Dalla rel.18.6.0 alla rel.19.4.0 di aprile 2019 |
-servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24 di qualsiasi avviso di pagamento; -servizio di stampa, imbustamento e spedizione avvisi di accertamento con raccomandata R/R; -riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate); -data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini ICI, IMU e TASI; -data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo; -simulazione tariffe rifiuti TARI anno 2019; -supporto per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione. Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.
IMPORTANTE! Con il simbolo
Variazioni di carattere GENERALE
-lo stato “Annullato” è diventato “Annullato iter” ovvero annulla anche tutti gli atti precedenti (è il caso in cui dopo aver spedito sollecito e accertamento, il contribuente si fa vivo solo quando riceve l’ingiunzione di pagamento dimostrando che aveva già pagato tutto); -introdotto lo stato “Annullato atto” che annulla solo il singolo documento; -nella creazione dei solleciti/ingiunzioni, possibilità di decidere separatamente cosa creare (accertamento, sollecito, ingiunzione, ruolo coattivo) e da dove creare (da ordinario o dal documento precedentemente notificato); -rivista la composizione dell’origine del credito da citare nel ruolo 290 oppure nell’export in excel oppure nella stampa parametrica: deve essere sempre quella dell’ultimo documento notificato e non annullato.
Variazioni sul collegamento con ANAGRAFE
Variazioni sulla TA.RI.
Ancora da realizzare la riscossione a mezzo pagoPA degli accertamenti per omessa/infedele denuncia. Nelle prossime versioni il pagoPA verrà realizzato anche per gli altri Tributi e Servizi, in particolar modo per TOSAP e Acquedotto.
-creati menu specifici; -come tipo di documento viene ora memorizzato “Accertamento” e non più “Sollecito”; -creati modelli formato RTF specifici.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO •Nello zoom sulle utenze e nel bottone <Contratti> esistente sulle utenze, vengono ora evidenziate anche le date di allacciamento e cessazione utili per identificare velocemente l’attuale utilizzatore.
Variazioni di carattere GENERALE
E’ necessario pertanto modificare manualmente le 6 tabelle dati generali di tutti i tributi (IMU, TASI, TOSAP, TARES, TARI, ACQUA) e la tabella dati generali generica utilizzata da solleciti e ingiunzioni. Attenzione! Per IMU, TASI e TOSAP è sufficiente fare la modifica nel solo anno 2019 mentre per i RIFIUTI è necessario fare la modifica in tutti gli anni, almeno gli ultimi 6 ovvero quelli non ancora andati in prescrizione. •Rivista la stampa della tabella utenti al fine di indicare non solo codice e nome ma anche i livelli di sicurezza a cui è abilitato ogni utente e l’ultimo accesso effettuato (Sistemaà Gestione del sistemaà Tabella utentià bottone <F2>). In comuni con molti dipendenti gli utenti possono essere ad esempio 100, quelli abilitati ad accedere ai tributi 10 e di quest’ultimi solo 5 quelli che li utilizzano realmente.
Variazioni sulla TA.RI. •Possibilità di indicare per ogni denuncia la data di registrazione (nuovo campo presente nel bottone <Periodo>). Nella stampa parametrica “elenco denunce” possibilità di estrarre solo le posizioni caricate, cessate o variate in un determinato lasso temporale. Qualora si voglia che il campo sia obbligatorio, impostare l’opportuno parametro in “Immobilià Tabelleà Dati generalià campo ‘[x] Data registrazione obbligatoria’ e da quale anno attivare il controllo”. A titolo informativo, si ricorda altresì che tramite “Sistemaà Gestione del sistemaà Gestione Logà Consultazioneà formato statistica” è possibile ottenere la statistica di quante posizioni sono state “toccate” in un determinato lasso temporale (utile per sapere quale utente lavora maggiormente, quante posizioni vengono mediamente lavorate all’anno dall’ufficio, dati statistici per la gestione delle performance).
•La stampa degli F24 da allegare agli avvisi di accertamento per infedele o omessa denuncia, se fatta in modo massivo, poteva venire ordinata in modo errato perché invece che essere ordinata alfabeticamente era ordinata per denominazione del contribuente + indirizzo di recapito. Nessun problema invece nella stampa degli F24 ordinari, degli accertamenti per omesso/parziale pagamento, dei solleciti.
