Dalla rel.21.9.0 alla rel.22.2.1 di febbraio 2022 |
-servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24/pagoPA di qualsiasi avviso di pagamento; -servizio di stampa, imbustamento e spedizione avvisi di accertamento con raccomandata R/R; -riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate); -data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini IMU e TASI; -data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo; -simulazione tariffe rifiuti TARI anno 2022; -supporto alla simulazione tariffe Canone Unico Patrimoniale anno 2022; -supporto per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione. Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.
IMPORTANTE! Con il simbolo
Variazioni di carattere GENERALE
E’ necessario pertanto modificare manualmente le 5 tabelle dati generali di tutti i tributi (IMU, TASI, TOSAP, TARI, ACQUA) e la tabella dati generali generica utilizzata da solleciti e ingiunzioni. Attenzione! Per IMU, TASI e TOSAP è sufficiente fare la modifica nel solo anno 2022 mentre per i RIFIUTI è necessario fare la modifica in tutti gli anni, almeno gli ultimi 6 ovvero quelli non ancora andati in prescrizione.
Al momento solo per l’IMU sono state portate da 6 a 7 le fasce per il calcolo degli interessi (ad esempio per gestire il calcolo su un omesso versamento 2016 notificato il 25.03.2022), per gli altri tributi si sta procedendo ad apportare le modifiche del caso. •All’ingresso del programma viene verificata la coerenza del percorso in cui vengono salvate le immagini, gli allegati e le scansioni dei documenti (Immobilià Tabelleà Dati generali). In caso di incoerenze compare un messaggio di allerta e sarà necessario contattare l’assistenza per essere sicuri di non avere perso nulla (ad esempio spostamento dell’applicazione da un server ad un altro e nei parametri è rimasto il percorso di una cartella che non esiste più sul nuovo server).
In fase di stampa del ruolo coattivo di un qualsiasi tributo, è sufficiente impostare come formato “Ruolo 600 - acc.esecutivo” anziché “Ruolo 290”. ATTENZIONE! Se l’accertamento è stato emesso prima del 2020, si deve continuare ad usare il vecchio formato del ruolo 290 (vedi campo 11 del record tipo E20).
Ora il codice IUV non è più “parlante” e al posto del codice contribuente nel caso della TARI o del codice contratto nel caso dell’Acquedotto, viene indicato un progressivo (numerico di 7). Per sapere quale è l’ultimo progressivo assegnato accedere alla voce di menu “Tabelleà Progressivi IUV pagoPA”.
Variazioni sull’I.M.U.
E’ sufficiente rivedere l’apposita voce esistente nella tabella delle ulteriori aliquote IMU indicando per l’anno 2022 un’aliquota pari al 37,50% di quella prevista dal regolamento comunale (partendo dal presupposto che sul quadro dell’immobile sia già stato indicato l’apposito codice ulteriore aliquota come indicato nelle note di release 21.1.0).
E’ sufficiente rivedere l’apposita voce esistente nella tabella delle ulteriori aliquote IMU indicando per l’anno 2022 un’aliquota pari a 0 (partendo dal presupposto che sul quadro dell’immobile sia già stato indicato l’apposito codice ulteriore aliquota). Anche se corretto, si sconsiglia di duplicare manualmente il quadro: -chiudendolo al 31.12.2021; -creandone uno dal 01.01.2022 al 31.12.2099 con mesi possesso 12, mesi esenzione 12 e situazione al 31.12 posseduto ed esente; perché se un domani la normativa cambiasse nuovamente, si sarà costretti a rivedere manualmente tutti gli immobili anziché fare un semplice modifica alla tabella delle ulteriori aliquote.
Variazioni sulla TA.RI.
