Dalla rel.23.7.0 alla rel.23.9.1 di novembre 2023 |
-servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24/pagoPA di qualsiasi avviso di pagamento; -servizio di stampa, imbustamento e spedizione avvisi di accertamento con raccomandata R/R; -riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate); -data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini IMU e TASI; -data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo; -simulazione tariffe rifiuti TARI anno 2024; -supporto alla simulazione tariffe Canone Unico Patrimoniale anno 2024; -supporto per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione. Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.
IMPORTANTE! Con il simbolo
Variazioni di carattere GENERALE •Ai fini dell’asseverazione del PNRR per quanto concerne la piattaforma delle notifiche digitali SEND, creata la nuova stampa “Contribuentià Procedure di servizioà Statistica riepilogativa invio notifiche”. Fornisce una statistica di tutti gli accertamenti emessi nel periodo selezionato, in qualsiasi stato si trovino tranne gli avvisi in stato da Emettere o da Non Emettere.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO
•Nell’invio dati alla tipografia, possibilità di considerare anche gli utenti con recapito elettronico.
Variazioni sulla TA.RI.
Possibilità di individuare le incoerenze esistenti ed per avere l’elenco dei contribuenti con dovuto a ruolo diverso rispetto a quanto inserito sulle rate (TARIà Ruolià Controllo coerenza dovuto rata). Nel caso esistessero delle incoerenze è necessario contattare l’assistenza per abilitare il parametro “[x]Aggiorna le rate”. A breve la stessa funzione verrà realizzata anche per l’Acquedotto. •Resa più intuitiva la gestione dei codici tributo da utilizzare nell’invio del ruolo 290 o del ruolo 600 all’AdE-R, aggiungendo help a video con riepilogo dei codici e messaggi di allerta.
Variazioni sulla TA.RI.
La modifica si è resa necessaria perché: - l’importo non contiene le sanzioni e gli interessi calcolati sulla TEFA stessa. Il programma effettua i calcoli giusti ma in memoria non ha un “di cui” delle sanzioni e un “di cui” degli interessi relativi alla TEFA, motivo per cui non riesce a sommarli; - sulla TEFA oltre agli interessi vanno applicate anche le sanzioni, lo si desume dal fatto che esistono i codici tributo TEFZ e TEFN. Fino al 2012 non si calcolavano le sanzioni sull’addizionale perché lo diceva esplicitamente la normativa sulla TARSU; - a differenza dell’IMU per la quota dello Stato, la TEFA relativa ad avvisi di accertamento rimane di competenza della provincia e non del comune; - negli accertamenti per omessa/infedele denuncia il calcolo delle sanzioni è fisso senza TEFA (attuale limite del programma). Negli accertamenti per omesso/parziale versamento il calcolo delle sanzioni sulla TEFA è opzionale, a seconda di come viene impostato l’opportuno parametro a video. Conclusione: indicare TEFA o TEFZ non cambia nulla per: - il contribuente, perché il totale da pagare è giusto e le voci parziali a lui non interessano; - il comune, perché incassa sanzioni ed interessi calcolati sulla TEFA che non sono di sua competenza e per questo non potrà essere accusato di danno erariale; - la provincia, perché non potrà mai fare i calcoli a ritroso per capire se gli importi ricevuti sono corretti o meno.
Nella “creazione dei solleciti, accertamenti e ingiunzioni” è stato aggiunto il parametro “[x] Sollecito per accertamento esecutivo” da barrare nel caso si stiano creando dei solleciti da accertamento. Durante la creazione dei “Ruoli coattivi” da “Accertamento”, nel caso in cui esista il “sollecito per accertamento esecutivo”, non viene considerato il sollecito ma viene considerato l’accertamento. Nel ruolo coattivo su supporto magnetico formato 600, i riferimenti saranno quelli dell’accertamento e non quelli dell’ultimo sollecito emesso. Infine, aggiunta la possibilità di inizializzare automaticamente il nuovo campo “[x] Sollecito da accertamento esecutivo” dal punto a menu “Assegnazione numero di Protocollo/Data notifica solleciti/acc./ingiunzioni”, caso mai ci si fosse dimenticati di impostarlo durante la creazione.
(*) Esiste anche documentazione specifica. |