Dalla rel.13.9.6 alla rel.14.7.0 di luglio 2014 |
- NEWS servizio di stampa, imbustamento e spedizione F24 grazie all’ausilio di tipografie fidate; -riporto dati catastali su denunce RIFIUTI o contratti Acquedotto (obbligo normativo dell’Agenzia delle Entrate); -data-entry delle dichiarazioni di successione ai fini ICI e IMU; -data-entry dei versamenti di qualsiasi tributo; -simulazione tariffe rifiuti per passaggio da TARES 2013 a TARI 2014; -consulenza per riorganizzazione ufficio Tributi, messa in pari e scoperta evasione. Per maggiori dettagli rivolgersi direttamente alla ns. hot-line.
IMPORTANTE! Con il simbolo
Variazioni sulla TA.RI., TA.R.ES., TA.R.S.U. e T.I.A.
Ora il versamento viene importato nel caso i primi 3 caratteri del codice fiscale combacino (il problema sorgeva essenzialmente per deleghe F24 fatte on-line da parte di contribuenti con doppio nome).
Per risolvere il problema, in modo una-tantum, durante l’installazione della nuova release vengono cancellati automaticamente tutti i versamenti duplicati per errore. Nessun problema qualora nel 2014 fossero già stati importati dei pagamenti. Tuttavia sia consiglia di effettuare la stampa del gettito versamenti prima e dopo l’aggiornamento al fine di avere la certezza che nessun dettaglio versamento sia stato cancellato per errore.
L’operazione è da eseguirsi prima di generare il ruolo 2014. Al fine di poter ripetere l’operazione qualora venissero commessi degli errori, possibilità di eliminare tutti gli addebiti o gli accrediti esistenti (Tributià TARIà Procedure di servizioà Azzeramento addebiti/accrediti). •Sulle pratiche TARI, qualora venga indicato un addebito o un accredito (bottone <Addebiti>), possibilità di indicare anche la motivazione. Tale descrizione verrà stampata nell’avviso di pagamento. •Nella stampa dell’avviso di pagamento dell’acconto, possibilità di non indicare la tariffa unitaria, i giorni di occupazione e il numero degli occupanti al fine di non fornire informazioni forvianti al contribuente (è sufficiente spuntare il parametro “[x] Non indicare…” in fase di stampa/export). Attenzione! La miglioria è valida solo per la stampa tramite tipografia. Nel caso si volesse applicare anche alla stampa in proprio allora è necessario personalizzare il modello di stampa. •Nell’invio dati alla tipografia in excel vengono ora indicati anche i decimali dei metri quadri dei locali. •Nella stampa degli avvisi di accertamento del 2013 per omessa o infedele denuncia, non veniva indicato l’importo della maggiorazione per servizi indivisibili e conseguentemente il dovuto risultava errato. In fase di caricamento dell’accertamento i calcoli erano giusti ma risultavano errati nell’elenco avvisi, nella stampa avviso e nella stampa bollettino violazioni. •Possibilità di generare i solleciti 2013 mantenendo la maggiorazione di competenza dello Stato, anche se normativamente non corretto perché in base all’art.1, comma 705, della Legge 27.12.2013, n.147, le maggiori somme derivanti dallo svolgimento dell’attività accertativa a titolo di maggiorazione, interessi e sanzioni spettano ai Comuni. E’ sufficiente che in fase di generazione del sollecito venga impostato il parametro “Competenza maggiorazione = Stato”. •Durante il “cambio intestazione pratica”, da utilizzarsi al posto del subentro quando la voltura viene fatta ad un famigliare, possibilità di decidere se spostare sul nuovo contribuente anche i versamenti dell’acconto fatti dal vecchio intestatario.
Variazioni sulla TA.S.I.
•Nella determinazione della detrazione per abitazione principale in funzione della rendita dell’immobile, possibilità di determinare il valore solo in funzione della rendita dell’abitazione senza considerare quella delle pertinenze (se previsto dal proprio regolamento comunale). E’ sufficiente impostare il campo “[x] Non considerare la rendita delle pertinenze” esistente nella tabella dati generali TASI, bottone <Detrazioni>.