Attenzione! E’ necessario che sia installato il modulo GDOC. Le nuove funzioni sono disponibili tramite le seguenti voci di menu: -Sistemaà Invio comunicazioni App IO; -Tributià TARIà Riscossione direttaà Bollettazioneà Invio notifiche App IO; -Tributià TARIà Stampeà ParametricheàElenco denunceà formato comunicazione App IO
Al momento non è previsto il calcolo degli interessi sull’importo rateizzato. In fase di generazione del ruolo vengono create le stesse rate per tutti i contribuenti che potranno poi essere modificate ad-hoc (Tributià TARIà Riscossione direttaà Versamentià Rateizzazione). Le rate concesse sono consultabili tramite “Tributià TARIà Ruolià Correzione ruoloà Contribuentià bottone <Rate>”. Per tutti i ruoli già generati il nuovo bottone sarà vuoto e potrà essere caricato manualmente: la logica del programma è che se il bottone è vuoto vengono applicate le rate indicate nei dati generali del ruolo.
•Se le tariffe sono cambiate fra l’emissione dell’acconto e il saldo, nella stampa della copia-conforme dell’avviso di acconto non vengono più indicate le tariffe unitarie e le % di riduzione che altrimenti sarebbero errate perché il programma tiene in memoria solo le ultime. In fase di stampa è sufficiente spuntare il parametro “[x] Non indicare tariffa unitaria e % riduzione”.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO
Contattare l’assistenza per apportare le modifiche del caso.
ATTENZIONE! L’aumento tariffario si applica sul periodo di fatturazione dal 2022 in poi e non su un periodo precedente che viene fatturato ora, come ad esempio il 2021. E’ necessario modificare manualmente l’importo nell’apposita voce esistente in “Tributià Acquedottoà Tabelleà Tariffeà Componenti tariffarie”. •Statistica in excel dei consumi per via, utile all’ufficio tecnico per monitorare gli impianti in base alla zona (Acquedottoà Ruolià Statistica consumi per via). •Nella stampa della fattura, possibilità di non stampare il grafico dei consumi al fine di creare meno “confusione” in chi legge, anche se così facendo si va contro le direttive dell’ARERA. In fase di stampa della fattura è sufficiente spuntare il nuovo parametro “[x] Non stampare grafico dei consumi”.
Particolarità: lo strumento può essere utilizzato per comprimere qualsiasi file a multipli di tot MB, utile ad esempio per l’invio a mezzo email di innumerevoli allegati la cui dimensione complessiva in un solo zip supererebbe il limite della casella di posta elettronica. ATTENZIONE! Sarà poi necessario procedere manualmente alla messa in conservazione delle fatture caricando un apposito record in GDOC.
Al momento non è previsto il calcolo degli interessi sull’importo rateizzato. In fase di generazione del ruolo vengono create le stesse rate per tutti i contribuenti che potranno poi essere modificate ad-hoc (Tributià Acquedottoà Versamentià Rateizzazione). Le rate concesse sono consultabili tramite “Tributià Acquedottoà Ruolià Correzione ruoloà bottone <Dettaglio>à bottone <Rate>”. Per tutti i ruoli già generati il nuovo bottone sarà vuoto e potrà essere caricato manualmente: la logica del programma è che se il bottone è vuoto vengono applicate le rate indicate nei dati generali del ruolo.
Variazioni sul CANONE UNICO PATRIMONIALE (ex TOSAP e ICP)
Variazioni sulla PUBBLICITA’
Variazioni di carattere GENERALE •Possibilità di inviare le email utilizzando mail-client diversi fra email normali ed e-mail PEC, al fine di non intasare la casella di posta certificata del comune. L’esigenza nasce per quelle comunicazioni che non hanno bisogno di una ricevuta di consegna come ad esempio le cartoline di autolettura del servizio idrico. Per attivare l’opzione è sufficiente impostare l’apposito parametro in “Sistemaà Invio comunicazioni a mezzo e-mailà Parametri di sistema”. •Nell’invio dati alla tipografia in excel dei solleciti o ingiunzioni, per gli indirizzi esteri aggiunta l’indicazione della nazione, informazione importante per il corretto recapito e per permettere alla tipografia di applicare le spese di spedizione corrette.
