Invio denunce all'Agenzia delle Entrate


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Invio all’Anagrafe Tributaria dei codici fiscali dei contribuenti e dei dati catastali degli immobili soggetti a TRSU, come previsto dalla Finanziaria 2007, art. 1 commi 106, 107 e 108 e dalle disposizioni tecniche del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 14.12.2007 pubblicato sulla G.U. n.300 del 28.12.2007.

 

Campi obbligatori

I campi obbligatori richiesti dall'Agenzia delle Entrate sono:

- codice fiscale o partita IVA;

- cognome e nome per le persone fisiche e ragione sociale e comune di residenza per le società;

- data inizio e data fine occupazione, ubicazione dei locali;

- titolo occupazione (1-proprietario, 2-usufruttuario, 3-locatario, 4-altro diritto reale di godimento);

- natura dell'occupazione (1-singolo, 2-nucleo familiare, 3-attività commerciale, 4-altro).

Tale informazione non viene richiesta a video perchè sarà il programma a dedurla d'ufficio nel seguente modo:

se nella tabella Tariffe non è barrato "[  ] Tariffa per usi domestici" allora per la procedura è un'attività commerciale altrimenti è un nucleo familiare. Se però nel bottone <occupanti> è indicato 1 allora è un singolo.

- destinazione d'uso (1-abitazione, 2-tenuto a disposizione, 3-uso commerciale, 4-garage, 5-altro);

- tipo unità (T-terreni, F-fabbricati) e sezione, foglio, mappale, subalterno.

 

Campi NON obbligatori

All'Agenzia delle Entrate non interessano:

- data e luogo di nascita, comune e via di residenza nel caso di persone fisiche, la via di residenza nel caso di società;

- superficie dei locali, tariffa applicata e importo dovuto;

- motivo assenza dati catastali;

- categoria catastale e il numero delle unità immobiliari servite;

- se il contribuente è l'occupante, il nome del proprietario;

- se il contribuente è il proprietario, il nome dell'inquilino.

 

Delucidazioni tecniche

La normativa non prevede un nome specifico da assegnare al file.

Il file delle utenze non può essere superiore a 3 MB.

Nel caso lo fosse comparirà un messaggio di allerta.

La procedura non spacca l'export in N file, ognuno con vita propria, perchè per superare i 3 MB, servirebbero 8000 quadri (372 byte è la lunghezza di un record).

Terminata l'esportazione, viene aggiunta nella "Tabella dati generali-->bottone <importazioni>", la voce "INVIO DATI CATASTALI – aaaa" dove aaaa è l'anno indicato nei parametri. Tale operazione sarà subordinata dalla conferma del messaggio "Confermi l'aggiornamento degli archivi ?".

 

Cosa fare se il file supera la dimensione massima consentita?

Se il file creato per l’Agenzia delle Entrate risultasse superiore ai 3 MB consentiti, basterà dividerlo in due o più parti.

Avendo ad esempio ottenuto un file denominato SMRIF_AAAA.TXT di dimensioni di 4 MB, sarà sufficiente dividerlo in due parti di circa 2 MB l’una.

Per ottenere questo risultato basterà aprirlo con un qualsiasi editor di testo (si consiglia TextPad); portarsi all’incirca alla metà del file (guardando la barra di scorrimento) e spostare il testo eccedente la metà su un nuovo documento di testo, che occorrerà salvare a parte come nuovo file, ad esempio SMRIF2_AAAA.TXT.

Si dovrà poi dotare entrambi i files degli opportuni record di testa e di coda.

Inserire la prima riga di SMRIF1, record di testa, come prima riga anche su SMRIF2: basterà un semplice copia-incolla.

Inserire l’ultima riga di SMRIF2, record di coda, come ultima riga anche su SMRIF1: anche in questo caso basterà un semplice copia-incolla, perché sia il record di testa che quello di coda non contengono totali, progressivi o informazioni specifiche.

 

Casi particolari

Non vengono esportati i quadri in cui è stato barrato "[x] Non inviare perchè irrilevante ai fini delle imopste sui redditi".

Non vengono esportati i quadri in cui è presente un accertamento per omessa denuncia ma privo della data di notifica perchè trattasi di posizioni provvisorie.

 

Entratel

La fornitura viene accettata solo in presenza di errori in misura inferiore al 33%.

L'assenza di dati catastali in una denuncia TRSU è motivo di errore (se non giustificata dal fatto che l'immobile è non accatastato o non accatastabile).

Per tale motivo tutte le forniture con una presenza di dati catastali inferiore al 67% verranno integralmente scartate.

In caso di presenza di errori in misura inferiore al 33% è possibile suddividere l'invio in più soluzioni inviando in prima istanza i soli dati risultati corretti e con successive forniture le sole occorrenze (con le necessarie correzioni) che al primo controllo avevano presentato anomalie.