Variazioni sull’I.M.U. e I.C.I. •Nella stampa dell’F24, se il codice tributo non è relativo all’abitazione principale, non viene più stampata la rateazione (prima veniva stampato 0000 ma diversi uffici postali/bancari hanno creato dei problemi). •Con D.M. del 26.06.2014 è stato approvato il modello di dichiarazione IMU-TASI per gli enti non commerciali, limitatamente alla parte degli immobili dove viene svolta attività senza scopo di lucro. Si ritiene che non sarà necessario apportare alcuna modifica al software in quanto i campi significativi sono gli stessi del modello base mentre per quelli in più (come ad esempio la tipologia dell’attività svolta), se l’ente lo riterrà necessario, potrà caricarli nelle annotazioni. •Possibilità di differenziare le sanzioni per tardivo versamento in base ai giorni di ritardo (se previsto dal proprio regolamento comunale). E’ sufficiente impostare i giorni di ritardo nella 3° pagina della tabella dati generali ICI/IMU.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO
E’ sufficiente impostare nella tabella dati generali ACQUA l’importo al mc. per le tre tipologie di consumo acqua, fogna e depurazione. Per ottenere il resoconto dei riversamenti da effettuare all’AEEG utilizzare la nuova stampa “Tributià Acquedottoà Ruolià Prospetto componente UI1”. •Possibilità di ottenere l’elenco di tutte le letture presunte al fine di decidere se inviare a casa degli utenti una cartolina di autolettura (Tributià Acquedottoà Contrattià Elenco contrattià parametro “[x]Elabora solo i contratti con letture presunte” esistente in basso a dx della 2° pagina dei parametri).
Variazioni sulla TA.S.I.
Variazioni di carattere GENERALE
Il nuovo modello, già in vigore dall’anno scorso, è ora l’unico utilizzabile perché quello precedente poteva essere utilizzato fino al 30.04.2014 per smaltire le scorte di magazzino. •Per i comuni che a decorrere dal 2014 si sono fusi, possibilità di cambiare in automatico tutti i comuni di residenza e recapito dei contribuenti da quelli vecchi soppressi a quello nuovo (Tabelleà Territorialià Procedure di servizioà Aggiornamento comuni).
Variazioni sulla TA.S.I.
Si elencano le principali nozioni da sapere: -la banca dati è stata creata all’interno dell’IMU. Sulla scheda di ogni immobile è stato aggiunto, in basso, un nuovo riquadro con i nuovi campi della TASI; -le stesse stampe esistenti nell’IMU potranno essere fatte anche per la TASI. Sarà sufficiente impostare nella maschera dei parametri di stampa “Tributo ( ) IMU (o) TASI”; -la detrazione per abitazione principale in base alla rendita dell’immobile è gestita in automatico. E’ sufficiente impostare in modo opportuno il bottone <Detrazioni> esistente nella tabella dati generali; -per la creazione della banca dati sono state create diverse funzioni sotto il menù “Tributià TASIà Procedure di servizioà Creazione banca dati”. E’ obbligatorio rivedere la tabella dati generali della TASI 2014 per impostare in modo opportuno le aliquote e le detrazioni.
Variazioni sulla TA.R.ES. e T.R.S.U./T.I.A.