Prima dell’invio degli avvisi all’intermediario tecnologico, è necessario aver impostato con le opportune voci di bilancio: -per CUP, ICP e Altri Tributi la “Tabelleà Dati generalià bottone <Accertam. Finanziario>”; -per la TARI “Tributià TARIà Tabelleà Dati generalià bottone <Accertam. Finanziario>”; -per l’IDRICO “TributiàAcquedottoà Tabelleà Dati generalià bottone <Accertam. Finanziario>”.
Variazioni sui CONTRIBUENTI •Migliorie varie al riporto variazioni da SIATEL: -non veniva gestita la frazione e se si importavano i dati dal Siatel rimaneva quella vecchia eventualmente esistente sul contribuente; -aggiunto il parametro “[_] Sposta indirizzo dei tributi nello storico” per decidere come proporlo di default; -rimozione errori vari di salvataggio degli archivi anche in caso di <Esc> durante il riporto sul singolo contribuente (da menu in modalità massiva il problema non si verificava).
Variazioni sull’I.M.U.
La gestione dovrà avvenire manualmente come già spiegato nelle note di release 21.1.0 di gennaio.
•Nella stampa dell’avviso di accertamento IMU/TASI, nel caso sia stata applicata una ulteriore aliquota, viene ora indicata oltre all’aliquota specifica anche la relativa descrizione, utile per una migliore comprensione da parte del contribuente.
Variazioni sulla TA.RI.
•Possibilità di aggiornare il ruolo in modo massivo senza doverlo cancellare (Tributià TARIà Ruolià Aggiornamento ruolo solo per denunce). La funzione nasce per esigenze particolari legate a ruoli che sono andati in stampa e che all’ultimo minuto sono stati bloccati per una determinata categoria di contribuenti, come ad esempio le ditte perché le riduzioni COVID dovevano essere riviste. Si ricorda la funzione “Tributià TARIà Stampeà Incoerenzeà Controllo coerenza dovuto pratica-dovuto ruolo” per individuare errori di distrazione (ho corretto la pratica e mi sono dimenticato di premere <Aggiorna ruolo>).
Nel caso invece in cui si debba emettere l’atto, viene ora eliminata la riduzione a 1/3 delle sanzioni sia dall’accertamento che dal ruolo storico.
•Nell’invio dati alla tipografia in excel, per gli indirizzi esteri aggiunta l’indicazione della nazione, informazione importante per il corretto recapito e per permettere alla tipografia di applicare le spese di spedizione corrette.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO
Aggiunta inoltre la possibilità di cercare un contratto in base ad una determinata parola scritta in un qualsiasi campo note.
-aggiunta l’indicazione di quanti contratti sono attivi rispetto a quelli intestati all’utente; -aggiunti bottoni per sfogliare i contratti dello stesso utente (prima era necessario premere <F7> o <F8> essendo posizionati sul codice utente); -aggiunta l’indicazione della matricola del contatore per identificare meglio il contratto che si sta cercando nel caso l’intestatario abbia più utenze attive. •Rivista la stampa del prospetto per il letturista: -possibilità di ordinare solo per via senza considerare il giro; -possibilità di indicare il giro di appartenenza non sull’utenza ma sulla tabella delle vie (nuovo campo); -possibilità di cambiare il giro di appartenenza a determinate vie, utile nel caso di autoletture dove le letture dirette vengono fatte a rotazione negli anni (Tributià Acquedottoà Letture contatorià Modifica giro letturistaà Cambio modalità comunicazione lettura).
Il nome del file della FE viene indicato anche nell’elenco in excel delle fatture (Contribuentià Esportazione dati in excelà Ruolo Acquedottoà formato “excel”à ultimo campo del foglio excel denominato “nome_file_fe”). A titolo informativo il suffisso finale del nome del file della FE è AN di 5 ed è composto dalla rappresentazione in esadecimale del numero della fattura, ad esempio la fattura n.1234 è 000YA.