Variazioni sull’I.M.U. e sulla TA.S.I. •Durante l’importazione dei versamenti F24, se il pagamento era riferito ad un avviso di accertamento, quest’ultimo poteva venire scartato e non abbinato al rispettivo accertamento a causa della presenza di un errore che non teneva in considerazione l’importo relativo al nuovo 6° scaglione degli interessi.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO
L’importo del bonus sociale idrico è riconosciuto su richiesta degli aventi diritto (art.4 c.1 allegato A), va evidenziato con apposita voce in fattura (art.5 c.2) ed è quantificato come 18,25 mc. annui a tariffa agevolata (prima fascia della tariffa domestica residente come definita dal TICSI, testo integrato corrispettivi servizi idrici) per ogni componente il nucleo familiare (art.6 c.2). La richiesta di agevolazione deve essere presentata al proprio comune di residenza che trasmette le richieste al gestore del SII per mezzo del sistema SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle tariffe energetiche) all’indirizzo www.sgate.anci.it. Possono accedere all’agevolazione i nuclei famigliari con ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) inferiore a 8.107,50 euro, estendibile a 20.000 euro se vi sono almeno quattro figli a carico fiscalmente. Dove andare nel programma: Impostazione metodo di calcolo: Tributià Acquedottoà Tabelleà Dati generalià 1° paginaà riquadro Bonus sociale idrico. Caricamento dati: Tributià Acquedottoà Contrattià Contrattià 2° paginaà bottone <Bonus idrico> e bottone <Occupanti> in 1° pagina in basso a sx. Stampe parametriche: Tributià Acquedottoà Contrattià Elenco contrattià 2° paginaà riquadro in basso a dx.
Si ricorda che per le persone fisiche permane anche l’obbligo dell’invio della fattura cartacea, per i residenti all’estero è importante che nella tabella comuni sia caricata la sigla della nazione altrimenti la posizione viene scartata, che per i contratti antecedenti il 2005 non è necessario disporre obbligatoriamente del codice fiscale del contribuente. Sulla scheda del contribuente possibilità di indicare una PEC specifica valida solo per l’invio della fattura elettronica (3° pagina). Sulla scheda del contribuente possibilità di indicare il codice univoco destinatario SDI per le ditte (3° pagina). Nella creazione dei file XML da inviare allo SDI (www.fatturapa.gov.it), possibilità di decidere cosa inviare e come, ad esempio se allegare o meno la fattura in formato PDF (Tributià Acquedottoà Bollettazioneà Invio fatture elettroniche).
Variazioni di carattere GENERALE
E’ necessario pertanto modificare manualmente le 6 tabelle dati generali di tutti i tributi (IMU, TASI, TOSAP, TARSU, TARES, TARI). Attenzione! Per IMU, TASI e TOSAP è sufficiente fare la modifica nel solo anno 2018 mentre per i RIFIUTI è necessario fare la modifica in tutti gli anni, almeno gli ultimi 6 ovvero quelli non ancora andati in prescrizione. IMPORTANTE! Prima di procedere alle correzioni del caso, è necessario stampare gli avvisi di accertamento presenti in memoria ancora da emettere perché calcolati con i precedenti scaglioni, altrimenti nella stampa, nel riquadro delle sanzioni ed interessi, gli importi saranno giusti ma i tassi di interesse citati saranno errati. Per evitare gravi errori di battitura sulle pratiche o denunce dei vari tributi, qualora si cambi il codice contribuente quando si è in stato di “varia”, compare un messaggio di allerta per essere sicuri che l’operazione sia voluta. A diversi clienti, soprattutto sulle pratiche IMU, capitava sovente di cambiare involontariamente il codice contribuente pensando di essere in “interroga” quando invece si era nello stato di “variazione”. Si consiglia a tutti di eseguire la stampa “Tributià IMUà Stampeà Incoerenzeà Controllo pratiche doppie” per individuare possibili anomalie nella propria banca dati. •Per evitare gravi errori di battitura sulle pratiche o denunce dei vari tributi, qualora si cambi il codice contribuente quando si è in stato di “varia”, compare un messaggio di allerta per essere sicuri che l’operazione sia voluta. A diversi clienti, soprattutto sulle pratiche IMU, capitava sovente di cambiare involontariamente il codice contribuente pensando di essere in “interroga” quando invece si era nello stato di “variazione”. Si consiglia a tutti di eseguire la stampa “Tributià IMUà Stampeà Incoerenzeà Controllo pratiche doppie” per individuare possibili anomalie nella propria banca dati. •Al fine di sensibilizzare i clienti su quali banche dati complementari hanno importato ed evidenziare se quest’ultime sono obsolete o meno, all’ingresso del programma comparirà in automatico la mappa degli archivi (Contribuentià Procedure di servizioà Mappa degli archivi). La mappa comparirà solo per i primi 3 accessi di ogni singolo utente.