Si tratta di un codice non obbligatorio, che agevolerà il software durante la fase di importazione dei versamenti scaricati dal SIATEL al fine di abbinare il contribuente e/o la pratica corretta. Il codice viene calcolato nel seguente modo: Anno (4) + Codice ruolo (5) + Codice contribuente (6) + Rata (1) + CIN (2)
-nella stampa elenco morosi possibilità di individuare separatamente chi ha pagato correttamente o meno la tassa oppure la maggiorazione. Il nuovo filtro permette ad esempio di scoprire chi sono quelli che hanno pagato, sì tutto, ma usando un solo codice tributo e che quindi bisogna richiedere i soldi allo Stato; -i contribuenti che erano a credito per la tassa (acconto maggiore del totale annuo), ma che non avevano pagato la maggiorazione, non venivano considerati come morosi e quindi non veniva creato alcun sollecito; -nella creazione dei solleciti possibilità di decidere se la maggiorazione deve essere incassata dal comune o dallo Stato (parametro “Competenza maggiorazione ( ) Stato (o) Comune”). La normativa prevede che sia di competenza del comune, ma nel caso di 1° sollecito bonario spedito qualche mese dopo la scadenza del saldo, molti comuni hanno optato per l’altra combinazione; -possibilità di inviare i solleciti alla tipografia in formato XML al fine di affidare all’esterno la stampa, l’imbustamento e la spedizione tramite RRR (Tributià TARESà riscossione direttaà Morosià Invio solleciti tipografia). •Indicazione dell’importo già addebitato in acconto negli avvisi emessi con Postel formato chiocciolario, utile solo per coloro che incassano nel 2014 il saldo del 2013 tramite bollettino e non F24.
Variazioni sull’I.M.U. e I.C.I.
•Nella stampa dell’F24 viene ora indicato anche l’identificativo operazione. Si tratta di un codice non obbligatorio, che agevolerà il software durante la fase di importazione dei versamenti scaricati dal SIATEL al fine di abbinare il contribuente e/o la pratica corretta. Il codice viene calcolato nel seguente modo: Anno (4) + Codice Pratica (5) + Codice contribuente (6) + Rata (1) + CIN (2)
Variazioni di carattere GENERALE •Per i comuni che a decorrere dal 2014 si sono fusi, si ricorda che premendo i tasti Alt+I è possibile cambiare i dati dell’ente al fine di poter ristampare documenti con la vecchia denominazione.
La modifica è valida per tutti i tributi (ad esempio Tributià TARESà Riscossione direttaà Morosià Invio solleciti tipografia).
Variazioni legate ad INTERNET
•Aggiornato il calcolo dell’IMU on-line 2014 in base alle ultime disposizioni normative (esenzione 1° casa, esenzione rurali, cambio coefficiente per terreni agricoli, etc.).
Variazioni sulla TA.S.I.
Più saranno i dati catastali presenti sulle pratiche TARES e più l’operazione risulterà al contrario semplice: si consiglia di iniziare fin da ora a reperire i dati mancanti, anche attraverso l’invio di questionari ai contribuenti.
Per ogni immobile sarà possibile indicare se il contribuente è proprietario, occupante o entrambi. Le detrazioni in base al valore dell’immobile saranno gestite in automatico.
Variazioni sulla TA.R.I.
•Sbloccato il riporto pratiche dal 2013 al 2014. •Nel riporto pratiche dal 2013 al 2014, la procedura reimpostava i mesi in tutte le denunce anche se il metodo di calcolo memorizzato nella tabella dati generali RIFIUTI era giorni.
Variazioni sulla TA.R.ES. e T.R.S.U./T.I.A.
-se esiste l’identificativo operazione viene usato quest’ultimo al posto del codice fiscale per agganciare il versamento al ruolo. L’identificativo operazione riconosciuto da Studio K è quel numero di 18 cifre stampato sull’F24 e costruito obbligatoriamente nel seguente modo (fra parentesi il numero di cifre): anno (4) + codice ruolo (5) + codice contribuente (6) + rata (1) + CIN (2); -possibilità di non importare i versamenti sprovvisti dell’identificativo operazione; -gestione degli identificativi operazione sporchi ovvero con dei “quadratini” (valore NULL); -possibilità di non importare i versamenti con importo differente dal dovuto, opzione indispensabile per non mischiare i versamenti dell’acconto con quelli del saldo; -la procedura andava in errore se il contribuente esisteva in archivio ma non nel ruolo storico; -a volte alcuni versamenti non venivano mai letti (si evinceva dalla statistica che compariva alla fine dell’importazione confrontando le operazioni esistenti con quelle importate); -nella incoerenze in excel aggiunta l’indicazione dell’identificativo operazione.
