Indicazione degli insoluti in fattura


Menù: Tributi à Acquedotto à Contenzioso à Indicazione degli insoluti in fattura

 

Modalità operative per l’indicazione degli insoluti in fattura:

 

Indicare l’intervallo di date di fatturazione da prendere in considerazione (per default viene proposto l’anno precedente a quello in corso).

E’ possibile effettuare una elaborazione parziale indicando un intervallo di utenti.

Indicare il ruolo nel quale andranno registrate le segnalazioni di insoluto (per default viene proposto l’ultimo ruolo aperto). Per poter procedere all’elaborazione il ruolo dovrà essere stato generato.

Nota: se si rigenera il ruolo le annotazioni vengono cancellate e sarà necessario ripetere l’elaborazione, pertanto è opportuno procedere all’elaborazione degli insoluti come ultima operazione prima della stampa fatture o dell’emissione dei MAV.

Indicare la tolleranza in euro (default 1 euro). L’indicazione della tolleranza è utile per escludere gli insoluti per i quali si è deciso, ad esempio, di procedere d’ufficio addebitando l’importo nella prossima fatturazione o per non trattare le fatture che sono state escluse dalla spedizione perché di importo esiguo.

L’elaborazione procede alla scansione dei ruoli storici individuati dall’intervallo delle date di fatturazione e per ogni fattura verifica la presenza dei relativi pagamenti. Valorizza poi il campo “Avviso in fattura” del ruolo storico in base al risultato, ad esempio:

 “Le fatture precedenti risultano pagate. Grazie.”

 Nel caso di nuovi allacci non viene emessa alcuna segnalazione.

 oppure

 “Risulta insoluta la fattura n. 123 del 31.12.2009 di 50,34 euro.”

 

Nei MAV, per mancanza di spazio disponibile, non viene stampato l’elenco delle fatture insolute ma due diciture fisse:

 “Le fatture precedenti risultano pagate. Grazie. “

 oppure

"ATTENZIONE. Le fatture precedenti non risultano saldate. La preghiamo di contattare gli uffici. Grazie."