•Nell’invio delle fatture elettroniche viene ora indicato anche il codice fiscale se diverso dalla partita IVA, necessario soprattutto per le ditte facenti parte di gruppi. •Nell’invio dati alla tipografia in excel, per gli indirizzi esteri aggiunta l’indicazione della nazione, informazione importante per il corretto recapito e per permettere alla tipografia di applicare le spese di spedizione corrette.
Variazioni sul CANONE UNICO PATRIMONIALE (ex TOSAP e ICP)
Riepilogo delle esenzioni previste: -dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per gli ambulanti (titolari di autorizzazioni); -dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per i pubblici servizi; -dal 1° gennaio al 31 agosto 2021 per gli spettacoli viaggianti e circensi (comma 6, art. 65, D.L. n.73 del 25.05.2021).
Variazioni sulla PUBBLICITA’ •Importazione versamenti pagoPA (Tributià Pubblicitàà Stampeà Comunicazioni ai contribuentià Importazione versamenti pagoPA).
Variazioni di carattere GENERALE
Nel calcolo dell’IMU/TASI online era invece già disponibile dall’anno scorso. Per l’IMU/TASI la procedura ha sempre e solo gestito il ravvedimento per errori sul versamento e non per errori sulla denuncia. Per la TARI la procedura ha sempre e solo gestito il ravvedimento per errori sulla denuncia e non per errori sul versamento. Nella TOSAP e Pubblicità non è mai stato gestito. La modifica nasce con il Decreto Legge 26.10.2019 n.124, art.10/bis (Decreto Fiscale).
Sono stati aggiunti gli ultimi due scaglioni per gestire il ravvedimento operoso oltre il termine di presentazione della denuncia. Tabella delle sanzioni ridotte: -Sprint - entro 14 gg. - 0,10% per ogni gg. -Breve - entro 30 gg. - 1,50% -Intermedio - entro 90 gg. - 1,67% -Lungo - entro 1 anno - 3,75% -Lunghissimo - entro 2 anni - 4,29% -Senza limiti - oltre 2 anni - 5,00%
Variazioni sulla TA.RI.
Rivista la stampa dell’elenco e del gettito versamenti. In fase di realizzazione la gestione della TEFA nel pagoPA tramite le nuove disposizioni tecniche relative al multi-beneficiario.
Variazioni di carattere GENERALE
Variazioni sui CONTRIBUENTI •Possibilità di interrogare i dati risultanti nel SIATEL direttamente dalla maschera dei contribuenti tramite il bottone <Siatel> con contestuale riporto delle variazioni (allo stesso modo di quanto avviene per l’Anagrafe dei cittadini).
Variazioni sulla TA.RI.
L’anno 2021 si riferisce all’anno di competenza e non all’anno di emissione dell’avviso di pagamento bonario/sollecito/accertamento pertanto, per avvisi emessi ora ma relativi ad annualità pregresse, il codice TEFA non va indicato nell’F24 e il riversamento alla provincia dovrà essere fatto manualmente. Rivista anche la stampa dell’F24 da allegare all’accertamento o al sollecito/ingiunzione ma come codice tributo viene invece utilizzato “TEFZ”. La modifica è stata apportata anche all’export in excel per tipografia. Nella prossima release verrà rivista l’importazione dei versamenti F24.
ATTENZIONE! La gestione separata della TEFA deve avvenire anche nel pagoPA: purtroppo sono ancora in fase di pubblicazione le note tecniche e pertanto per coloro che adottano tale modalità di pagamento, il riversamento alla provincia dovrà continuare ad essere fatto manualmente anche per l’anno 2021. Cronologia della normativa: -MEF - Decreto del 01.07.2020 - modalità riversamento TEFA alla provincia Nell’art.3, comma 3, viene detto che verrà fatto apposito decreto per il pagoPA entro 31.07.2020 (che invece verrà pubblicato il 21.10.2020); -MEF - Decreto del 21.10.2020 - modalità riversamento TEFA nel caso di pagoPA Nell’art.1, viene detto che le specifiche tecniche sono quelle indicate nell’allegato A -MEF - Decreto del 21.10.2020 - modalità riversamento TEFA nel caso di pagoPA – allegato A Al punto 2 viene detto che il cittadino deve fare un’unica transazione (quindi vuol dire che non posso emettere 2 avvisi pagoPA uno per la tassa e uno per l’Addizionale). Alla fine viene detto che entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di cui l’allegato è parte integrante, i requisiti sopra esposti saranno recepiti dalle specifiche tecniche della piattaforma pagoPA e pubblicate sul sito www.pagopa.gov.it alla sezione “Linee guida e regole tecniche”. Sullo stesso sito saranno pubblicati i termini e le condizioni per aderire alla soluzione centralizzata (ma ad oggi non è ancora stato fatto).