-rivisto il calcolo dei totali: ora la determinazione delle varie voci da iscrivere a bilancio, in particolare quella della Provincia, vengono ottenute in modo puntuale in base ai codici tributo e non vengono più effettuate compensazioni fra tassa e maggiorazione; -possibilità di effettuare la stampa del gettito per codice tributo (formato gettito). Al termine della stampa vengono anche evidenziati tutti i contribuenti che hanno effettuato delle compensazioni fra tassa e maggiorazione; -possibilità di effettuare la stampa del gettito per codice tributo in modo analitico (formato dettaglio F24 in excel); -possibilità di cercare un versamento per un determinato codice tributo (utile nel caso di versamenti effettuati da Enti Pubblici); -possibilità di filtrare i versamenti per data ripartizione (utile per fare riepiloghi contabili per l’ufficio ragioneria); -qualora si impostava il filtro sulla denominazione del contribuente, non venivano presi in considerazione i versamenti dei NON CONOSCIUTI e più genericamente di quelli il cui contribuente non esisteva nel ruolo.
-nell’elenco dei contribuenti; -nella stampa degli eccessivi versamenti. •Possibilità di unire due versamenti in una unica scheda (bottone <Unisci> esistente nella maschera dei versamenti da non confondere con il bottone <Sposta>). La funzione risulta utile per sistemare quei casi particolari che la procedura nel passato non è riuscita a gestire e che hanno generato 2 versamenti fatti dallo stesso contribuente e per lo stesso ruolo, ma registrati su 2 schede versamento diverse. •Possibilità di eliminare le sanzioni per quei solleciti che sono stati saldati entro 60 giorni dalla notifica, al fine di andare incontro al contribuente (Tributià TARESà Riscossione direttaà Morosià Elimina sanzione solleciti pagati in tempo utile). •Possibilità di cercare una denuncia/pratica in base ad una parola caricata nelle annotazioni (Tributià TARESà Ricerca quadri).
La miglioria è indispensabile per poter gestire in modo semplice e veloce la gestione degli omessi/parziali pagamenti per quei comuni che hanno generato più ruoli (acconto e saldo oppure saldo e maggiorazione in due ruoli distinti).
•La stampa dell’F24 usciva in bianco qualora come parametro si impostava “A conguaglio” (la stampa dell’avviso di pagamento era invece corretta).
Variazioni sull’I.M.U. e I.C.I.
L’esenzione per i fabbricati rurali strumentali era già stata realizzata con la release precedente. •Nella stampa del gettito dichiarazioni vengono ora conteggiati separatamente i fabbricati rurali strumentali.
E’ sufficiente impostare nella stampa parametrica “elenco immobili” i parametri esistenti in 2° pagina “Archivio = Variazioni” e “Immobili = Ancora da unire”. •Riviste le funzioni di copia-incolla da UTE all’archivio Variazioni: il valore dell’immobile, a seconda dell’anno su cui si stava lavorando, non veniva copiato correttamente. •Possibilità di non calcolare ulteriori interessi durante la creazione dei ruoli coattivi. La modifica risulta utile qualora la gestione della riscossione coattiva venga affidata all’esterno e pertanto sarà quest’ultima società a decidere quando e come calcolarli.
Variazioni sull’ACQUEDOTTO
In particolar modo sono stati eliminati i campi “ultima lettura” e “precedente” perché sostituiti dal bottone <Letture> (valido sia per i contratti che i cambi di contatore che i ruoli storici). Si evidenzia che il modello della ns. fattura, già da diversi anni, rispetta le regole contenute nella direttiva AEEG del 2012 n. 586, creata per migliorare la trasparenza e la leggibilità delle fatture nei confronti degli utenti. •Durante il calcolo dei consumi in acconto (Tributià Acquedottoà Letture contatorià Calcolo consumi per acconto), le posizioni in cui non è stato possibile stimare il consumo vengono ora visualizzate a video così da poterle gestire manualmente. •Nella stampa della fattura di pagamento, qualora sia avvenuto un cambio di contatore, viene ora indicata anche la data di cambio contatore.
