tutti: permette di esportare solo le violazioni per quei comuni che hanno solo la rendicontazione dei versamenti ordinari.

 

Da – A data registrazione: permette di effettuare un invio integrativo, al fine di trasmettere i versamenti registrati successivamente al 1° invio.

La data di registrazione nell’ICI nasce a novembre 2001 e la modifica viene distribuita a tutti i clienti a metà 2002. E’ un campo obbligatorio che da quel momento in poi viene sempre inizializzato (caricamento manuale, import versamenti CNC, import versamenti Postel, etc.).

Per diversi anni il convertitore inizializzava la data di registrazione con la data pagamento se la prima era assente. Dal 2006 è stato eliminato tale convertitore e pertanto potrebbero esistere delle date di registrazione vuote legate a conversioni ICI da altre software-house.

 

Progressivo e Scadenza invio: i due parametri vengono utilizzati esclusivamente per inizializzare i rispettivi campi esistenti nei record di testa e di coda.

 

 

Logica dell’esportazione:

Durante l’esportazione nessun utente deve essere in caricamento/correzione dei versamenti ordinari o degli avvisi di accertamento.

L’esportazione non risulta inibita se l’operazione è già stata eseguita (regola valida solo per le importazioni).

 

La procedura per capire se esiste un versamento, controlla la presenza dell’importo e NON della data.

Se esistono dei versamenti con data versamento ma senza importo non vengono esportati (stessa logica della stampa parametrica “elenco versamenti”).

Se esistono dei versamenti con importo ma senza data, non vengono esportati perchè non rientranti nell'anno selezionato.

 

Vengono esportati sia i versamenti ordinari che i versamenti violazioni.

Vengono esportati anche i versamenti a saldo dei ruoli coattivi.

 

Vengono esportati solo i versamenti aventi l'anno della data pagamento uguale all’anno indicato nei parametri ovvero per anno si intende quello in cui è stato effettuato il versamento e non l'anno di competenza.

Schema esemplificativo per capire in quale invio finiscono i versamenti:

 

Anno                Anno                        Anno

IMPOSTA        VERSAMENTO                INVIO

2006                2007                        2007

2007                2007                        2007                Ordinari

2007                2008                        2008

2007                2009                        2009

2006                2007                        2007

2007                2007 (raro)                2007                Violazioni

2007                2008                        2008

2007                2009                        2009

 

Non vengono esportati i versamenti effettuati a mezzo F24 (perché già in possesso dello Stato), come stabilito dalla normativa stessa. Attenzione! Se i versamenti F24 sono stati caricati con la procedura APKAPPA nessun problema altrimenti se si arriva da una conversione oppure si è provveduto a caricarli manualmente, allora la procedura non sarà in grado di distinguerli.

La modalità di pagamento nell’ICI nasce a ottobre 2007 e la modifica viene distribuita a tutti i clienti a metà 2008. Non è un campo obbligatorio e viene inizializzato solo nell’importazione F24 (non viene gestito negli altri import quali ad esempio quello del CNC o di Postel).

Il campo potrebbe non essere inizializzato nemmeno nel caso di F24, qualora l’archivio provenga da una conversione ICI di un'altra software-house.

 

Come ordinamento nella creazione del file, si è scelto di mettere prima tutti i record tipo 3 e poi tutti i record tipo 6; a parità di tipo i dati vengono ordinati per codice fiscale e a parità di codice fiscale vengono ordinati per data versamento.

 

Terminata l’elaborazione comparirà una statistica con il riepilogo dei dati esportati.

Il periodo indicato è calcolato con la data versamento (e non registrazione) più piccola e con quella più grande.

Eventuali quadrature possono essere fatte utilizzando la stampa parametrica “elenco versamenti ordinari” e la stampa “elenco versamenti violazioni”.

Se il totale delle violazioni è diverso dal totale ottenuto con la stampa “elenco versamenti violazioni”, è perché esistono dei versamenti senza accertamento ovvero senza padre (si tratta di archivi incoerenti).

Se il totale numero versamenti violazioni è diverso dal totale ottenuto con la stampa “elenco versamenti violazioni”, è perché nell’export i versamenti vengono messi in modo analitico mentre nella stampa vengono accorpati per avviso di accertamento.

Se nella statistica vengono indicate delle date incoerenti o vuote è perché esistono dei versamenti con tali date (errori di battitura). Usare la stampa elenco versamenti per individuare le posizioni da correggere.

 

Terminata l’esportazione viene salvato, nell’agenda delle elaborazioni, l’evento “INVIO VERSAMENTI 2007 AL M.F.” (o altro anno a seconda del caso).

 

 

Delucidazioni sul tracciato record

I tracciati record sono gli stessi di quelli ministeriali utilizzati nell’importazione versamenti da ANCI/CNC.

La lunghezza record è di 200 byte.

 

Nel file deve essere presente un record di testa e uno di coda (tipo 0 e tipo 9).

Deve essere presente un solo record tipo 1 contenente il totale degli importi (tutti gli altri campi, comprese le date, sono da impostare a zero come espressamente detto dalle note tecniche). Tale record deve essere messo prima dei record tipo 3 e tipo 6.

Viene creato un record tipo 3 per ogni versamento ordinario.

Viene creato un record tipo 6 per ogni versamento violazioni.

Viene creato un record tipo 4 (persona fisica) o tipo 5 (società), contenente i dati anagrafici, solo se il codice fiscale è assente (nei tributi non esiste l’indicazione di codice fiscale non validato).

Attenzione! I record tipo 4 e 5 devono essere sempre sotto al rispettivo tipo 3 o 6 cui si riferiscono.

Se per un contribuente deve essere inserito il record tipo 4 o 5 ed esistono più versamenti per tale contribuente, il record dei dati anagrafici viene inserito tante volte quanti sono i versamenti.

 

Record tipo 3 – campo “Flag quadratura”: viene indicato “1” se la somma delle voci analitiche è diversa dal totale con una tolleranza di 2 euro.

 

Record tipo 6 - campo “data provvedimento”: nel tracciato record è un campo numerico con formato GGMMAAAA. E’ l'unica data delle 8 esistenti aventi tale formato anzichè AAAAMMGG.

 

In nessun punto del tracciato record, nemmeno nel filler dei record tipo 3 e 6, viene indicato il codice contribuente o il codice versamento/realtà, per identificare univocamente il record.