Variazioni sulla TA.RI., TA.R.ES., TA.R.S.U. e T.I.A.
Nelle prossime versioni verrà realizzata anche per gli altri Tributi e Servizi.
La procedura si comportava già in tal modo qualora non fosse attivo il collegamento con l’Anagrafe. Solo nel caso il cambio del numero degli occupanti sia avvenuto nell’anno di bollettazione o in quello precedente, la data viene indicata perché solo in tale situazione si tratta di un dato significativo. •Nella stampa elenco versamenti poteva comparire l’errore “overflow numerico” qualora vi fossero dei pagamenti privi di denuncia (caso remoto che si verifica solo se il contribuente utilizza un codice fiscale diverso al momento del pagamento dell’F24).
Variazioni sull’I.M.U. e sulla TA.S.I. •Durante l’importazione dei MUI il codice atto (ad esempio atto tra vivi, atto per causa di morte, fusione di società) viene memorizzato all’interno del campo “verifica”, al fine di avere informazioni aggiuntive durante l’unificazione variazione a Realtà/Pratica, soprattutto nei casi di atti per causa di morte.
Variazioni sulla T.O.S.A.P. / C.O.S.A.P.
Per coloro che lo avevano personalizzato, è necessario riportare le modifiche sul nuovo modello DOV_TSP.RTF per la TOSAP e DOV_RSG.RTF per i rifiuti giornalieri. •Possibilità di inviare gli avvisi di pagamento ordinari tramite email.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO •Le tariffe delle componenti tariffarie UI1 e UI2 sono state eliminate dalla tabella dati generali dell’Acquedotto e spostate in una apposita tabella accessibile da “Tributià Acquedottoà Tabelleà Tariffeà Componenti tariffarie”.
IMPORTANTE! Si evidenzia che la componente UI3 si applica solo dal 2018 e solo sull’Acqua ma NON sulla fogna e depurazione. ATTENZIONE! Per coloro che avevano personalizzato la fattura, è necessario riportare le modifiche sul nuovo modello. Contattare l’assistenza per apportare le modifiche del caso.
Deliberazione dell’ARERA n. 529/2013/R/COM del 21.11.2013 - “MODIFICHE E INTEGRAZIONI URGENTI ALLE DISPOSIZIONI PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI NEI GIORNI DEL 20 MAGGIO 2012 E SUCCESSIVI NONCHÉ AGGIORNAMENTO DELLA COMPONENTE UI1”. Dal 1 gennaio 2014 il valore della componente tariffaria UI1, di cui al comma 24.1 della deliberazione 6/2013/R/COM, è pari a 0,4 centesimi di euro/metro cubo applicabile come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, fognatura e depurazione (art.2).
Deliberazione dell’ARERA n. 918/2017/R/IDR del 27.12.2017 – “AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE DISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”. La componente UI2 dal 01.01.2018 è pari a 0,9 centesimi di euro/mc (0,009 euro/metro cubo) applicabile come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, fognatura e depurazione (art.9). La componente UI3 dal 01.01.2018 è pari a 0,5 centesimi di euro/mc (0,005 euro/metro cubo) applicabile come maggiorazione ai corrispettivi del solo acquedotto (art.10).
La modifica è utile nel caso di ricalcolo della fattura a distanza di almeno un anno dopo che le tariffe sono variate (caso remoto).
(*) Esiste anche documentazione specifica. |