Variazioni di carattere GENERALE •La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al 1,0% in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2014, come previsto dal Decreto del Ministero delle Finanze del 12.12.2013. E’ necessario pertanto modificare manualmente le 6 tabelle dati generali di tutti i tributi (ICI, IMU, TOSAP, TRSU, TARES, ACQUA) e la tabella dati generali generica utilizzata da solleciti e ingiunzioni. Attenzione! Per ICI-IMU e TOSAP è sufficiente fare la modifica nel solo anno 2014 mentre per la TRSU-TARES è necessario fare la modifica in tutti gli anni, almeno gli ultimi 6. •Dal 1 gennaio 2014 è possibile procede all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi locali, anche qualora l’ammontare dovuto, comprensivo di sanzioni amministrative e interessi, non superi, per ciascun credito, l’importo di euro 30 con riferimento ad ogni periodo d’imposta. Lo prevede il comma 736 della Legge di Stabilità ha eliminato i tributi locali dall’art.3, commi 10 e 11, D.L. del 2 marzo 2012, n.16. E’ necessario pertanto modificare manualmente la tabella dati generali di tutti i tributi (Tabelleà Dati generalià campo “Importo minimo”). Non è possibile procedere alla correzione d’ufficio perché ogni comune può aver previsto, nel proprio regolamento generale delle entrate, un altro importo.
Variazioni legate ad INTERNET •Aggiornato il calcolo dell’IMU on-line 2013 in base alle ultime disposizioni normative relative alla mini rata in scadenza il prossimo 24 gennaio.
Variazioni sulla I.U.C., TA.RI. e TA.S.I. in vigore dal 2014 •Iniziata l’attività di rifacimento del programma per gestire il nuovo tributo. Secondo voi è meglio gestire la TASI assieme all’IMU, perché la base imponibile è la rendita, oppure assieme alla TARI, perché unica banca dati decente a disposizione dell’ente?
Variazioni sulla TA.R.ES. e T.R.S.U./T.I.A. •Possibilità di spostare un versamento da un ruolo ad un altro (bottone <Sposta> esistente nella maschera dei versamenti). •Nella stampa dell’elenco dei versamenti, rivisto il conteggio dei totali che in diverse occasioni forniva importi non veritieri (ad esempio caso di compensazione dove il contribuente ha pagato solo la maggiorazione).
Variazioni sull’I.M.U. e I.C.I.
In fase di stampa dell’avviso di pagamento oppure dell’F24, qualora un contribuente abbia più tipologie di immobili, possibilità di stampare solo quelle desiderate impostando in modo opportuno il parametro “Tipi di immobili da prendere in considerazione” esistente nella 2° pagina. Causa le modifiche tecniche apportate, qualsiasi modello di avviso di pagamento che è stato personalizzato non è più funzionante. E’ necessario contattare l’assistenza per riportare le modifiche tecniche sul proprio modello personalizzato ovvero cambiare il comando che effettua l’elencazione degli immobili.
Durante la fase di aggiornamento alla nuova release ci penserà in automatico il programma ad inizializzare il nuovo campo.
Durante la fase di aggiornamento alla nuova release ci penserà in automatico il programma a trasformare “pertinenza” in “pertinenza di lusso”. Viene generato il file “\Sici\Arc\Ente001\Export\Etri\Log\Conversione pertinenze imu.log” solo per fini statistici.
Qualora il file venisse importato 2 volte, ad esempio perché contenente anni diversi, i versamenti degli avvisi di accertamento venivano erroneamente reimportati ogni volta. •Gestione dell’esenzione dei fabbricati rurali strumentali a decorrere dal 2014. •Cambiato il coefficiente dei terreni agricoli condotti direttamente da 110 a 75 a decorrere dal 2014.
(*) Esiste anche documentazione specifica. |