Variazioni di carattere GENERALE •Nel riporto sui contribuenti delle variazioni anagrafiche risultanti nel SIATEL (Contribuentià Collegamento SIATELà Riporto variazioni da Anagrafe Tributaria), possibilità di escludere i contribuenti residenti in quanto è preferibile utilizzare l’Anagrafe dei cittadini essendo più aggiornata e attendibile.
Variazioni sulla TA.RI.
E’ sufficiente creare nella tabella delle riduzioni delle tariffe TARI una nuova voce, indicando come valore -66,66% e poi caricare sul quadro dell’immobile, sia dell’abitazione che della pertinenza, tale codice. Per individuare i possibili contribuenti da rivedere, sia ai fini TARI che ai fini IMU, utilizzare la voce di menu “Contribuentià Elenco contribuentià parametri almeno un tributo + esercizio in corso + formato excel”. Sfruttando i filtri di excel selezionare quelli con provincia di residenza vuota oppure uguale a EE. Nelle ultime colonne del foglio viene indicato a quale tributo è soggetto il contribuente. In alternativa è possibile procedere allo stesso modo partendo dalla stampa “Elenco denunce TARI”.
Variazioni sull’I.M.U.
E’ sufficiente creare nella tabella delle ulteriori aliquote IMU una nuova voce, indicando come aliquota la metà di quella prevista dal regolamento comunale e poi caricare sul quadro dell’immobile, sia dell’abitazione che della pertinenza, tale codice, senza sdoppiare il quadro. Per individuare i possibili contribuenti da rivedere, sia ai fini TARI che ai fini IMU, utilizzare la voce di menu “Contribuentià Elenco contribuentià parametri almeno un tributo + esercizio in corso + formato excel”. Sfruttando i filtri di excel selezionare quelli con provincia di residenza vuota oppure uguale a EE. Nelle ultime colonne del foglio viene indicato a quale tributo è soggetto il contribuente. In alternativa è possibile procedere allo stesso modo partendo dalla stampa “Elenco immobili IMU”.
A seconda di come si evolverà la pandemia, è possibile che l’esenzione venga estesa anche alla 2° rata, quindi nel duplicare i quadri degli immobili tenere in considerazione questa casistica per decidere quando e come modificare la banca dati. Vedi novità della release 20.9.6, paragrafo IMU, per indicazioni su come procedere. Per permettere alla procedura di effettuare i calcoli corretti nel caso di esenzione della 2° rata 2020 e della 1° rata 2021, è necessario quadruplicare manualmente il quadro facendo particolare attenzione alla situazione al 31.12: -chiudendolo al 31.12.2019; -creandone uno dal 01.01.2020 al 30.06.2020 con mesi possesso 6, mesi esenzione 0 e situazione al 31.12 non posseduto e non esente; -creandone uno dal 01.07.2020 al 30.06.2021 con mesi possesso 6, mesi esenzione 6 e situazione al 31.12 posseduto ed esente; -e, infine, riaprendolo in un altro quadro dal 01.07.2021 al 31.12.2099 con mesi possesso 6, mesi esenzione 0 e situazione al 31.12 posseduto e non esente. Quando nel 2022 si effettuerà il “riporto pratiche anno precedente”, ci penserà in automatico la procedura a sdoppiare ulteriormente il quadro aprendone uno nuovo con mesi di possesso 12 dal 2022 in poi.
(*) Esiste anche documentazione specifica. |